giovedì 5 novembre 2009

SI E' PRESO IL 'PERIODO DI PAUSA'

KillerQueen Età: 22 Buonasera Professore, vorrei chiedere un Suo prezioso consiglio in un momento di totale confusione!!sono fidanzata da circa tre anni con un ragazzo che mi ha fatto provare per la prima volta l'amore vero!
ci siamo amati tantissimo e totalmente, ma purtroppo negli ultimi mesi qualcosa è cambiato. Siamo sempre stati molto gelosi e anche oppressivi l'uno nei confronti dell'altro, e questo ci ha portato a litigare spesse volte, ma riuscendo sempre a trovare la via della riconciliazione. Circa un mese fa, come un fulmine a ciel sereno, dopo uno screzio banale, lui ha deciso di non sentirmi più e di prendersi il famoso "periodo di pausa". In quei dieci giorni io ho capito cosa significasse provare quella sofferenza lacerante e dilaniante che solo l'amore ci può provocare. Non dormivo, non mangiavo, non riuscivo a far altro che piangere e voler morire. La sua unica motivazione per avermi allontanata (per telefono oltretutto) era quella di attraversare un periodo confusionale, non sapendo più cosa volesse, in quanto imiei comportamenti da bambina viziata e ossessiva l'avevano portato alcollasso.Tutte le persone a me care mi hanno fatto capire che non erano motivazionivalide per troncare una storia, e questo in effetti lo penso tutt\'oggi.Nonostante poi sia tornato da me, mi son sentita tradita e svuotata, nonpensavo sarebbe mai arrivato a compiere un gesto così tragico. In più, miaspettavo che nel ritornare tra le mie braccia mi desse delle conferme e dellerassicurazioni. Ciò non è avvenuto. L'unica cosa che ha voluto mettere ben inchiaro è stata quella di voler avere la più totale indipendenza per quantoriguardasse le sue scelte lavorative e professionali. In un primo momento hoaccettato questa condizione in quanto avrei fatto qualsiasi cosa per poterglistare accanto, ma col passare delle settimane mi sono sentita sempre piùtrascurata, sempre meno desiderata, sempre più scontata. Lui sapeva che iosarei stata lì sempre e comunque, e questo l'ha portato ad assumere unaposizione di supremazia su di me. Così una sera, quasi per scherzo, sentendomi molto sola, ho aperto percuriosità la pagina di una chat.Ho conosciuto così qualche persona, per il puro piacere di scambiare quattrochiacchiere e opinioni. Ho conosciuto un ragazzo, che reputo speciale. E' imbarazzante ammettere che cisentiamo da appena una settimana ma mi fa stare benissimo e addirittura sisostituisce al mio fidanzato nel preoccuparsi di me, riempirmi di attenzioni,abbiamo tante di quelle affinità da essere quasi telepatici!Non sono un'allocca, e so cosa vuol dire conoscersi virtualmente (in quanto inpassato l'ho già sperimentato)e cosa invece significa viversi nella vitareale, però la cosa interessante e preoccupante è che io ho avuto la necessitàdi ritrovare i sapori di un amore perduti col mio partner,in una chat!Ovviamente il mio ragazzo è all'oscuro di tutto, e non voglio che lo scopra,prima voglio capire cosa ci stia succedendo. Il punto è che proprio non lo so.Siamo apatici, distaccati, lui mi irrita e cerco di scansarmi, ma lui inveceche preoccuparsene annuisce e si adegua. In più ho sempre più voglia dicambiare vita e città, proseguire i miei studi lontano dalla mia casa,ambizioni che ho represso per potergli stare vicina.Ormai l'amore che c'era tra noi è svanito?Io so che tutta questa situazione sia stata generata dal fatto che lui abbiafatto mille passi indietro nei miei confronti, altrimenti io sarei stataancorata e dedita a lui come ho sempre fatto!Si insinua in me sempre più spessoil dubbio che lui abbia un'altra o ANZI che anche lui intrattenga relazionivirtuali! queste sono solo supposizioni, anche se di recente ho trovato una mailscritta da una ragazza nella sua casella di posta con oggetto:"tesoro". Non lho letta, ho fatto una scenata, lui si è sbrigato dicendomi che era una suavecchia amica che ci stava provando ma alla quale lui non aveva mai ceduto. Nonsono una stupida, e so che possono essere solo scuse e menzogne, però allostesso tempo non vorrei essere troppo precipitosa e trarre conclusioniaffrettate.
Secondo Lei vale la pena di lottare e riprendere la situazione in mano oppureè il caso che le nostre strade si dividano?Attendo molto impazientemente la Sua opinione, ho BISOGNO di un consiglio da una persona super partes, estranea e professionale.
La ringrazio anticipatamente per la pazienza e l'attenzione.Cordiali saluti.

HO TENTATO ANCHE DI UCCIDERMI

iaco15 Età: 16 Salve,Volevo spiegare la mia situazione visto che sto soffrendo parecchio.Un anno fa, precisamente il 2 agosto 2008 conobbi una ragazza, all'inizio pensavo fosse solo una "cotta" e pensavo che finita l'estate mi sarebbe passata visto che non avrei più avuto l'occasione di rivederla.
Purtroppo non era così, perchè durante l'inverno e dopo molti mesi che non la rivedevo io non facevo altro che pensare a lei, giorno e notte, dalla mattina alla sera, ogni ora, ogni minuto, e iniziai a capire che non era solo una cotta, ma mi sentivo dentro che la amavo. Passavano i giorni e sempre più saliva la voglia di rivederla e di parlarci, ma il pensiero di un suo eventuale rifiuto per il mio aspetto fisico mi fece cadere, forse, nel mio più grande errore, iniziare una dieta, pur non avendo la certezza che l'avrei rivista.
Iniziai a correre,a soffrire, a rinunciare al cibo che era una cosa essenziale. Passarono molti mesi, persi 20 Kg e mi aspettavo che durante l'estate 2009 ci fosse l'occasioni di rivederla, ma non ci fu, stavo male, malissimo, volevo a tuttii costi rivederla, risentirla. Un sabato sera i miei amici vedendomi che stavo male mi aiutarono a chiamarla, mi riconobbe subito, provai una gioia immensa, edecisi che il sabato dopo ovunque lei fosse ci sarei stato anche io.Contattandouna sua amica riuscì a capire dove andava quel sabato, ci andai anche io e larividi, ero felicissimo, ci passai una serata insieme. Finita la serata midisse se un giorno sarei andato all'uscita della sua scuola per rincontrarci,così feci, e il pomeriggio di quel giorno (giovedì 23 ottobre 2009) gli dissi tutto, quello che avevo fatto, che la amavo, tutto quello che provavo per lei..e lei mi disse la classica frase fatta: "ti vedo come un amico" mi sentì cadere il mondo addosso. Ormai è più di una settimana che mi ha detto così e mi sento veramente male, ho passato i giorni più brutti della mia vita, ho tentato anche di uccidermi. In famiglia non nè ho parlato perchè non mi va di raccontare i miei problemi ai familiari. Ora sto vermente male e non so come reagire.Vi ringrazio per la pazienza avuta nel leggere la mia storia.iaco15

