venerdì 28 dicembre 2007

PRINCIPESSA DELUSA

principessa delusa Età: 18 Quando ero una bambina pensavo ke avrei vissuto in futuro una meravigliosa favola d'amore...sono quasi 3 anni ke qst favola è iniziata ma con delle sfumature ke non appartengono al mondo delle fiabe ma al mondo reale dove gli errori sono troppo facili da commettere... ho amato e amo questa persona, lo messa davanti a tutto nella mia vita,alla mia famiglia ke era contraria a questa storia, lo messo prima dell'amicizia anche quelle di una vita ma soprattutto lo messo davanti alla mia vita...la mia libertà mi è stata negata senza ke neanche me ne accorgessi...e il ringraziamento di tutto questo è la completa indifferenza ad ogni problema...mi sento incompresa dal resto del mondo ma lasciando questa persona rimmarrei non solo incompresa ma anche sola e non riuscirei ad andare avanti con quel sorriso che avevo tempo fà e che avrebbe tutto il diritto di ritornare a spendere..ma la paura è tanta..e il coraggio non fà parte di me soprattutto ora...

IO E IL MIO PARTNER NON SIAMO PIU' IN SINTONIA

InV Età: 21 Salve,succede che da un pò di tempo o ed il mio patnet sembra k non siamo piu in sintonia,si litiga spesso,perche lui si comporta inmodo non giusto,trova sempre delle scuse per non uscire, quest'estate è uscito e basta dice lui con 2 ragazze, io l'ho perdonato e ho voluto girare pagina,mafino a 2 mesi fa la sentiva ancora,e mi ha chiesto di rimanere con lui perche mi ama e non lo fara pui,ho paura k stia succedendo la stessa cosa,giovedìabbiamo parlato e mi ha detto k si sente sposato k gli sto troppo appicicata,knon va bene cosi,e ci siamo messi d\'accordo k facevamo i bravi tutti e 2,io cel\'ho messa e ho provato a chiamarlo alla sera verso le 21.30 ma succede k luinon rispondeva affatto, avro telefonato sulle 10 volte,non mi sembra più lastessa persona di cui mi sono innamorata,ma sento di amarlo ancora ogni voltache lo vedo,che lo sento, e non vorrei distruggere il nostro rapporto,ma sembrache lui ce la stia mettendo tutta nel farlo...io non so più come comportarmi, vorrei un parere..grazie

SI PUO' AMARE ED ESSERE AUTONOMI ?

vittoria Età: 22 Stimati dott.ri, spero qualcuno mi dia cortesemente una mano perchè non so più che fare e dove sbattere la testa. Ho molta paura, così tanta che spesse volte vorrei farla finita. Morire per far morire quel senso di malessere e rancore che porto dentro. Purtroppo non riesco ad amare. Il tutto si è sviluppato anni fa quando ebbi una storia importante di 2 anni e mezzo che ho dovuto abbandonare perchè era diventata un tormento. Mi sentivo tormentata dai miei pensieri, sentivo il bisogno di giustificarmi di dirli tutto ciò che mi accadeva, avevo paura che gli facessi un torto involontario e gli raccontavo qualsiasi cosa che potesse creare in lui fastidio... sviluppando poi l'ossessione che dovevo lasciarlo. I continui pensieri che avevano erano perennemente rivolti verso di lui mi dicevano che dovevo mollare la storia. Da quel giorno non sono più stata in grado di amare. Ho paura. Paura di dipendere, paura di dire troppo, ma allo stesso tempo ho paura della solitudine, paura di non essere in grado di essere indipendente (sono figlia unica e con genitori troppo appensivi), mi sento inadeguata, mi faccio schifo, soffro, sto male,voglio amare e non riesco, voglio una famiglia ma non riuscirò. Non provo più emozioni, sono apatica e vorrei non fare niente tutto il giorno. Sono in psicoterapia da anni (cognitivo-comportamentale, 2 volte a sett), stimo il mio psicologo che ha molta fiducia in me. Sento molto parlare di ossessioni che non spariscono senza cura medica o solamente con la psicoterapia, anzi alcune forme tendono a cronicizzarsi. Volevo un vostro parere e una breve analisi sulla mia situazione. Vi prego di aiutarmi. Voglio vivere, voglio essere felice. Si può guarire? Si può amare ed essere autonomi? ho molta paura. Vi ringrazio anticipatamente. Un abbraccio

AIUTATEMI A CAPIRE

kiasweet Età: 21 Sono una ragazza che esce da una tormentata storia di quasi sei anni,insieme ad un ragazzo,di due anni più grande, della stessacittà. Lui era innamoratissimo ed riusciva a sopportare anche tutte le "cose" stravaganti che combinavo. Finchè dopo molti alti e bassi e una travaglio interminabile l'ho lasciato (non sapeva scegliere tra me e i suoi amici, io non avevo più rispetto per lui forse perchè consapevole che lui era sempre presente). Sostanzialmente una buona persona ma all'infuori di tutto, tutti mi dicevano che non era la persona per me per via del suo carattere irascibile (l'unico difetto che quando io lo attaccavo con parole cattive lui reagiva a volte alzando le mani).Però devo dire che mi accontentava in tutto o quasi. Da un anno ci siamo lasciati definitivamente,lui non mi saluta nemmeno più,non ne vuole sapere (reazione più che lacita).Ora io sto insieme ad un altro ragazzo dove la situazione e la realtà è completamente diversa lui è di un'altra città ci vediamo poco, passo i week-and da lui, sto abbastanza bene,si è appena preso un appartamento e mi ha chiesto se appena pronto andrò a vivere da lui (cioè sconvolgere la mia vita),anche se ancora mi chiedo se sia normale pansare ancora al proprio ex,ai suoi sorrisi,a far l'amore con lui,se sia normale a volte far dei paragoni,sperare di vederlo,sperare in un suo saluto,voler sapere come sta,pensare se lui mipensa,se mi sogna,se mi desidera...Sono consapevole che ho rotto io un rapportoe che devo avergli fatto molto male...Tendo a ricordare,ora, solo le cose belledi quel rapporto..però so per certo che se è finita c'era un motivo...a mente fredda non lo trovo,devo rimanere a pensare o farmelo ricordare,come se proprio volessi tenere solo un ricordo bello di quel rapporto.Ora questo ragazzo si vede con una ragazza, la mia reazione non è come me lasarei aspettata,cioè di gelosia, ma anzi non mi interessa forse perchèinconsciamente non è che sia bellissima e questo mi solleva..Non so nemmeno io perchè mi comporto così, non so nemmeno io cosa sia giusto fare, se definitivamente non pensarlo più, se continuare a vivere con questo stato d'animo e pensare ancora a lui,cosa devo fare...vorrei capire..perchè io amo la persona che oggi ho al mio fianco e lei ama me..però tutt'ora ci sonodegli attriti o dei comportamenti che io non mi spiego(perchè prima non c'erano)inoltre ad oggi non ho ancora la totale fiducia di quel ragazzo...aiutatemi a capire.. così una volta per tutte mi metto il cuore in pace e spero di dedicare il mio amore tutto per una persona....mentre i ricordi faranno sicuramente sempre parte di me, ma li chiuderò in un cassettino dentro il mio cuore cercando di ricordarli come una bella esperienza...AIUTATEMI GRAZIE

