sabato 26 luglio 2008

IL MIO RAGAZZO MANTIENE LA SUA AUTONOMIA

Ligeia Età: 20 Salve dottor Cavaliere, le espongo subito il mio problema. Ho 20 anni e sto da oltre un anno col mio ragazzo. Lo amo e anche lui mi ama ma c'è un problema che regna sovrano sulla nostra storia e a causa del quale abbiamo discusso e litigato tantissime volte. Il mio ragazzo da quando stiamo insieme ha sempre mantenuto la sua autonomia. Due volte a settimana esce con i suoi amici. Almeno 2 sabati al mese (solo 2 grazie alle mie liti), esce con gli amici e vanno in discoteca. Purtroppo, lavora 10 ore al giorno dal lunedì al sabato e si stressa molto, quindi sente l'esigenza di fare qualcosa che gli piace moltissimo, cioè ballare, ascoltando la musica che gli piace. Io quando va a ballare rimango a casa sia perchè i miei non gradiscono che faccia l'alba, sia perchè non mi piace quel genere di musica. Così quando il sabato va a ballare ci vediamo un paio di ore e poi lui esce con i suoi amici. Non mi ha mai vietato di uscire, anzi, mi sprona a frequentare la mia comitiva ma a me non va proprio di dover rendere conto al mondo intero della mia vita sentimentale! Poi, l'altro giorno in cui esce con gli amici è il giovedì sera.Puntualizzo che il problema non è il fatto che in discoteca può conoscere altre ragazze etc. perchè mi fido di lui e perchè quando qualche ragazza gli si èavvicinata me l'ha anche detto... Il punto è che soffro perchè penso che se non ha rinunciato alla discoteca e a qualche uscita con gli amici significa che a me non ci tiene poi tanto, anche se lui dice che si sarebbe comportato così anche con un'altra al posto mio e che la discoteca lo aiuta a svagarsi, così come ritiene che le amicizie debbano essere mantenute. Ed io sono d'accordo!Purtroppo, alcune persone a me molto vicine (mia madre e mia sorella) criticano questa situazione, il fatto che lui dedichi 2 volte alla settimana agli amici e pensano che una volta sia più che sufficiente... Criticano il fatto che inostri week-end siano programmati e privi di spontaneità. E anch’io dentro di me mi sforzo di accettare questa situazione a malincuore e spero che le cose cambino presto e che possiamo essere anche noi una coppia “normale”. Noi civediamo tutti i giorni anche per un quarto d'ora e so che mi ama. Ma il rancore per questa sua autonomia e il parere dei miei parenti mi portano a litigare spesso, a rinfacciargli le sue uscite e ad essere pesante e anche lui,scherzando, me l'ha fatto capire...Penso spesso che sarebbe meglio chiudere questa storia e che stare da sola probabilmente mi renderebbe più felice, ma non ho il coraggio di fare una cosa simile!Spero di non essere stata troppo prolissa nel raccontarle la mia storia e la ringrazio sin da ora per l'aiuto che certamente mi darà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono l'autrice della lettera. Gentile dott. Cavaliere, vorrei informarla che la situazione è molto cambiata e che adesso le cose vanno meglio. Anche se ogni tanto esce con gli amici (e vanno anche in discoteca), il nostro rapporto è decisamente più spontaneo e meno programmato!
Il tempo cambia molte cose!Un bacio.