domenica 21 giugno 2009

NON RIESCO AD ESSERE INDIPENDENTE DA LUI

L. Età: 21 Gentile dottore, Non so nemmeno perchè scrivo qui. Sono una ragazza normale, cresciuta con due genitori meravigliosi, ma che ha sempre dovuto spartire il loro amore con una sorella portatrice di handicap mentale.Non riesco a volerle bene. O meglio: ci riesco perchè devo, perchè è giusto così, perchè è mia sorella e il legame di sangue è indissolubile... Ma ogni volta che la guardo vedo il mio futuro imprigionato a lei, senza possibilità diandare a studiare all'estero, di trasferirmi, di essere completamente liberadi fare quello che voglio nella mia vita perchè tanto ci sarà sempre lei cheavrà bisogno di me.La mia unica speranza per una vita dignitosa è il mio ragazzo con cui sto dapiù di un anno. Ma vivo talmente tanto male questa storia che il più dellevolte ho pensato che l'unico modo per trovare sollievo alla mia angoscia sarebbe farla finita anche se lo amo immensamente. Lui ha un carattereparticolare, un po' lunatico, e i suoi sbalzi d'umore in negativo per me sono delle coltellate. Ha bisogno della sua indipendenza, di coltivare le sue passioni e di uscire congli amici (com'è giusto che sia a vent'anni). Questo mi fa sentire incredibilmente trascurata anche se oggettivamente non ho niente di cui rimproverarlo, perchè io egoisticamente vorrei che la vita di lui girasse sempre e solo intorno a me. Non è lui cattivo o indifferente, sono io che non sono normale. Ho continuamente bisogno di essere rassicurata, di sapere che c'è, io dovrei capirlo da sola ma non ce la faccio, non mi basta. E so già che non mi basterebbe comunque, nemmeno se si dedicasse a me 24h su 24h. Questo è un vuoto che non sta a lui colmare, però su di lui ricadono tutte le mie aspettative. Non riesco ad essere mentalmente indipendente da lui. Fisicamente ci sono riuscita con sforzi immani di cui nessuno s'è nemmeno accorto, ma ogni voltache lui esce senza di me la mente mi si offusca di pensieri orribili. Non riesco a fidarmi eppure ho risposto in lui tante, troppe aspettative. Sto davvero male, sono gelosa anche dell'aria che respira, ma devo assolutamente far finta di nulla perchè rischierei di rovinare l'unica cosa che abbia un senso nella mia vita. Però a volte la sofferenza è davvero troppa. Anche adesso che le sto scrivendo sto piangendo come una stupida. Come farò quando mi lascerà? Non sono niente senza di lui. A volte rimpiango di non essere su un eremo in mezzo alle pecore senza nessun contatto umano, senza nessuno che si aspetti niente da me e viceversa. Forse solo così riuscirei ad essere serena. Mi scusi per le mie parole deliranti e grazie per il tempo che mi dedicherà.

DIPENDENZA AFFETTIVA ALLA MIA ETA'

Frank Età: 25 Salve a tutti, sono qui per riportare in breve (per quanto possibile) la mia esperienza. Quattro anni fa ho iniziato una relazione con una ragazza molto più giovane dime, all'epoca poco più che una ragazzina. Mi vergogno a dirlo, ma è iniziatacome una relaione basata solo sul sesso. Ogni tanto le chiedevo di trovarsi,quando mi faceva comodo, e lei era sempre disponibile. Solo più tardi mi haconfidato che questa esperienza era per lei umiliante, che non vedeva l'ora che finisse il lato fisico dell'incontro e si restasse un pò a parlare. Col passare dei mesi è diventata sempre più matura, da ragazzina stavadiventando ragazza, ed io ineitabilmente ho finito per affezionarmici. Lei mostrava ancora di aver un gran bisogno di me, fino a mostrarsi "appiccicosa", e nonostante i nostri incontri si facevano sempre piùfrequenti ed appaganti (non c'era più solo il lato fisico, si iniziava già aduscire anche con amici comuni), lei stava male ad ogni mio distacco, ogni voltache la salutavo perchè la giornata si era conclusa. I primi 2 anni del nostrorapporto sono stati costellati da vari "tira e molla". Spesso ero io a "mollarla" (non eravamo insieme), a volte era lei, quando proprio non nepoteva più.Dopo infinite richieste da parte sua, un giorno mi ha convinto a metterciassieme...per lei è stato un giorno fantastico. In fondo mi diceva: "che differenza fa per noi dichiararci insieme? non cambierebbe nulla, tanto civediamo già molto spesso". Fu così che passammo un periodo più tranquillo estabile, quasi un anno. Fnchè lei, stanca per esser considerata sempre l'ultima ruota del carro, l'ultima prorità nella mia testa, un giorno mimolla. Io non ci son stato molto male, anzi, ho vissuto un periodo moltofelice, mi sentivo molto più libero, anche se un pò mi mancava. Dopo due mesidalla separazione, lei una sera si fa rivedere (abbiamo alcuni amici incomune): quella sera io dichiaro quanto mi manca e quanto ho bisogno di lei,mentre lei faceva la dura, ascoltava i miei discorsi senza mostrare emozioni.Finchè nel giro di poche setimane ci siamo rimessi insieme. In questo caso la storia è durata 7 mesi, davvero intensi e molto belli...ed in qesto caso l'ho mollata io, perchè era diventata un lato fastidioso nella miavita. Subito per entrambi è stato un sollievo. Io mi son fatto risentire dopoquache giorno, ma lei non ha ceduto. Al che, mi domando "MA SE SON STATO IO A MOLLARLA, PERCHE' ORA LA RIVOGLIO INDIETRO???" Non è finita. Dopo 4 mesi lei si rifà viva, io mi mostro molto più rispettoso di una volta. Iniziamo a frequenarci, ma fin da subito noto che lei è cambiatanel fisico e nella mente. Durante quei 4 mesi era diventata ANORESSICA. Questa frequentazione è continuata per 6 mesi, e dopo poche settimane di frequentazione è diventata BULIMICA. Non sto qui a dire tutti i casini diquesto rivedersi, ma non è facile da gestire una persona così. In qusti mesi lei ha dichiarato che il suo rapporto con me è stato una DIPENDENZA AFFETTIVA. In questi mesi io ho mostrato tutta la mia debolezza ai suoi occhi (più volteho pianto in sua presenza), stavo male sia nel vederla così, sia perchè mimancava. Quanto meno mi sono aperto del tutto ai suoi occhi, le ho fatto vederecome ora il rapporto poteva essere alla pari...ma lei niente. Era a dir pocoMOLTO DISTACCATA E INSENSIBILE; come lei ha detto, "non provava più emozioni per alcunchè". Questo suo comportamento mi ha ferito, ed ora è più di un mese che non la vedo e non mi faccio sentire... ma i miei pensieri continuano a tornare nel passato, a rivivere i bei momenti passati assieme...sto frenando lamia vogla di farmi sentire. MI SONO INNAMORATO DI LEI?? SONO DIVENTATO DIPENDENTE DA LEI?? POSSIBILE CHE ALLA MIA ETA' NON SIA CONSCIO DEI MIEI SENTIMENTI??