IL PRIMO AMORE E' PER SEMPRE ?

bilancina90 Età: 17 La prima volta che mi sn innamorata avevo 15 anni ed è stata una storia bellissima ma che mi ha fatto soffrire anche molto.....ora io e lui siamo amici ma io spesso continuo a pensare alla nostra storia e a tutto quello che è successo....anche perchè nel frattempo ho avuto altre cotte ma per nessun'altro ho provato quello che provavo per lui mi piacerebbe sapere se e dopo quanto tempo si dimenticano queste storie e se ci si innamora un'altra volta....o la prima è per sempre

domenica 2 dicembre 2007

NE' CON LUI, NE' SENZA DI LUI

gigia Età: 24 Avevo una storia di 5 anni con un ragazzo sei anni più grande di me. Lui per me era tutto , amico, fidanzato, fratello..tutto. Contavo su di lui per qualsiasi cosa non avendo molte amiche e non avendo un buon rapporto con i miei genitori e mio fratello. L'anno scorso inizia a farmi dei discorsi "strani" del tipo " ho bisogno di una pausa per capire quello che voglio. Ti amo ma ora ho voglia di stare un pò solo.. non so quello che mi succede , ma ora non posso stare con te". Negli atteggiamenti, attenzioni,comportamenti sempre uguale, quindi quando son venute fuori queste frasi sono caduta dalle nuvole. Ma, a gran fatica, ho acettato questa sua richiesta e mi sono fatta da parte. Mi ha lasciata per circa un mese, ma non era proprio così perchè mi cercava ogni giorno, ogni giorno mi scriveva sui messaggini "Ti amo", a volte ci siamo anche visti per chiacchierare un pò. Quando gli dicevo che non aveva senso star così e che forse sarebbe stato il caso di tornar insieme o di finirla radicalmente, (perchè lui mi cercava sempre e mi diceva ripetutamente che sono io la donna della sua vita, che lui ama solo me, che un giorno saremmo ritornati insieme ), lui diceva che non era il momento giusto per ricominciare a star insieme. Questa situazione è andata avanti per circa un mese quando lui decide di voler ritornare con me. Io ero molto spaventata,avevo paura che dopo un pò mi avrebbe rilasciata, quindi ho mantenuto un pò le distanze. L'unica cosa che ora notavo di diverso in lui era il fatto che non riuscisse a far l'amore con me. Mi sono insospettita sempre di più e convinta che ci fosse un'altra. Ho iniziato a cercar prove di ciò e le ho trovate: sms sul cellulare! Se da un lato ero sollevata perchè finalmente capivo perchè nonriusciva a far l'amore con me( dato che mi stavo convingendo di non essere piùin grado di soddisfarlo), dall'altro un dolore e una rabbia soffocante. Lui hasempre sostenuto che la storia a livello sessuale con questa ragazza erarelativa al periodo in cui non stavamo insieme, solo che questa ragazza si è infatuata di lui e ora minacciava di compiere gesti estremi se lui avessesmesso di sentirla ( e questo ho letto anche io nei suoi messaggi: lui scrivevadi voler stare con me e lei lo accusava di averla trattata male e che la suavita non aveva più senso). La sua risposta al perchè mi hai tradita " ti ho tradita per sesso perchè nel nostro rapporto c'era un pò di routine, ma ho capito che senza di te non posso vivere". Ora la mia domanda è la seguente :perchè dopo circa sei mesi che ho scoperto tutto ciò a me sembra di star ferma ancora a quel giorno? non riesco ad andar avanti nè con lui nè senza di lui.Qunado ci sto insieme lo tratto molto male e lo aggredisco, quando non cisentiamo per due giorni mi assale un'ansia terribile perchè ho paura di perderlo definitivamente. Non riesco più a capire se quello che mi lega a lui è amore o dipendenza (dato che lui per me era un importante punto diriferimento). Ho ancora tanta rabbia dentro e al momento l'unica via d'uscita da questa situazione per me è morire.Vorrei perdonarlo perchè con lui stavobene. E' vero c'era un pò di routine dovuta a tanti fattori, ma credo sianormale in un rapporto che va avanti da tempo. Ma per il resto il nostro eraun buon rapporto, poi essendo molto diversi, l'uno era la parte complementare dell'altro. Ma come posso fare? come posso levarmi dalla testa determinate immagini? come posso scacciar via le paure e le ansie che mi assillano? Vogliostar bene, voglio ritornare ad essere la persona allegra di prima, ma non vedo vie d'uscita da questa mia situazione.

HO CONFESSATO UN BACIO

Suspiria Età: 21 Vorrei un consiglio su come agire visto che da ormai due anni vivo male, costantemnete ansiosa e vulnerabile. Ho una storia con il mio unico e attuale ragazzo con il quale da tre anni stiamo insieme. Inizialmente io ero e sono ancora perdutamente innamorata di lui, lui invece per una serie di fattori, probabilmente anche il fatto che nella sua famiglia nessun matrimonio sia andato a buon fine a differenza delle brillanti carriere, non riusciva a coinvolgersi, mi diceva che era arido, che non provava amore palesandomi più volte l'intenzione che aveva di lasciarmi. Io lo supplicavo di non farlo, umiliandomi in lacrime ogni volta che succedeva e alla fine lui perseverava in maniera sincera perchè ci teneva a me. Io durante il primo anno di relazione ho sofferto tanto, sono diventata sicura e gelosa perchè i suoi atteggiamenti mi inducevano a diventarlo. Mi faceva notare i difetti che avevo ma in maniera bonaria perchè è un ragazzo buono e lo faceva per ridere, io invece cadevo ancora di più nello sconforto cercando di trovare il modo di piacergli. Lui mi diceva che ero bellissima e lo pensava sul serio ma questo non gli impediva di fare commenti espliciti e talvolta volgari sulle donne che guardava provandone attrazione. Io soffrivo molto. Dopo un anno di relazione si è presentato a me un ragazzo innamorato di me, io pensavo e penso solo al mio ragazzo. Ero però lusingata dalle attenzioni di questa persona e purtroppo ci siamo baciati. Ero arrabbiata durante quel bacio, quasi isterica perchè pensavo avrebbe dovuto esserci il mio ragzzo non lui. Dopo quel bacio ho allontanato quel ragazzo e ho deciso di confidare tutto al mio ragazzo omettendo però alcuni particolari che non ritenevo fossero utili al fine di un chiarimento, vorrei sapere da lei se ho fatto bene. Il mio ragazzo è andato su tutte le furie inizialmente poi ha capito e piano piano abbiamo costruito un rapporto conivolgente e passionale che prima non avevamo. Lui mi ha confidato che era spaventato dall'amore, dal coinvolgimento che poteva provocargli, mi ha chiesto scusa per essere stato talvolta insensibile nei miei confronti ma è un ragazzo così schietto che non si pome problemi di delicatezza, dice la verità sempre. Il problema è che io da quel giorno vivo nell'ansia, nella paura, nello stress che si ripercuote sulla pressione bassa che ho. Non riesco a perdonarmi per il bacio che ho dato, non ci riesco, credo di non meritare nessun gesto dolce del mio ragazzo perchè mi farebbe sentire in colpa, ho terrore che una mia amica alla quale in un momento di panico ho confidato tutto possa confidarlo in giro nonostante siano ormai passati più di due anni. Non riesco prorpio ad andare avanti, non mi riesco a perdonare, è più forte di me,sto male e ho paura di rovinare tutto. La prego mi dia una mano, mi dica cosa devo fare per favore..la ringrazio tanto in anticipo.

