domenica 5 ottobre 2008

UNA MASCHERA CHE NON MI APPARTIENE

Diamante37 Età: 20 Salve dottore! Le scrivo perchè dopo aver letto i suoi interventi e le varie testimonianze non potevo più continuare ad indossare una maschera che non mi appartiene. La mia è una storia complicata, un po' come tutte, ma che devo assolutamente risolvere per paura di rovinarmi l'esistenza sin da giovane. Sono fidanzata da circa 2 anni con un ragazzo della mia stessa zona. Si tratta della mia prima storia importante, primo rapporto sessuale, prime responsabilità, prima di tutto. Lui ha 23 anni e alle spalle aveva 3 anni di relazione con una ragazza che si può dire è cresciuta con lui. Data la mia inesperienza, ho lasciato che fosse lui a guidare il rapporto, a dargli una forma, a plasmarlo: all'inizio quello che mi aveva colpito di lui erano il suo aspetto fisico, le sue attenzioni, la sua sicurezza, il fatto che mi facesse sentire protetta e amata; poi tutto questo si è trasformato in un rapporto fatto di litigi, gelosia, possessività, continue limitazioni (no amici maschi per me, no uscite serali, no discoteca: praticamente ero costretta a starmene chiusa in casa); anche io sono diventata progressivamente più gelosa, pedante,ossessiva, soprattutto a causa del suo lavoro (fa il barman e il modello). Ci siamo resi la vita impossibile a vicenda! Poi è arrivato il periodo della mancanza di rispetto: schiaffi in faccia, cazzotti e calci sul corpo; ancora oggi mi minaccia, anche per le stupidaggini. Io sono una persona equilibrata; frequento l'università, prendo voti alti, sono solare ed estroversa, tengo alla famiglia, sono rispettosa, e soprattutto molto generosa. Lui ha avuto un'infanzia orribile, i genitori ultimamente sono separati in casa, lui non ha dialogo col padre che anzi lo ostacola in tutto, è insoddisfatto del proprio lavoro, soffre di attacchi da schizzofrenico, si arrabbia per tutto, è intollerante verso le persone, usa un linguaggio volgare, offensivo e perentorio, gli piace starsene chiuso dentro casa quando stiamo insieme perchè la presenza della gente lo infastidisce, è ossessionato dai giudizi della gente, più volte mi ha umiliata facendomi sentire uno schifo, dandomi della merda.. e io non sopporto più nulla di lui.. Sono stufa! sono stufa di alzarmi ogni mattina e sperare che lui sia cambiato! E non so che fare.. lasciarlo sarebbeper me una sconfitta, una sofferenza, una paura, non so nemmeno io cosa sarebbe.. so solo che non ho il coraggio.. eppure me ne ha fatte parecchie, e io soffro, ho sofferto e non voglio più soffrire. La prego di aiutarmi perchè non ce la faccio proprio più.. Grazie per l'attenzione. Cordiali saluti