AMORI SUBLIMINATI

patty Età: 25 Sono innamorata del mio ragazzo? non ho mai avuto un vero amore,se non a 16 anni in cui amavo un mio compagno di classe ma oltre ai baci e pomiciate nient'altro.poi altri ragazzi che mi attraevano ma posso definirli amori platonici che trovavo nelle mie fantasie. poi un ragazzo che davvero mi ha fatto capire che mi voleva ma poi si è tirato inditro e anche con lui ho idealizzato e sognato l'amore. poi il mio attuale ragazzo,mi attraeva e lui mi è stato addosso,io avevo paura di stare con lui anche fisicamente non avevo maiprima avuto rapporti sessuali ma mi attraeva e non volevo perderlo.E possibile che non mi ritrovi in questa realtà di amore vissuto avendo sempre avuto amori subbliminati? aiutatemi

domenica 22 febbraio 2009

SE SOLO POTESSI STARE BENE...

Scrivo questa e-mail con tutto il mio cuore, sperando di trovare le giuste parole per esprimere ciò che porto dentro e la mia dolorosa esperienza rimasta purtroppo ancora irrisolta.
Sono una ragazza di 20 anni, con una dose di sensibilità in corpo talmente grande da risultare spesso fragilissima anche alle minime emozioni. Basta poco per farmi piangere, la commozione è una routine di tutti i giorni, un film, una canzone o qualsiasi altra cosa evochi in me ricordi è una porta d'accesso per il "mio mondo".
La mia infanzia la ricordo nostalgicamente perchè nei miei pensieri è rimasta impressa come la parte più bella della mia vita, grazie ai miei amici, ai giochi, alle risate sincere che ci donavamo ogni pomeriggio d'estate...Ero una bambina intelligente, timida, rispettosa ma anche allegra, piena di vita e sorridente.
Il mio primo amore, Luke (userò nomi inventati) risale all'età di 11 anni, la classica infatuazione infantile...Lui era il leader del gruppo degli amici, organizzava sempre nuovi giochi, portava allegria e aveva un carisma travolgente. Cosi l'ho ammirato segretamente fino all'età di 16 anni senza mai svelargli i miei sentimenti. Crescendo i rapporti sono sempre rimasti buoni, ovviamente con l'età cresceva l'imbarazzo, ma io con la mia forza non ho mai fatto trapelare il mio interesse per lui, probabilmente per paura di un suo rifiuto o perchè mi piaceva la sintonia che c'era e non volevo rischiare di perdere quella confidenza.
Dopo Luke, nell'estate del mio terzo liceo ho iniziato ad essere corteggiata, improvvisamente da una condizione di ombra totale mi sono ritrovata al centro dell'attenzione da parte di molti che magari fino a qualche mese fa non si accorgevano neppure della mia presenza. Ho conosciuto tante persone tra cui Mistero, un ragazzo più piccolo di me, che si vantava sempre delle sue numerose esperienze. Mi piaceva nonostante non fosse bellissimo e quando ha iniziato a corteggiarmi ne ero ben contenta. Con lui non sono certo mancati i problemi... Era sicuramente molto immaturo e probabilmente si aspettava di aggiungermi alla sua "collezione di ragazze", a farmelo pensare erano i suoi atteggiamenti da superuomo che usava praticamente con tutte.
Alla fine dell'estate ecco il mio primo ATTACCO DI PANICO (d'amore) della mia vita, qualcosa che non avevo mai provato prima.
Una sabato sera mi è capitato di uscire con i miei amici e ricevere un messaggio sul cellulare da parte di Mistero che mi chiedeva di incontrarci... Questa emozione inaspettata mi ha provocato senso di nausea e vomito, sono scappata a rifugiarmi nel bagno della pizzeria e ho inventato una scusa per evitare di incontrarlo. Nei giorni seguenti e nei mesi seguenti sempre la situazione è rimasta la stessa, solo che i miei attacchi di panico si manifestavano più frequentemente, anche senza un apparente motivo.
Ho cancellato della mia vita colui che ritenevo responsabile del mio malessere ma non è servito a niente, tutte le volte che uscivo la confusione, la gente, ogni circostanza nuova mi metteva in difficoltà e il mio corpo manifestava questo disagio con gli stessi sintomi...capogiri, nausea, vomito e in seguito..PIANTO. Lacrime su lacrime per una situazione che non riuscivo a spiegarmi, un malessere che mi impediva di uscire per la paura di stare male.
Poi a Dicembre del 2005, a 17 anni compiuti solo da quache giorno ho incontrato Angelo...e finalmente il primo bacio! Siamo stati insieme per un pò di tempo, con alti e bassi, ma con lui i miei attacchi di panico erano svaniti, probabilmente perchè non provavo niente di così forte.
Durante il nostro settimo mese, il 22 Agosto 2006 (una data scolpita nel mio cuore a caratteri cubitali) ho conosciuto il ragazzo più importante della mia vita, Giuseppe. Lui è entrato nella mia vita senza bussare, ne chiedere il permesso... Ha voluto conoscermi durante la festa di un mio amico, proprio mentre ero cn Angelo. Mi ha portata via dalle sue braccia, sotto i suoi occhi e sotto gli occhi di più di 50 invitati, una scena da film... eclatante come tutti i suoi gesti. Mi ha dedicato le sue parole, le più belle che abbia mai ricevute e sono rimasta estasiata nell'ascoltarle. Durante quei pochi secondi che le circostanze gli avevano concesso è riuscito ad emozionarmi più di quanto in tutti quei mesi il mio ragazzo era riuscito a fare. Un vero e proprio colpo di fulmine. Si è procurato il mio numero di cellulare e mi pensava tutti i giorni, tempestandomi di sms e chiamate. Nei giorni a seguire vivevo nell'attesa di sentire la sua voce al telefono...Ore e ore a parlare e conoscerci all'insaputa di tutti. Nessuno oltre mia madre sapeva di questa nostra strana relazione segreta. Io ero felice di sentirlo accanto a me, ma mi sentivo terribilmente in colpa per questo "tradimento" ingiusto che Angelo non meritava proprio. Cosi ho deciso di troncare la nostra conoscenza, in una chiamata gli ho detto di non cercarmi più perchè sentivo questo rapporto lontano dall'amicizia ed io non potevo permettermelo dato che stavo con un altro. Non ci siamo sentiti per diversi giorni...Io piangevo e mi disperavo per la mia scelta, sentivo crescere in me il desiderio di averlo ancora vicino, piangevo e nessuno conosceva il motivo di questo. Neppure a una settimana dal nostro distacco, ricompare! Il mio cuore riprende a battere... Durante una sera viene a portarmi un cd di canzoni a casa e poi scappa via spinto dalle mie parole "non è giusto!" "quello che facciamo per me è un tradimento" "il mio ragazzo non lo merita"...
Siamo arrivati a Settembre 2006, ricomincia la scuola, il quinto anno... Uno dei primi giorni, tra la folla LUI! E' stato un sussulto non mi aspettavo di vederlo li...per me. Non ci siamo neppure salutati, il mio ragazzo mi ha presa per mano e mi ha portata via.
Il 16 Settembre 2006 la prima lettera, piena di parole stupende..Potrei recitarla a memoria per tutte le volte che l'ho letta, conosco ogni frase...Impossibile contare le volte che ho pianto leggendola.
Nei mesi seguenti ci siamo sentiti raramente, mi cercava solo lui... Io non avevo il coraggio di farlo.
Poi l'1 Dicembre ecco la rottura con Angelo e l'inizio dei problemi veri.
Dozzine di ragazzi che mi ruotavano intorno, gli esami di maturità e la tensione a scuola, i complessi di un adolescente in una fase particolare della sua vita e...Giuseppe che sempre più mi entrava dentro.
Il 9 Dicembre il nostro bacio...Splendido, romantico e indimenticabile. Dolce come musica e poesia... intenso e ricco di passione come pioggia d'agosto che bagna le spiagge infuocate... Non ci sono parole per descrivere quel momento.
Dicembre è trascorso con alti e bassi, scandito dai suoi sbalzi d'umore a cui da li a poco mi sarei abituata... Ero comprensiva e amorevole, il mio cuore scoppiava di gioia pensandolo accanto a me e questo era tutto ciò che cercavo di esprimere quando avevo l'occasione di vederlo. Era iniziata una relazione tra noi, ma sapevo di non stare con lui, vedevo la situazione poco chiara e quando eravamo insieme mi rifiutavo di baciarlo. Col passare del tempo il legame andava scemando, lui era lontano e sentivo che qualcosa non andava... Le mie insicurezze crescevano di giorno in giorno, insieme ai suoi silenzi che diventavano sempre più lunghi. Così quando eravamo insieme l'ansia era praticamente insopportabile e il mio malessere fisico, i miei attacchi di panico erano tornati, più forti di prima.
Ci sono state diverse occasioni di vederci, il diciottesimo compleanno della mia migliore amica il 18 Gennaio 2007, che ho passato praticamente in bagno. Cosi nei mesi a seguire ho evitato ogni genere di contatto con lui, non volevo più vederlo anche perchè non sapevo come fare, il panico mi attanagliava tutte le volte che pensavo di stargli accanto...Eppure non era facile rifiutare di vederlo, non rispondere ai suoi messaggi. Tutte le volte che lo facevo mi autoinfliggevo delle vere e proprie pugnalate al cuore. Avevo il desiderio di stare bene (fisicamente) ma volevo averlo accanto, ero davvero innamorata di lui.
L'11 marzo il suo compleanno, non potevo mancare e così spinta dalla voglia di incontrarlo sono andata alla festa e finalmente ho potuto ancora perdermi nei suoi occhi, pochissime parole tra noi quella sera ma sguardi intensi che cercavano di comunicare tanto. Successivamente la storia si ripeteva, il suo comportamento nei miei confronti era altalenante, compariva e spariva senza spiegazioni e io non avevo pace. Ha avuto tante storie in questi periodi mentre io restavo vincolata a una "promessa di fedeltà" estrema che avevo firmato con me stessa per ragioni dettate dai miei fortissimi sentimenti nei suoi riguardi.
Passano i mesi, arrivano gli esami di maturità e finalmente la fine della scuola con la promozione... Immensi dubbi sulla strada da intraprendere e poi finalmente la scelta della facoltà.
Torna la nostra data, 22 Agosto, di nuovo quella festa...Il tempo per me si era fermato all'anno prima! Emozionata e con mille aspettative lo cerco tra i volti degli invitati per poi ritrovarlo mano nella mano con un'altra ragazza... Resto senza parole e ancora lacrime. Dentro me prometto per l'ennesima volta che quella sarebbe stata l'ultima pagina della mia vita firmata dal dolore per una persona che calpestava il mio cuore davvero fragilissimo.
Passano ancora settimane, mesi e mi è capitato più volte di vederlo con altre ragazze... In quei momenti l'ansia non esiste, io fisicamente sto bene, mi sento forte e riesco ad essere me stessa come non posso fare quando siamo soli io e lui.
Adesso sono passati ben 2 anni, raccontare ogni episodio di questa storia richiederebbe molto tempo, ma potrei farlo perchè non ho dimenticato nulla, nemmeno il più insignificante dettaglio. La trama comunque resta invariata e soprattutto una costante da non sottovalutare è il mio malessere, l'ansia che non mi fa vivere l'amore... Questo PANICO che mi fa scappare davanti a lui per rifugiarmi lontana dagli occhi di tutti! Io non riesco più ad andare avanti così e vorrei tanto sconfiggere il mio problema. Ho desiderato morire perchè una vita senza amore non è vita. Sin da quando ero bambina la mia priorità assoluta è l'AMORE, quel sentimento che stravolge i nostri giorni, l'ho sempre immaginato così...Una bomba che esplode e invade ogni parte del tuo mondo. L'amore è la parte più bella della vita e io sono arrivata a questa consapevolezza perchè non mi è concesso viverlo come fanno le altre persone. Se solo mi fosse concesso di manifestare i miei sentimenti con un abbraccio, con un bacio... Se solo potessi essere felice...Se solo potessi decidere io quando andare via...Purtroppo non è così e mi spiace sapere che probabilmente nessuno riuscirà a comprendere ciò che sento.