DISTACCO A CAUSA DEL LUTTO ?

missy Età: 25 Sono appena stata lasciata dal mio ragazzo dopo 2 anni.Per me andava tutto bene, o meglio avevamo alti e bassi che consideravo normali. Quando sua mamma ha cominciato a peggiorare a seguito di una malattia mi ha inaspettatamente messo da parte. Io per non creare ulteriori pensieri non ho obbiettato e ho detto che capivo la situazione e che qualsiasi cosa gli servisse io ero a sua disposizione. Infatti ci siamo visti spesso, quasi più diprima, fino a quando sua madre purtroppo si è spenta. Mi ha fatto persino partecipare a quell'evento drammatico ed intimo, cosa che io ritengo molto profonda. Dopo il funerale mi ha detto che ha capito di non essere più innamorato di me. E' da un mese che non ci vediamo per nente,distacco totale. Io però spero che sia solo una fase a causa del lutto...anche se non vedo un finale positivo. Che ne pensa?

NELL'INTIMITA' SI BLOCCA

bambi Età: 17 Salve, sono un ragazzo di 17 anni che ha da poco avviato una relazione con una 15enne. La cosa non per nulla serie e potrebbe sembrare da nulla, se non fosse per un terribile particolare. Lei questa estate è stata violenta, ed è stata pure la sua prima volta. Sono venuto a conoscenza da pochissimo di questa cosa, che mi ha detto lei stessa. Me l'ha detto probabilmente per le mie frequenti richieste di spiegazioni, avendo capito che qualcosa non andava. Ogni tanto, in momento di intimità, si blocca. Mi guarda con gli occhi spaventati, ma si vede che pensa ad altro. Che pensa a quello. Ha dei comportamenti abbastanza strani, nei momenti di intimità. All'apparenza sembra essere spinta. Ma invece si vede che ha paura. Inoltre ho notato una tendenza a non baciare quasi mai con la lingua. Quando io provo a farlo si sente che dopo poco vuole smettere. In sostanza mi rivoglo a voi perchè sono intenzionato ad andare avanti in questa relazione e ad aiutarla a superarequesto trauma per quanto possibile, ma ho paura di comportarmi in modo sbagliato. Come devo agire? Grazie.

venerdì 16 novembre 2007

VOGLIO SPOSARMI ED AVERE UNA FAMIGLIA

piccolina Età: 22 Buongiorno, è la prima volta che scrivo on line per una consulenza con uno psicologo, misento un po a disagio e un po "stupida" le racconto un po di me ( tanto è poco visto la mia età ) sono una ragazza di 22 anni sono nata in una famiglia con un livello culturale medio-basso e con finanze basse oltre alle varie problematiche economiche, sono la maggiore su 3 sorelle. i miei problemi credono hanno inizio dai miei 7-8 anni circa, sono stata unbanìmbina molto vivace e sportiva, ho sempre ( e tutt\' ora) pratico sport.i miei genitore non hanno quasi mai partecipato alle mie iniziative sportive,ai miei risultati scolastici e scelte lavorative. insomma ho sempre fatto quasitutto da sola fin da piccola.le mie sofferenze maggiori iniziano a scuola, ho sempre sofferto perche i mieigenitori non partecipavano alle riunioni scolastiche ( molto molto raramente )alle medie andavo molto male ma non sono mai stata bocciata alle superioriandavo molto bene ma anche qui i miei non si impegnavano a venirea scuola aparlare con i professori a prendermi il libretto delle giustificazioni ecc.....per fortuna sono sempre stata molto conscenziosa e sapevo che andavo a scuolaper me stessa e che era mio dovere studiare per un futuro piu\' sicuro. lascelta dell\' istituto l\'ho fatta da sola e ora sono contenta perche\' lavoropresso una grande azienda per il turismo,sono in regola e stipendiata ( anchese non mi permette di comprarmi una casa purtroppo .all\'età di 20 anni sono andata a vivere da sola, perche\' non riuscivo piu\' astare con i miei, non ho un buon rapporto. inoltre mio padre se ne è andato dicasa dando la colpa a noi figlie che il rapporto tra mia madre e lui non andavaperchè non abbiamo fatto niente per salvarlo, io stavo entrando in depressionee avevo bisogno dei miei spazi.in questo tempo ma già quando vivevo ancora coni miei ho conoscito il mio attuale ragazzo di circa 12 anni più grande di me.dopo 6 mesi che stavamo insieme lui è partito per lavoro per 3 anni c.a etornava a casa solo ogni weekend.lui è indipendente vive da 6 anni da solo eio da 2.è un tipo molto razionale sicuro di se e molto concreto fedele almenocredo gli piace andare in palestra, dolce a modo suo.sono 4 anni che stiamoinsieme e gli ho chiesto di andare a vivere insieme visto che ora è tornato alavorare vicino casa anche se ogni tanto va fuori per lavoro.ma sono 2 anni chemi dice che non è pronto che per lui è presto e che anche io visto la mia etànon devo avere fretta nell andare a vivere insieme perchè ho una casa, cipossiamo vedere tutte le sere, perchè andiamo in palestra insime i finesettimana dormo sempre da lui e proprio per questo non dovrei avere motivo divolere adare a vivere con lui perchè tanto che cambia? mi dice sempre.è vero che molto spesso litighiamo perchè io non voglio che il venerdi sera luivada a ballare con gli amici è una cosa che non sopporto, perchè non sono maicontenta perchè non mi basta mai quello che mi da ( è quello che mi dice lui)si è vero che eè cosi ma perchè io non mi voglio accontentare delle cose chelui mi da piano piano. io ha lui ho dato tutto il mio cuore e me stessa parlosempre con lui gli racconto tutto e lui no.passiamo momenti belli insieme, iosono contenta semplicemente se lui viene a pranzo da me perchè ho piacere acucinare per lui, stare sul divano con lui, farmi abbracciare da lui ( non lofa spesso perchè è un un po orso.ma a me sta bene insomma a grandi linee il nostro rapporto va bene ma da parte mia inizia arompersi un po perchè voglio andare a vivere con lui mentre lui no. io sento ilbisogno di tornare a casa dal lavoro e trovare lui, cucinare per lui, farmicoccolare da lui la sera, andare a letto e svegliarmi con lui, non voglio piùstare sola a casa mangiare da sola e fare le mie cose da sola. ora sono stancadi pensare sempre a me stessa, non ne posso più è tutta la vita che pensosempre per me che vado avanti da sola con qualunque decisione.è ora di farlo indue.lui dice che si deve abituare a vivere in due, ad avere me che gli occupoil bagno, trovarsi le mie cose in giro per casa dice che le rimane difficile maio penso che sia solo una scusa, come si fa ad abituarsi a queste cose se nonci si prova? come posso convincerlo di andare a vivere insieme? lo so che sonogiovane ma ci sonostate tante cose nella mia vita che ora mi hanno portato nonha fare la 22 enne ma la 30 enne quindi che male c\'è se anche sono giovanesentirsi pronta per una convivenza?e che penso di avere una famiglia e sposarmi io credo che non ci sia niente di sbagliato in me ma la società mi butta giùtutti mi criticano perchè voglio queste perchè penso ad avere una famiglia e avoler fare la mamma!.grazie mille è un pom difficile spiegare la situazione per emaio quindi non so se sono stata comprensiva ho scritto le prime cose che mi venivano in mente .spero di riuscire a partecipare al vostro seminario a roma in dicembre.