AIUTO PER LA MIA E SUA DIPENDENZA

rally90 Età: 18 Mi sembra assurdo essere arrivata al punto di cercare aiuto in un blog.. ma penso di essere afflitta da un problema..comincio partendo dal fatto che ho 18 anni da poco compiuti.. ho intrapreso un relazione con il mio attuale ragazzo circa 10 mesi fa all'inizio lui la prese come un gioco, frequentava altre ragazze oltre e me, spesso mancava agli appuntamenti. Io nel frattempo,non mi sono mai arresa,continuavo a chiamarlo,a chiedere di lui,a spiegargli che i suoi comportamenti mi ferivano.Vedevo in lui il ragazzoperfetto a livello caratteriale..finalmente una persona che mi interessavadvvero..piano piano iniziai a scoprire cose su di lui strane..al tempoincomprensibili come il fatto che aveva una dipendenza da cocaina,io non volevocredere che a 17 anni fosse possibile,ma il tempo passava e io mi eroperdutamente innamorata.Un giorno decisi di prendere coraggio e lo invitai ascegliere cosa farne del nostro rapporto, egli era daccordo nel fidanzarsi..nonmi sarei mai aspettata una risposta del genere,ero felice ma al cotempo sicurache difficilmente sarebbe durata ma soprattutto mettevo da parte il fatto cheavesse quel maledetto problema.Con il tempo gli feci capire che di me si potevafidare,che ci avviavamo entrambi alla maggiore età ed era tempo di portareavati un rapporto maturo basato sulla fiducia.Un giorno mi conessò che facevauso di cocaina ma che aveva deciso di smettere preoccupato dell\'effetto avutol\'ultima volta che ne aveva fatto uso.Decisi di crdergli,sembrava veramentecambiato,era diverso e mi confessò di essersi perdutamente innamorato di me.Ilmio sogno si era finalmente avverato,tutto andava bene ma dopo poco tempocominciarono le liti,mi lasciava ripetuamente in prenda a raptus dirabbia,passammo un mese intero a litigare ogni giorno,a prenderci elasciarci,venni a sapere che in quel mese aveva rubato e tirato di nuovo,dopolui si pentì e tornò da me giurando di essere cambiato,dopo ancora liti.. il mese scorso ha rifatto uso di cocaina in seguito a un nostro litigio sempre scatenato da un suo momento di nervosismo.In precedenza mi aveva regalato unmese di tranqullità pensavo davvero che ne fosse uscito.Ma ora forse mi rendoconto che cosi non ne uscirà mai,gli propongo spesso di parlare conqualcuno,vorrei aiutarlo ma lui mi risponde che io sono stata la sua salvezza e che se quache volta ne fa uso nn è un prolema.ma io so che non è cosi anchefarlo una volta al mese è segno di disagio.Nel frattempo io nei suoiprendi-lascia mi sto annientando inizio a diventare dipendente da lui,ho pauraper lui e nn voglio lasciarlo andare,gli perdono tutto e so che sto sbagliandoe che tutto ciò mi porterà a una grave depressione.Purtroppo ho perso un mio grande affetto quale la mia migliore amica a causa del rapporto fra me e lui perciò non so piu con chi parlare, mia madre lo ama e nn potrei mai darle questo dispiacere, ogni notte prego affinchè non mi tratti più male e che stia bene.Non ho la forza di dir basta perchè lo amo profondamente e so che stando con me hola possibilità di sapere se ne fa uso o no. Ho bisogno di aiuto sia per la mia dipendenza sia per la sua..Grazie.

TESTIMONIANZE VARIE

enrica Età: 16 ciao a ttt...sn una ragazza di 16 anni..che sta soffrendo veramente mlt x un ragazzo. Sn innamorata di una ragazzo da più di 4 anni...qstestate qnd finalmente c'è l'avevo ftt.ci siamo lasciati dopo 2 sett...poiverso dicembre è trnato da me..sembrava cambiato..e invece dopo 1 mese e unasettimana l'ho dovuto lasciare io xk ho scopeto k mandava msg ad un'altra anke se solo cm amici..anke se sn sicura k fra di loro c'è qls xk lei lo ha smpr voluto, e poi lui ha amesso anke k preferiva divertirsi. Sto maliss9mo..adogni msg spero smpr k sia lui ma niente ogni tanto sim fà sentire ma solo cmamico... Sto veramente mlt male nn fcc altro k piacere...AIUTATEMI!!
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an Età: 21 Buonasera..sono una ragazza di 21 anni, mi sono lasciata da poco col mio ragazzo dopo quasi due anni. Tutto è successo a causa mia, l'ho tradito..più di una volta e si sa che prima o poi i nodi vengono al pettine..mi rimprovero il fatto di non aver mai parlato con lui dei miei problemi. vivevo fuori per studiare e lì ho conosciuto lui, che mi ha salvato da un periodo buio e la stessa cosa ho fatto io per lui. il primo anno è stato bellissimo tutto stupendo, il secondo ho iniziato a volere dei miei spazi che lui molto difficilmente mi concedeva..ed io me li prendevo da sola..oltretutto ero lontana dalla mia famiglia che abita a 700km di distanza, quindi quasi sempre sola, oppure con qualche amica che poi si è rivelata ilcontrario..arrivando al nocciolo del discorso, lui non ci pensa nemmeno a perdonarmi, hoperso anche gli amici dato che erano in comune, i miei genitori non ne voglionosapere di rimandarmi in quella città..Per la prima settimana dopo esserci lasciati ci siamo sentiti, ma da qualche giorno quando lo chiamo mi evita le chiamate, se gli scrivo un sms non mi risponde, insomma nessun segno di vita..non mi ha nemmeno detto "non ci sentiamo piu" o \"lasciami in pace"premetto che le nostre famiglie si conoscono bene e sanno tutto quello che è successo...nonostante lo abbia tradito, lo amo da morire..cosa posso fare?
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saretta Età: 18 Ormai sono 9 mesi che vado avanti a nascondermi dalla tua compagna, voglio amarti alla luce del sole, non voglio soffrire solo perchè tu sei indecisa o ami me o ami lei.. non riesco più a dormire la notte perchè hodei sensi di colpa troppo grandi.appena ti faccio domande di noi 2 mi rispondi che non lo sai..bhe,da oggi basta..ti do il mio ultimatum devi sceglire xke non ti aspetto più!! quindi scegli infretta.. ANNO NUOVO VITA NUOVA lo sappiamo entrambi che staremo male, ma il bacio di prima non voglio e non riesco a pensare che sia l'ultimo.e non lo deve essere..tua amante fedele