AMORI SAFFICI

Aviatore Età: 15 Salve, io ho un grosso problema. Sono innamorato della mia migliore amica. Che è lesbica. Sono in una situazione stranissima:ci conosciamo da 5 anni.Siamo come fratelli. sattamente, la sensazione è questa.Ci siamo sempre comportati come 2 fratelli maschi. Lei si è accorta di avere questi gusti quando a 6 anni si innamorò della sua baby sitter.Gusti che poi non sono piùcambiati. Ha sognato porno con ragazze ,ha fatto di tutto per sembrare maschio, è stata insieme a ragazze (su cui tra l'altro esercita molto fascino), a 18 anni ha intenzione di operarsi per cambiare sesso e diventare maschio a tutti gli effetti. Odia il contatto fisico con i ragazzi, perfino con me che per lei sono come un fratello.Io sono innamorato di lei da 10 mesi.Vivo una situazione stranissima però perchè,dato che lei appunto ha tutti questi atteggiamenti maschili, io l'ho sempre trattata come farei con 1 ragazzo. Mi rivolgo a lei usando il maschile, la considero il miO migliore amicO, ho raggiunto con lei un'alchimia impareggiabile. Ma allo stesso tempo la desidero perchè come ragazza è bellissima, perchè é la persona più eccezionale davanti alla quale mi sia mai trovato di fronte, la amo come non ho mai amato nessuna.E quindi provo contemporaneamente amicizia fraterna e amore, e questo miscuglio mi logora,mi consuma.. poi provo per lei molta dipendenza, soffro anche di molta sudditanza verso di lei a causa di quello che rappresenta per me, sia come amico che come amore...
marzia7 Età: 20 Volevo un consiglio le spiego tt molto brevemente sono una ragazza lesbica che all eta di 17 ani si e messa con un ragazza della sua tessa eta'ad un certo punto della mia storia con lei dopo 1 anno anke se la nostra storia sembra consolidata ormai visto ke una viveva in funzione dell'altra io tradi la mia fidanza e x ulteriori 4 mesi ho portato avanti due storie parallele confidando xo il tradimento e pass i 4 mesi mette con l'altra xso xo ad oggi non sono riuscita a dimentica a maggio di quest annoinfatt siamo state assieme x altri 3 mesi e poi e finita xk lei nn si sent piucm una volta dice che prova rabbia rancore ecc.. ci sono stata malissimo e nnci siamo piu parlate x 3 mesi ora tre gg fa le mando un mex a cui le risp cisi vede e nei 2 gg succ suc la cosa piu bella che una xso desidera tornaassieme a qst xso solamente che qst xso di nuovo dice di essre confusa che nnsa realmente ql che vuole... ce da premett che io sn stata la sua unica e verarelazione mentre io ne ho avute altre xo nn riesco diment e sto male che fare

FIDARMI ANCORA?

vincenza Età: 24 Sto con il mio ragazzo da quasi sei anni. La nostra storia è iniziata un po' male perchè già da subito per poter stare assieme abbiamo dovuto superare grandi ostacoili e forse anche per questo ci siamolegati di più l'una all'altro. Da qualche mese, forse troppi, le cose nonsono andate più come prima. I suoi sentimenti sono venuti fuori pochissimo, atal punto che ho pensato spesso che lui non mi amasse più. Fin dall'inizio abbiamo costruito un rapporto in cui c'era poco spazio per glialtri e pertutto ciò che ci circonda. Lui era tutto per me e per questo ero gelosa ditutto anche delle banalità. Ho avuto sempre paura di essere tradita e l'ho ossessionato con le mie gelosia. Capivo che c'era qualcosa che non andava innoi ma la paura di rimanere senza lui non mi ha mai portato ad affrontare ilproblema. Fino a quando qualche giorno fa mi ha tradita. Era fuori per lavoro eha fatto quello che gli avevo pregato mille volte di non fare. Ho scopertosubito quello che era successo. Mi ha raccontatto come è andata e sono rimastascioccata. Lui ha organizzato l'incontro con questa persona chiaro di quello che voleva. Quindi non si tratta di nu secondo in cui ha perso il lume dellaragione ma di una cosa ragionata! Mi ha detto che non è andato oltre due baciperchè gli sono comparsa davanti gli occhi e da subito se ne è pentito. Ci sonostati diversi messaggi e telefonate dopo (di cui non so l'argomento) ma nessunaltro incontro. Ora è pentito, non si spiega come sia potuto accadere e che siè reso conto in quel momento di amarmi ancora e che voleva stare ancora con me. Io sto soffrendo molto perchè credo nel rispetto e nella sincerità e il solfatto che lui abbia potuto pensare di stare con un'altra mi ferisce profondamente. Mi ha chiesto il suo perdono e mi dice che tornerà tutto come all'inizio se non meglio perchè adesso ha ancor di più la coscienza di amarmi. Io vorrei credergli, vorrei che tutto potesse riiniziare e andare meglio dellaprima volta ma ho terribilmente paura. Che fare? Fidarmi ancora? aiutatemi

NON SOPPORTO DI NON VEDERLO

Età: 20 Buongiorno. Vivo una relazione con un ragazzo di 6 anni più grande di me. Ha avuto problemi di depressione dovuti a una personalità lievemente schizoide e problemi di droga, da cui è faticosamente uscito, senza peraltro riuscirci del tutto. Io lo adoro, certe volte è l'uomo perfetto e non vorrei niente di più dalla vita. Altre volte è cattivo, irritabile, scontroso,non mi chiama e vede i suoi amici di quel brutto giro da cui era uscito. Lascia il lavoro o si fa licenziare e mi parla come se fossi una scocciatura per lui. Stavamo per sposarci e volevamo dei bambini. Ma io mi chiedo, quale futuro con un uomo che ogni tanto fa così? Perchè lo fa? Come devo fare? Lasciarlo, non se ne parla, lo amo troppo e non potrei sopportare di non vederlo per un giorno intero.... Ma certe volte vorrei strapparmi il cuore e gettarlo lontano. Ho innegabilmente bisogno di una mano. Grazie per quanto potrete dirmi. E.