IL MIO PRIMO AMORE

fatinastella11 Età: 22 Il mio primo amore....
Era una domenica di maggio del 2003 io e le mie amike ci siamo recate aGardaland ..io soffrendo di vertigini non la segui sul blu tornado mi sedettisu una pankina mi misi le cuffie del lettore mi isolai nel mio mondo cn la voce di liga in sottofondo...ad un tratto senti una mano posarsi sulla mia spalla migirai e mi trovai a guardare un ragazzo spettacolare occhi colpr dellanotte,capelli castani alla ricco(coi cornetti),sorriso smagliamte
Ragazzo"sigiorina se sta qui ankora un pò sotto questo sole cocente si bekka un insolazione prenda questo "mi mise il suo capello in testa
Raga"io sn G... e tu?"
io balbettando "F...G:"
cosa fai qui tt sola il tuo ragazzo dov'è?"
io:"quale ragazzo sn qui cn delle folli (indicando la mie geme)
G:brava lo hai lasciato a casa!
I:a dire il vero nn ho mai avuto un ragazzo in vita mia
g:ma sn tt cieki?!
io sono arrssita e una lacrima mi sciese dagl okki lui me la asciughò cn ledita si è sedette vicino a me mi prese la mano e mi disse
G: "Da oggi ci sarò io cn te per te e in te se lo vorrai"
tornando al presente ,amaro presente,lui mi è sato vicino per 4anni e poi paf daun giorno all'altro e scomparso e oggi dopo due anni è tornato dicendomi chesi era preso una pausa per capire cosa voleva dalla vita e mi ha chiesto diriniziare...Io nn so cosa fare lo amo ma ho paura di soffrire anchora...che fare aiutooo