ISTINTO DA CROCEROSSINA

chia Età: 24 Salve,mi chiamo Chiara. E' finita da circa 4 settimane una storia che mi ha attanagliato e distrutto per più di 3 anni,una storia che mi lacerava dentro e che io lasciavo mi lacerasse, che ha avuto i suoi alti e bassi,ma che io, per uno stupido istinto di "crocerossina" ho voluto portareavanti.Ho sofferto come non augurerei mai a nessuno di soffrire,ho pianto tantelacrime e ho pregato tanto perchè qualcuno mi strappasse di dosso questo "diavolo" che avevo dentro...alla fine ne sono uscita .Sono qui a scrivervi,per cui ancora viva,ma quello che non riesco a capire è seil mio cuore è ancora sano,se di lui non è che rimansto qualche rimasuglio cheio mi trascino dentro.Ho conosciuto un\'altra persona,un bel ragazzo,simpatico e che a modo suo,nonconoscendo da che tunnel vengo fuori,prova a starmi accanto,come può startiaccanto una persona che non ti conosce per niente del resto,una persona ancheleggermente spaventata da te.Non riesco ad aprire più il mio cuore,sono comeimmobilizzata difronte a quelli che potrebbero essere dei nuovi sentimenti,ogniuscita è un\'occasione per ribadire a me stessa che "vengo presa in giro", che "da domani non lo sentirò più,è meglio troncare subito...",ogni momentoripeto a me stessa che io ormai ho un macigno al posto del cuore,che sono statacome prosciugata nell'animo da una persona che anche ora che è lontana dame,continua a rovinarmi la vita.Devo ammettere che questo ragazzo con cui esco non aiuta molto,non sente lanecessità di "definire"(come dice lui) le nostre uscite,è come se per luitutto ciò che potrebbe portare ad una "storia seria",fosse la parte più eccitante,da viversi con leggerezza.Ma io non cerco questo,io ho bisogno disentire almeno per una volta,che di qualcuno posso fidarmi. Da qui nasce il mio trattenermi,la mia sfiducia e la mia freddezza,quasi raggelante.Eppure io non sono questa...Che cos'ho? Quando guarirò del tutto da questo cancro che non vuole staccarmisi di dosso?....ho paura che non guarirò più!...Grazie Chiara

domenica 14 ottobre 2007

TESTIMONIANZE VARIE

MICIA84 Età: 23 SONO FIDANZATA DA 4 ANNI NON SONO SEMPRE FELICE DELLA MIA STORIA LUI POCHE VOLTE E AFFETTUOSO MI DICE CHE E' CARETTERE IO NON LO SO SE CREDERCI ANCORA. TI SPIEGO PASSEGGIAMO INSIEME PER STRADA LUI DA NA PARTE E IO DALL'ALTRA NON MI DA NEMMENO LA MANO SPESSO GLIELA DEVO CHIEDERE; CONVIVIAMO DATRE MESI NEL LETTO SOLO QUANDO VUOLE AVERE RAPPORTO LUI SI AVVICINA ALTRIMENTI SONO IO AD ABBRACCIARLO, COCCOLARLO E NON SEMPRE GLI FA PIACERE SEMBRA CHE GLI DIA FASTIDIO;SE LITIGHIAMO ANCHE PER STUPIDAGGINI MI LASCIA E SE POI GLI CHIEDO IL MOTIVO LUI MI DICE NESSUNO SOLO CHE VUOLE STARE DA SOLO.IO STO MALE A VOLTE HO ANCHE PAURA DI PARLARE O FARE LE COSE PER NON LITIGARE CON LUI. VORREI CAPIRE COSA GLI PASSA PER LA TESTA UN GIORNO MI DICE CHE SONO TUTTO PER LUI E L'ALTRO IL CONTRARIO.
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iolatede Età: 25 Ecco il mio problema.ho avuto in fidanzato per tre anni.avevano dei problemi....ci siamo lasciati...subito ero stanca di tutto e mi sentivo non dico bene ma strana...dopo 10 giorni hanno diagnosticato un tumore cerebrale a mia madre e sono andata in para...ma non l'ho cercato per tornare insieme...avevo il cuore e la mente offuscati..e ora a tre mesi di distanza io so di amarlo...lui è andato avanti dice che non mi vuole più.io non ci salto fuori. è tornata la bulimia...è tornato il disturbo del sonno...è tornato tutto.io davvero sento che affondo se LUI non mi tende la mano.
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Età: 18 Sono una ragazza di 18 anni,fidanzata da due e mezzo con un ragazzo di 21, maturo, dolce...forse un pò arrogante che non riesce però ad accettare il fatto che io abbia già avuto la mia prima volta con un altro ragazzo...è gelosissimo di me e si vede che ci tiene ma non mi dimostra i suoi sentimenti e questo mi fa tanto soffrire...ogni volta che litighiamo non perde tempo a rinfacciarmi il mio passato..alcuni periodi è dolce e premuroso,altri mi tratta come un'estranea... non riesco a fare a meno di lui ed è per questo che spesso giustifico o assecondo i suoi desideri, come quello di lasciarmi a casa la sera per uscire con i suoi amici, che non considero però assolutamente sbagliato,mentre io rimango a guardare la tv senza uscire con le mie amiche per non litigare...non so che fare...non voglio lasciarlo,ma non voglio neanche sottomettermi o farmi criticare per qualcosa che ho fatto mache non considero tanto brutta
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SALVE SONO UNA STUDENTESSA CHE DALLO SCORSO ANNO VIVE FUORI CASA LONTANA DALLA FAMIGLIA. PENSO DI NON AVERE UN CORRETTO APPROCCIO NEI CONFRONTI DEL CIBO, E SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DEI DOLCI.NON PENSO DI ESSERE GRASSA MA HO PAURA DI DIVENTARLO E DI CONSEGUENZA SPESSO MI CAPITA DI CONTROLLARMI SENZA PERò MAI SALTARE I PASTI.MENTRE PRIMA IL CIBO POTEVA ESSERE SOLO MARGINALMENTE UN MIO PROBLEMA,ORA INVECE MI CAPITA DI PENSARCI SPESSO.DI SERA SOPRATTUTTO DOPO CENA SUBENTRA IL DESIDERIO DI MANGIARE QUALCOSA DI DOLCE, E A VOLTE MI èCAPITATO DI ABBUFFARMI PROVANDO DOPO UN SENSO DI COLPA.A VOLTE RIENTRAVO A CASA PROPRIO COL PENSIERO CHE AVREI SOLO STUZZICATO MA POI MANGIAVO VELOCEMENTE COSE DIVERSE.QUANDO DOPO CI PENSAVO PROVAVO UN SENSO DI DISGUSTO VERSO QUESTA MIA MANCANZA DI CONTROLLO.QUELLO CHE MI FA PAURA è PROPRIO QUESTA MIA INCAPACITà A DIRE BASTA..PERCHè UN PICCOLO QUANTITATIVO MI AUTORIZZA AD ABUSARNE E PENSARE CHE POI L'INDOMANI NON CAPITERà PIù.RIUSCIRò MAI A SUPERARE QUESTO PROBLEMA E COME POSSO RISOLOVERLO?