martedì 6 gennaio 2009

LA MIA PRIORITA' E' L'AMORE

M.P. Età: 20 Scrivo questa e-mail con tutto il mio cuore, sperando di trovare le giuste parole per esprimere ciò che porto dentro e la mia dolorosa esperienza rimasta purtroppo ancora irrisolta. Sono una ragazza di 20 anni, con una dose di sensibilità in corpo talmente grande da risultare spesso fragilissima anche alle minime emozioni. Basta poco per farmi piangere, la commozione è una routine di tutti i giorni, un film, una canzone o qualsiasi altra cosa evochi in me ricordi è una porta d'accesso per il "mio mondo". La mia infanzia la ricordo nostalgicamente perchè nei miei pensieri è rimasta impressa come la parte più bella della mia vita, grazie ai miei amici, ai giochi, alle risate sincere che ci donavamo ogni pomeriggio d'estate...Ero una bambina intelligente, timida, rispettosa ma anche allegra, piena di vita e sorridente. Il mio primo amore, Luke (userò nomi inventati) risale all'età di 11 anni, la classica infatuazione infantile...Lui era il leader del gruppo degli amici, organizzava sempre nuovi giochi, portava allegria e aveva un carisma travolgente. Cosi l'ho ammirato segretamente fino all'età di 16 anni senza mai svelargli i miei sentimenti. Crescendo i rapporti sono sempre rimasti buoni, ovviamente con l'età cresceva l'imbarazzo, ma io con la mia forza non ho mai fatto trapelare il mio interesse per lui, probabilmente per paura di un suo rifiuto o perchè mi piaceva la sintonia che c'era e non volevo rischiare di perdere quella confidenza. Dopo Luke, nell'estate del mio terzo liceo ho iniziato ad essere corteggiata, improvvisamente da una condizione di ombra totale mi sono ritrovata al centro dell'attenzione da parte di molti che magari fino a qualche mese fa non si accorgevano neppure della mia presenza. Ho conosciuto tante persone tra cui Mistero, un ragazzo più piccolo di me, che si vantava sempre delle sue numerose esperienze. Mi piaceva nonostante non fosse bellissimo e quando ha iniziato a corteggiarmi ne ero ben contenta. Con lui non sono certo mancati i problemi... Era sicuramente molto immaturo e probabilmente si aspettava di aggiungermi alla sua "collezione di ragazze", a farmelo pensare erano i suoi atteggiamenti da superuomo che usava praticamente con tutte. Alla fine dell'estate ecco il mio primo ATTACCO DI PANICO (d'amore) della mia vita, qualcosa che non avevo mai provato prima.Una sabato sera mi è capitato di uscire con i miei amici e ricevere un messaggio sul cellulare da parte di Mistero che mi chiedeva di incontrarci...Questa emozione inaspettata mi ha provocato senso di nausea e vomito, sono scappata a rifugiarmi nel bagno della pizzeria e ho inventato una scusa per evitare di incontrarlo. Nei giorni seguenti e nei mesi seguenti sempre la situazione è rimasta la stessa, solo che i miei attacchi di panico si manifestavano più frequentemente, anche senza un apparente motivo. Ho cancellato della mia vita colui che ritenevo responsabile del mio malessere ma non è servito a niente, tutte le volte che uscivo la confusione, la gente, ogni circostanza nuova mi metteva in difficoltà e il mio corpo manifestava questo disagio con gli stessi sintomi...capogiri, nausea, vomito e inseguito..PIANTO. Lacrime su lacrime per una situazione che non riuscivo aspiegarmi, un malessere che mi impediva di uscire per la paura di stare male. Poi a Dicembre del 2005, a 17 anni compiuti solo da quache giorno ho incontratoAngelo... e finalmente il primo bacio! Siamo stati insieme per un pò di tempo, con alti e bassi, ma con lui i miei attacchi di panico erano svaniti, probabilmente perchè non provavo niente di così forte. Durante il nostro settimo mese, il 22 Agosto 2006 (una data scolpita nel mio cuore a caratteri cubitali) ho conosciuto il ragazzo più importante della miavita, Giuseppe. Lui è entrato nella mia vita senza bussare, ne chiedere il permesso... Ha voluto conoscermi durante la festa di un mio amico, proprio mentre ero cn Angelo. Mi ha portata via dalle sue braccia, sotto i suoi occhi e sotto gli occhi di più di 50 invitati, una scena da film... eclatante come tutti i suoi gesti. Mi ha dedicato le sue parole, le più belle che abbia mai ricevute e sono rimasta estasiata nell'ascoltarle. Durante quei pochi secondi che le circostanze gli avevano concesso è riuscito ad emozionarmi più di quanto in tutti quei mesi il mio ragazzo era riuscito a fare. Un vero e proprio colpo di fulmine. Si è procurato il mio numero di cellulare e mi pensava tutti i giorni, tempestandomi di sms e chiamate. Nei giorni a seguire vivevo nell'attesa di sentire la sua voce al telefono...Ore e ore a parlare e noscerci all'insaputa di tutti. Nessuno oltre mia madre sapeva di questa nostra strana relazione segreta. Io ero felice di sentirlo accanto a me, ma mi sentivo terribilmente in colpa per questo "tradimento" ingiusto che Angelo non meritava proprio. Cosi ho deciso di troncare la nostra conoscenza, in una chiamata gli ho detto di non cercarmi più perchè sentivo questo rapporto lontano dall'amicizia ed io non potevo permettermelo dato che stavo con un altro. Non ci siamo sentiti per diversi giorni...Io piangevo e mi disperavo per la mia scelta, sentivo crescere in me il desiderio di averlo ancora vicino, piangevo e nessuno conosceva il motivo di questo. Neppure a una settimana dal nostro distacco, ricompare! Il mio cuore riprende a battere... Durante una sera viene a portarmi un cd di canzoni a casa e poi scappa via spinto dalle mie parole "non è giusto!" "quello che facciamo per me è un tradimento" "il mio ragazzo non lo merita"...Siamo arrivati a Settembre 2006, ricomincia la scuola, il quinto anno... Uno dei primi giorni, tra la folla LUI! E' stato un sussulto non mi aspettavo divederlo li...per me. Non ci siamo neppure salutati, il mio ragazzo mi ha presa per mano e mi ha portata via. Il 