SFERA AFFETTIVO/EMOTIVA E CIBO

Principessa Età: 19 Salve. sono una ragazza che ha appena finito gli studi e ad ottobre inizierà una scuola della durata di 2 anni. La mia situazione familiare non è delle migliori: i miei litigano da quando sono piccola e sono rimasti insieme solo per amore mio e di mio fratello maggiore; ora è solo questione di mesi e i miei si separeranno. La cosa non mi turba, anzi mi solleva, finalmente la guerra avrà fine. Comunque non ritengo i miei genitori responsabili del mio male perchè mia madre mi ha sempre coccolata e tenuta sotto una campana di vetro dato che ho avuto problemi sin dalla nascita, mio padre dimostra il suo affetto a suo modo anche se i rapporti tra noi due non sono come una volta(mio padre non ha mai picchiato nessuno, in compenso ha sempre alzato la voce e spaccato qualcosa quando litigava con mia madre. Ora non rompe più niente anche se a causa del divorzio ogni pretesto è buono per gridare e insultare mia madre(Lui sostiene che la ama ancora, mia madre no enon la biasimo)), e il mio fratellone stravede per me. Il fatto di essere la più piccola e femmina, tuttavia, non è stato proprio una vantaggio. La ragione di questa richiesta è legato sia alla sfera affettiva/emotiva, sia al cibo; purtroppo le cose sono indivisibili. Da quando il mio metabolismo è cambiato alterno periodi di "pesoforma" a periodi di "sovrappeso". Solo che ora non ce la faccio più! Ho sempre fatto diete Fai da te, con il risultato che quandomi risentivo di nuovo triste e sola, non solo recuperavo i chili persi, ma ricevevo anche il Bonus! Fino a quando lo scorso Maggio mia madre mi ha portata all'ospedale Niguarda di Milano ed ha funzionato: ero riuscita a raggiungere il peso che avevo sempre desiderato. solo che verso Dicembre ho riniziato asentirmi depressa; ho messo al corrente mia madre solo che all'ospedale l'aiuto psicologico lo danno solo a quelli che pesano più di 100 Kg, quindi io in quattro e quattrotto sono di nuovo in sovrappeso, triste e depressa. Non ho più la forza, la determinazione e la costanza che avevo una volta: per un paio di giorni mi sento meglio e riesco a fare la dieta, ma immediatamente ricado nel nervosismo e nella depressione. Mi sono isolata dal resto del mondo. Ho avuto qualche ragazzo, ma non erano mai quelli che mi piacevano, mi mettevo con l'oro solo perchè sentivo il bisogno di avere una storia, di avere l'amore; una volta ero perfino sicura di essermi innamorata, ma quando è finita ho capito che ero solo innamorata del mio desiderio di amore. Almeno prima avevo sempre un'amica al mio fianco a sostenermi, a tenermi occupata così da non pensare al mio bisogno di avere un ragazzo fino a che la mia ex-migliore amica non si è innamorata di me diventando ossessiva, possessiva, gelosa, ect. ect.ed io ho rotto tutti i legami con lei e col resto del mondo. Io non so beneperchè non riesco mai ad avere rapporti sani, perchè sento sempre questo vuoto dentro di me, questa fame d'amore e perchè sostituisco tutto il mio stato d'animo (nervoso, solitudine, tristezza, angoscia, depressione) con il cibo, ma se c'è una spiegazione a tutto ciò, vorrei tanto saperla! Vorrei tanto trovare una soluzione definitiva, senza più ricominciare sempre da capo, sono stanca di ricominciare, vorrei dipendere esclusivamente da me stessa. Ho letto il libro della Norwood (donne che amano troppo) e mi sono rivolta a una persona per cercare di capire qual'è la causa di tutto questo, tuttavia vorrei sapere se a milano esistono gruppi di sostegno per le persone che dipendono dal cibo, tipo gli Alcolisti Anonimi e se lei può darmi qualche consiglio o aiuto.Grazie mille per la sua attenzione Principessa
A Milano di centri e gruppi per i disturbi alimentari ne esistono di diversi. Può chiedere maggiori indicazioni alle stesse strutture dell'ospedale Niguarda. Altre indicazioni le trova sul seguente blog http://blog.libero.it/bricioledipane/ Saluti

HO CONOSCIUTO L'AMORE

persa ma viva Età: 16 Sono una ragazza di 16 anni, troppo pochi forse per parlare di amore e affetti emotivi di qualunque genere. fatto sta che vorrei raccontare a qualcuno la mia storia, e credo che questo sito mi abbia dato questa possibilità... due anni fa scelsi di frequentare un istituto tecnico, frequentato soprattutto da ragazzi (chiarisco il fatto che non l'ho scelto per questo).pochi mesi dopo cominciai a provare qualcosa verso un mio compagno, l'unico che non vestiva alla moda (come tutti gli altri), che se ne stava per i fatti suoi, e che aveva un'ottima media scolastica. Aspettai molto prima di dichiarargli il mio sentimento, decisi infatti che prima ne avrei parlato con qualcuno. Ne parlai proprio con uno dei suoi amici di paese, pensando che fosse la persona adatta. La notizia si diffuse anche ad altri compagni, ma lui non si accorgeva di niente.Solo ad aprile (quindi dopo 6 mesi dall'inizio della scuola) durante la gita scolastica, i miei amici decisero di aiutarmi a rendermi felice e parlarono con lui. Non riesco adesso a giudicare se questo fu una buona cosa o non, in fondo l'interesse era mio. era compito mio parlare con lui. Comunque dopo quella fatidica gita, a scuola i rapporti tra noi migliorarono: sedevamo vicini, ci incamminavamo dalle corriere alla scuola insieme. Un giorno (un giorno che non dimenticherò mai) decisi di fare qualcosa, qualcosa di grande. Durante la nostra solita "passeggiatina" verso la scuola...io lo baciai...si, lo bacia davanti a tutti, fregandomene di chi poteva passare in quel momento. la mia mente era piena di lui, e non c'era posto per la vergogna e la timidezza. stavamo insieme. il mio sogno si era realizzato, e ringraziavo ogni giorno Dio o chi da lassù mi doveva volere proprio bene! Purtroppo la scuola stava per finire e rimanevano pochi giorni per stare insieme. Arrivo l'estate, ma la mia passione non smise di invadere il mio corpo tutte le mattine al risveglio. Ero felice. Passarono i giorni e le settimane e purtroppo ad agosto i rapporti tra noi erano quasi inesistenti. Ma rimasi in silenzio, invasa ancora dalla gioia di amare un ragazzo splendido come lui. Ma una notte decisi che non riuscivo più a far finta di niente e...gli confessai il mio disappunto su tutta la storia (il fatto che non ci sentivamo più mi distruggeva). Da quella notte non ci sentimmo più, fino all'inizio della scuola. Rivederlo dopo tanto tempo mi fece uno stranissimo effetto...lo amavo più di prima! E pensavo che dopo esserci chiariti, tutto sarebbe tornato come prima. L'eccitazione della mattina sparì completamente all'uscita di scuola, quando lui mi disse che non voleva avere un altra storia con me, che c'avevamo provato ma qualcosa non avrebbe funzionato. Tutte le mie convinzione, i miei cardini si distrussero in un respiro. Da quel giorno non ero più me stessa. Cambiai comportamento con lui e con gli altri. Anche il fatto che eravamo nella stessa classe era dolorosissimo, ed ogni giorno era una lottacontinua tra il mio cuore e la mia mente. Provai più volte un riavvicinamento,ma fui sempre respinta. Tornavo a casa, e piangevo. Fino ad adesso sembrerebbela classica storia d'amore adolescenziale. E invece comincio a capire, adesso,che a distanza di tempo, i miei sentimenti verso di lui non sono mutati.Comincio a percepire qualcosa di sorprendentemente speciale il mio sentimento,che comincio a chiamare "amore" (chisà con quali diritti). Adesso non siamopiù nella stessa classe, pensavo che questo mi avrebbe facilitato le cose, mapoi lo rivedo all'uscita e sento che il cuore comincia a prendere un ritmodiverso, mi sento morire: cose che provo per due anni di seguito. Ormai è chiaro che lui è altrove e mi ha lasciata da sola in questo lambo di terra solitaria, e mentre lui ha già un nuova vita (fatta di amici e forse anche di amori), io resto ancora qui ad aspettarlo. Non riesco a staccarmi da lui, che è la cosa che mi fa soffrire di più al mondo. é un pò come dire che non vogliostaccarmi dalla sofferenza, che fa parte di me, e che il mio soffrire in fondomi fa stare bene..è la mia dose di ma l'essere, e deve essere presa aintervalli regolari. Continuo a sperare...e questo mi distrugge, mi lacera, mi spezza l'anima, quest'anima che è già malandata di suo. Non vedo altriorizzonti che lui. E più cerco di scacciare il dolore, più lo ricerco. Paragono il mio amore ad una droga. Fa male ma la desideri più di ogni altra cosa...Inoltre sono diventata molto sensibile ad ogni forma di dolore e sofferenza (amorosa e non). Ci vuole un niente per farmi singhiozzare..non so se sia un bene o un male..so solo che sono chiusa in un vortice, e non so se ne usciròmai. Solo lui potrebbe salvarmi...credo di aver conosciuto tutta l'essenza di uno dei sentimenti più nobili e gentili dell'universo: l'amore.