16 Settembre 2006 la prima lettera, piena di parole stupende.. Potrei recitarla a memoria per tutte le volte che l'ho letta, conosco ogni frase...Impossibile contare le volte che ho pianto leggendola. Nei mesi seguenti ci siamo sentiti raramente, mi cercava solo lui... Io nonavevo il coraggio di farlo. Poi l'1 Dicembre ecco la rottura con Angelo e l'inizio dei problemi veri.Dozzine di ragazzi che mi ruotavano intorno, gli esami di maturità e la tensione a scuola, i complessi di un adolescente in una fase particolare della sua vita e...Giuseppe che sempre più mi entrava dentro. Il 9 Dicembre il nostro bacio...Splendido, romantico e indimenticabile. Dolce come musica e poesia... intenso e ricco di passione come pioggia d'agosto che bagna le spiagge infuocate... Non ci sono parole per descrivere quel momento. Dicembre è trascorso con alti e bassi, scandito dai suoi sbalzi d'umore a cui da li a poco mi sarei abituata... Ero comprensiva e amorevole, il mio cuore scoppiava di gioia pensandolo accanto a me e questo era tutto ciò che cercavo di esprimere quando avevo l'occasione di vederlo. Era iniziata una relazione tra noi, ma sapevo di non stare con lui, vedevo la situazione poco chiara e quando eravamo insieme mi rifiutavo di baciarlo. Col passare del tempo il legame andava scemando, lui era lontano e sentivo che qualcosa non andava... Le mie insicurezze crescevano di giorno in giorno, insieme ai suoi silenzi che diventavano sempre più lunghi. Così quando eravamo insieme l'ansia era praticamente insopportabile e il mio malessere fisico, i miei attacchi di panico erano tornati, più forti di prima. Ci sono state diverse occasioni di vederci, il diciottesimo compleanno della mia migliore amica, che ho passato praticamente in bagno.Cosi nei mesi a seguire ho evitato ogni genere di contatto con lui, non volevo più vederlo anche perchè non sapevo come fare, il panico mi attanagliava tuttele volte che pensavo di stargli accanto...Eppure non era facile rifiutare di vederlo, non rispondere ai suoi messaggi. Tutte le volte che lo facevo mi autoinfliggevo delle vere e proprie pugnalate al cuore. Avevo il desiderio di stare bene (fisicamente) ma volevo averlo accanto, ero davvero innamorata di lui.L'11 marzo il suo compleanno, non potevo mancare e così spinta dalla voglia di incontrarlo sono andata alla festa e finalmente ho potuto ancora perdermi nei suoi occhi, pochissime parole tra noi quella sera ma sguardi intensi che cercavano di comunicare tanto. Successivamente la storia si ripeteva, il suo comportamento nei miei confronti era altalenante, compariva e spariva senza spiegazioni e io non avevo pace. Ha avuto tante storie in questi periodi mentre io restavo vincolata a una "promessa di fedeltà" estrema che avevo firmato con me stessa per ragioni dettate dai miei fortissimi sentimenti nei suoi riguardi.Passano i mesi, arrivano gli esami di maturità e finalmente la fine della scuola con la promozione... Immensi dubbi sulla strada da intraprendere e poifinalmente la scelta della facoltà.Torna la nostra data, 22 Agosto, di nuovo quella festa... Il tempo per me si era fermato all'anno prima! Emozionata e con mille aspettative lo cerco tra i volti degli invitati per poi ritrovarlo mano nella mano con un'altra ragazza... Resto senza parole e ancora lacrime. Dentro me prometto per l'ennesima volta che quella sarebbe stata l'ultima pagina della mia vita firmata dal dolore per una persona che calpestava il mio cuore davvero fragilissimo. Passano ancora settimane, mesi e mi è capitato più volte di vederlo con altre ragazze... In quei momenti l'ansia non esiste, io fisicamente sto bene, mi sento forte e riesco ad essere me stessa come non posso fare quando siamo soli io e lui. Adesso sono passati ben 2 anni, raccontare ogni episodio di questa storia richiederebbe molto tempo, ma potrei farlo perchè non ho dimenticato nulla, nemmeno il più insignificante dettaglio. La trama comunque resta invariata e soprattutto una costante da non sottovalutare è il mio malessere, l'ansia che non mi fa vivere l'amore... Questo PANICO che mi fa scappare davanti a lui per rifugiarmi lontana dagli occhi di tutti! Io non riesco più ad andare avanti così e vorrei tanto sconfiggere il mio problema. Ho desiderato morire perchè una vita senza amore non è vita. Sin da quando ero bambina la mia priorità assoluta è l'AMORE, quel sentimento che stravolge i nostri giorni, l'ho sempre immaginato così...Una bomba che esplode e invade ogni parte del tuo mondo. L'amore è la parte più bella della vita e io sono arrivata a questa consapevolezza perchè non mi è concesso viverlo come fanno le altre persone. Se solo mi fosse concesso di manifestare i miei sentimenti con un abbraccio, con un bacio... Se solo potessi essere felice...Se solo potessi decidere io quando andare via...Purtroppo non è così e mi spiace sapere che probabilmente nessuno riuscirà a comprendere ciò che sento.

E' POSSIBILE AMARE DUE PERSONE ?

pinklady Età: 21 Ho tradito il mio ragazzo che amo con tutto il cuore con il mio primo grande amore, all epoca impossibile, anche lui fidanzato da anni...ora mi ritrovi in balia di me stessa, amo con tutto il cuore il mioragazzo ma al contempo non riesco a fare a meno dell altro, sento un profondo legame con lui, forse è amore...mi sto struggendo l anima da mesi, alla ricerca di una soluzione. ma non ho soluzioni...non posso e non voglio lasciare il mio fidanzato, ma dall altra parte quanto vorrei stare con l altro... lui so che qualcosa per me prova, è evidente non me l ha mai detto, e quindi non so se lascerebbe tutto per me, anche se io non so se potrei farlo..vorrei amare liberamente, e vivere emozioni profondo che entrambi mi danno ma viverle con tutta me stessa solo con uno di loro.. .è possibile amare due persone? è possibile una soluzione? mi si spezza il cuore.......