FIDANZATI-BAMBINI

arabafenice Età: 20 Ho vent'anni. Quand'ero piccola credevo che avere 20anni fosse una conquista, che a vent'anni avrei avuto la mia vita sotto controllo, avrei saputo cosa volevo fare e diventare. E invece i vent'anni sono un età critica, di confusione e sofferenza. Dopo lotte continue con le famiglie dei miei genitori, ci siamo distaccati da entrambe. La storia della mia famiglia (eccettuato il nucleo familiare, compostodi altre 3 persone oltre me) è una storia di ipocrisia e cattiverie. Ma non è il caso di parlarne qui. Il punto è che dopo essere stata tradita dai miei stessi parenti, quelli con cui ho condiviso l'infanzia, mi ha resa più diffidente nei confronti del mondo esterno. E quando ho deciso di riprendere a fidarmi, sono stata tradita di nuovo. Ho vissuto una storia tormentata con un ragazzo durata quasi tre anni. Dopo sei mesi di distacco, ho ripreso ad amare. Di un amore folle, sincero. Un amore raro, basato sulla condivisione di valori, stima reciproca, passione. Dopo sei mesi di questo amore da favola, io e il mio ragazzo siamo stati lontani tre settimane, cosi che entrambi potessimo passare l'estate con le rispettive famiglie. Lui ha 19 anni, ed ero la sua prima ragazza. Questo perchè era molto timido, insicuro, solitario, alquanto in sovrappeso, e mi ha conosciuta nel momento in cui aveva perso quei 25 chili che gli stavano rovinando la vita sociale. Probabilmente ha sempre creduto che se fosse stato grasso non mi sarei mai innamorata di lui. Stupido. Ad ogni modo, da che era un ragazzo gentile, rispettoso e di una timidezza disarmante, io l'ho reso forte e deciso. Gli ho dato sicurezza. E così ha cominciato a gestire una vita sociale più attiva, come è giusto a 19 anni. Prima che il mio ragazzo, era il mio migliore amico, e io la sua migliore amica. Durante queste tre settimane lontani però, è andato a letto con un'altra, una ragazza di quasi 30 anni. Non sono contraria a priori alle differenze d'età, ma in molte cose io che ho vent'anni lo trovavo immaturo.. mi sembra strano che una trentenne possa aver provato tutto questo interesse per lui. Questo perchè a 19 anni un ragazzo è solo un ragazzo, mentre a 30 anni una ragazza è donna a tutti gli effetti. Ha bisogno di un uomo accanto, non di un ragazzino. Ma se era stata solo una scappatella di sesso, tenendo conto che non aveva avuto esperienze prima di me e magari non aveva saputo controllare le sue pulsioni, vista l'inesperienza, l'avrei perdonato. L'ho perdonato. Ma mi ha tenuta in sospeso un mese, indeciso tra me e lei. Ora stanno insieme. Mi ha mollata in malo modo. Mi ha chiesto di restare amici, di continuare a vederci. Come una scema gli ho detto di si. Nel momento in cui poi si è confrontato con lei, gli ha chiesto di non vedermi mai più. E lui ha ubbidito. Ho passato settimane nella più cupa disperazione. Credevo di non farcela. Solo ora sto cominciando a riprendermi. La delusione d'amore l'ho superata. E'quella umana che non va giu. Nel frattempo ho preso informazioni su questa donna, e ho i miei motivi per credere che voglia "incastrarlo", essendo un ragazzo benestante e di buona famiglia nonchè, talvolta, un pò immaturo e "influenzabile". Ha subito un plagio. Parla con parole che non gli appartengono. E, cosa peggiore, mi tratta male. Io che sono la "parte lesa". Si sta allontanando da tutti gli amici, lei lo sta mettendo contro i suoi stessi genitori. Lui che aveva un affetto sfrenato per sua madre, da quando sta con lei le mente ogni giorno. Non l'aveva mai fatto. Tutte le persone che lo conoscono mi dicevano che era un ragazzo d'oro, il classico ragazzo da sposare... ora è l'opposto. Ha cambiato persino modo di vestire e di portare i capelli. Sembra più grande. Forse lei si vergogna di portare a cena con i suoi amici trentenni uno sbarbatello di 19 anni. Fatto sta che l'amo. So che dovrei odiarlo, e invece lo amo. Ma forse amo quello che lui era prima, ciò che è diventato adesso non mi interessa.Ma com'è possibile cambiare personalità in 3 settimane? Quello che ho scritto è sintetico.. insomma, seppure avessi scritto 20 pagine non avrei reso l'idea di quanto lui sia cambiato. Dovrei guardare avanti, e invece ogni volta che squilla il telefono spero che sia lui. L'ultima volta che ci siamo visti mi ha detto che ha intrapreso una strada, probabilmente quella sbagliata, ma che non può più tornare indietro. E soprattutto che se si accorgesse che l'unica persona al mondo che possa renderlo felice sono io, non tornerebbe MAI con me perchè per la società sarei una di poco polso per aver perdonato una cosa simile. Ma mi ama ancora.Non so più cosa pensare.Credo che non voglia tornare con me perchè crede di aver rovinato tutto e non sa come tornare indietro...e sta con lei perchè lo comanda a bacchetta e gli impedisce di pensare con la sua testa. E ancora una volta mi ritrovo a fare da mammina a fidanzati-bambini, che quando mi abbandonano mi lasciano più vuota di prima. Lei cosa ne pensa? Il suo è un cambiamento temporaneo?La ringrazio