SO' CHE E' UNA STORIA IMPOSSIBILE

disperata Età: 24 Due anni fa ho conosciuto un ragazzo in discoteca.. ci siamo visti altre volte tramite amici.. all'inizio a me non piaceva per niente io allora avevo 20 anni lui 23...un giorno ci siamo dati appuntamento per uscire io e lui e quella sera per caso e scappato un bacio.e da li stranamente abbiamo cominciato a frequentarci.. lui sembrava gia essersi affezzionato a me.. tutti e due abbiamo incominciato a parlare del nostro passato sulle nostre relazioni e vita e ci siamo trovati molto simili all'inizio mi sembrava un ragazzo molto dolce che mi ha saputo corteggiare e anche se non me l'aspettavo me ne sono innamorata perdutamente..ci vedevamo spesso dopo 5 mesi siamo andati a convivere da li sono iniziati i problemi... litigavamo spesso per il mio passato che lui non accettava,per cose futili per gelosie immotivate, non mi faceva uscire mi offendeva tanto quando litigavamo e per cavolate lui schizzava e faceva come un pazzo e arrivato varie volte a mettermi le mani addosso parlava male e si sfogava di me con la sua famiglia poi si calmava e diceva che tutto quello che diceva non era niente vero ci sono stati anche momenti belli lui mi coccolava molto..e andata sempre avanti tra alti e bassi per due anni a volte mi lasciava e poi tornava a riprendermi per ben tre volte la mia famiglia lo ha sempre perdonato e poi non sapevano tante cose perchè io lo difendevo sempre la sua famiglia mi faceva capire che a loro non piacevo ma a lui non dicevano mai nulla io mi sfogavo sempre con lui perchè queste situazioni mi hanno creato ansie e crisi di panico e loro mi giudicavano anche per questo io per due anni sono stata quella sbagliata e lui il giusto eppure io lo amavo troppo poi un giorno all'ennesima discussione anche se sembrava che le cosetra di noi stessero migliorando lui mi lasciò già lo aveva fatto allo stessomodo cioè in modo violento.. tutto è successo all'improvviso diceva di volermisposare era molto incoerente quando stavamo meglio mi faceva sentire l\'unicaper lui.ma adesso mi ha lasciato e quel giorno stesso prima del litigio mi hadetto di volermi bene quasi con le lacrime agli occhi..poi dopo avermi lasciatoha detto che si era levato un peso e che con me non sarebbe mai più tornato ioadesso soffro da morire e non so se ce la farò a dimenticare..lui ha avutoanche un passato di droga..sono molto confusa non so se il suo era amore e nonso perchè soffro così tanto ..lo so è una storia assurda però non so perchè penso che lui mi ricercherà e che comunque soffre...cosa devo pensare che persona è una persona che dice di amarti anche se non gli andavo bene in niente.. io sono una ragazza sensibile apprensiva forse mi facevo tanti problemi e ho sbagliato ad accollarli tutti a lui ma è stata sopratutto colpa sua che non ha mai fatto nulla per farmi vedere bene dalla sua famiglia e poi ti lascia dicendo che non tornerà mai più io spero che questa volta sia convinto..quello che non capisco e perchè io lo amo vorrei stare con lui anche se so che è una storia impossibile..lui però adesso sembra veramente convinto vorrei un consiglio da uno psicologo per tornare a vivere.

SI PUO' ESSERE AMICO DI CHI SI AMA ?

Peppe Età: 28 Salve, mi chiamo peppe ed ho 28 anni. All'età di ca 18 anni ho avuto una intensissima relazione con una ragazza, la mia prima storia seria oserei dire. Nonostante fossi molto giovane, ho amato questa persona in maniera molto intensa, forse non accorgendomene pienamente all'inizio, ma certamente dopo un pò di tempo. Ufficialmente la nostra storia è finita all'incirca 8-10 anni fa. Dico ufficialmente in quanto per molto tempo dopo, ovvero per dieci lunghissimi anni (18-28) abbiamo continuato a sentirci in parte a frequentarci, anche fisicamente. Il momento in cui ci siamo lasciati per me è stato terribile. Sinceramente ho sviluppato una vera e propria forma di dipendenza ed idealizzazione di questa persona, che ritenevo e ritengo tuttora la donna della mia vita, anche se ora abbiamo entrambi due nuove e lunghe relazioni. Recentemente ci siamo visti, non è accaduto nulla, ma da entrambi è stata ammessa una certa attrazione fisica, e, da parte mia anche un profondo sentimento d'amore. Lei da parte sua, pur ammettendo una certa attrazione fisica, mi ha esplicitamente detto, come in tutti questi anni, di provare un profondo affetto ma nessun sentimento di amore.Eppure, nonostante la mia volontà di non rivederla più, nonostante a volte io sia stato indifferente nei suo confronti, lei continua a cercarmi ed in parte a provocarmi e questo mi fa sentire male, ma molto male sono stato anche in passato, sviluppando anche una certa insicurezza unita a forti momenti di depressione. Recentemente le ho chiesto con una certa fermezza di non chiamarmi più, visto che non era possibile instaurare un rapporto di amicizia, o di semplice conoscenza. Ma come potrei essere amico di una persona che ho amato cosi tanto,così a lungo e, che in parte continuo a pensare ogni giorno della mia vita. Per lei, se avessi potuto, avrei rinunciato anche alla mia esistenza, a tutto.

RELAZIONI IN CHAT

Marti09 Età: 18 HO conosciuto un ragazzo in una chatt circa 6 mesi fa..lo sentivo poko di solito ma gli ultimi 5 mesi ci sentiamo tutti i giorni su msn. Lui mi ha raccontato di provare un estremo interesse per un altra ragazza sempre conosciuta in chatt che mi odia letteralmente perche sa che io e questo ragazzo ci troviamo molto in sintonia lui sa che io sono molto presa dal nostro rapporto ma mi ha detto che momentaneamnte la sua prorita e l'altra ragazza...in seguito ho negato l'interesse che avevo per lui spiegandogli che aveva capito e che mi sono spiegata male..dal li io e lui abbia instaurato una profonda amicizia.. ma e da un po di tempo che lo trovo scontroso, freddo, egoista non so questi suoi sentimenta da cosa possano essere scaturiti so solo che io non vivo benissimo questa situazione..e che negli ultimi cinque mesi ho rinunciato a frequentare molto ragazzi...