OSSESSIONATA DA QUEI PASSATI EPISODI

ROSSELLAMAGGIE Età: 22 Buona sera...è la prima volta che le scrivo ed è anche laprima volta che mi rivolgo ad uno psicologo. Partiamo dal fatto che oggi è per me una giornata NO, e di queste ne ho trascorse tante in questi ultimi 4anni...ossia da quando ho mi sono fidanzata con il mio attuale ragazzo. Egli prima di me stava con una ragazza la quale, anche dopo esser stata lasciata, e dopo aver saputo che lui ormai era impegnato con me ha continuato a contattarlo, in particolari occasioni gli portava regali, e ovviamente lo riempiva di mms con loro vecchie foto e di parole dolci. Un pò perchè mi veniva nascosto, un pò perchè ero troppo ingenua in un primo momento non mi sono mai lamentata. Però più il tempo passava, più iniziavo a rendermi conto che tale situazione non andava, e poichè il mio ragazzo in passato non ammetteva mai i suoi sbagli ho cominciato ad esser con lui violenta verbalmente e non solo(esempio gli ho stracciato maglia e bracciale da lei donato). Man mano, per farla breve le tel di questa di cui mi disturba anche pronunciare il nome, sono divenute sempre più sporadiche ma comunque ogni volta si innescava tra noi undiverbio. Crescendo io mi son calmata, e la situazione è mutata..lei finalmentenon c'è più tra noi, a parte un sms a natale ed onomastico(ovviamente solo daparte di lei) così come è capitato ieri..a distanza di mesi,anzi anni la sua presenza ancora mi infastidisce...e il problema è che io sono ossessionata da questi ricordi.. nonostante io stia da 4 anni con lui,ed ora è anche un periodo felice, non riesco ad accettare quei passati e negativi episodi...e a volte nonmi capacito come abbia fatto a non lasciarlo, anche se non mi ha tradito ( e diquesta ne sono certa)...Dottore,se la scrivo è perchè vorrei trovare un modoper scacciare via questi pensieri, pensieri che balenano alla mente anchequando studio e non credo sia giusto perdere tempo per tali cose, io sto davvero male, oggi sono stata tanto tempo a piangere...ripeto sto con lui, e civoglio stare però ancora non sono riuscita a perdonargli ciò che le ho appenaraccontato...forse perchè lui non si è mai "abbassato a me" a parte dirmi diaver sbagliato a darle corda, ma chissà perchè non credo lui lo dica perchè èrealmente dispiaciuto di avermi fatto soffrire (questa può essere anche una miaparanoia,lo so)!La ringrazio anticipamente se ha avuto la pazienza di arrivare fin qui...e non sapevo neanche se potevo mandare lettere del genere..ma tentar non nuoce!

lunedì 24 settembre 2007

NON RIESCO A INIZIARE UNA NUOVA STORIA

eternity Età: 19 E' gia un po che sn stata lasciata. la mia e stata una storia terribile e pure lo amo ancora tanto non so perche ma non riesco a credere che davvero lui non mi amasse piu. abbiamo trascorso cinque anni insieme...cn i momenti belli e tantissimi momenti brutti. era troppo geloso.. non mi faceva uscire e gran parte delle volte che litigavamo mi picchiava! però quanto la situazione era serena mi riempiva d' amore... dato che non voleva che io uscissi mi lasciò proprio perche dovevo andar a far alcuni servizi a mia madre...cosa che in realtà nonostante la sua gelosia non riesco a credere. Secondo me era interessato ad un altra...però e sempre stato un pò cosi..ma non riesco a credere che mi abbia preso in giro per 5 anni. Questa volta però ho deciso di farla finita ho chiuso tutti i contatti con lui altrimenti avrebbe continuato in eternità a prendersi il gioco di me! però nonostante tutto a volte mi manca troppo e se pure mi è difficile ammetterlo lo amo ancora e forse più di prima! ma perchè? me ne ha fatte davvero di tutti i colori.. mi picchiava...cm posso ritrovar la pace con me stessa...non riesco neanche a iniziare una nuova storia!

VUOLE SEMPRE AVERE RAGIONE LEI

ragazzopazzamenteinnamorato Età: 19 leggere, leggere questi pensieri profondi ma nello stesso tempo nudi, scarni, mi ha messo malinconia.. una malinconia che pervade il mio animo. L'amore . . .ti svegli un giorno e ne senti parlare,un altro lo tocchi con mano ed un altro ancora potrebbe scomparire, portandosi via tutto ciò che di bello avevi costruito insieme a lei .Ma allora cos'è l'amore? una gioia o un dolore? ma infondo sapremo mai distinguere l'amore vero, quello capace di portarti in alto, di farti vibrare le corde del cuore, di farti arrossire ad un suo bacio, quello capace di farti avere paura che da un momento all'altro tutto possa finire. quell'amore che senti sul tuo corpo ad ogni suo tocco, ad ogni suacarezza, ad ogni lacrima versata per questo grande amore... ieri ho litigato di brutto con la mia principessa, lei è troppo orgogliosa, troppo sicura di se, a volte diventa perfida,ed io non so come comportarmi, non riesco a farle capire dove sbaglia,VUOLE SEMPRE AVERE RAGIONE LEI!!! quando abbiamo qualche discussione, lei non si vuole aprire con me, se ne sta per conto suo e fa l'indifferente, ed io ci sto male, quel male che parte dall'anima per uscire dagli occhi sotto forma di lacrime. Vorrei capire il perchè si comporta cosi... ho paura che il nostro rapporto possa finire da un momento all'altro...chiedere ad una persona come sta, che fa di bello oggi, o chiederle qualcosa anche quando qualche su ex si fa sentire, per voi è normale una risposta del genere? : non t iinteressa.. .spero che il nostro rapporto non finisca...sto scendendo lentamentein crisi, è troppo importante non riuscirei a non sentirla più mia.... grazie a tutti di avermi ascoltato.. lo so sono rompiscatole

CI STAVAMO DISTRUGGENDO

sarah Età: 22 Ho cliccato su questo sito in in momento di disperazione.. il mio rapporto è finito da quasi due mesi ma a me sembra che sia successo oggi.. è stata una fine logorante che si è protratta fino allo sfinimento di entrambi.. un giorno sull'orlo del suicidio abbiamo detto basta, perchè ci stavamo distruggendo, il nostro amore ci stava distruggendo.. ma è iniziato il vuoto e io mi sento senza risorse.. non riesco a vedere la mia vita senza di lui,perchè era tutto.. prima di questa storia io ero una ragazza sicura,brillante e indipendente, sorridevo sempre, mi volevo bene.. adesso nascondo i miei occhi dietro grandi occhiali da sole perchè non mi riconosco più..la grande passione per lui mi ha portato via me stessa, come faccio a ritrovarmi? davanti agli altri sorrido, continuo la mia vita ma in realtà non ho più una vita..mi sento morta.. mi circondo di persone perchè ho paura di me stessa.. vorrei un aiuto e vorrei un giorno poter aiutare gli altri che vivono questo stesso dolore.. grazie per l'ascolto..

E' STATO CRESCIUTO IN MODO "ANTICO"

sery Età: 22 Sono stata 8 lunghi anni fidanzata con un ragazzo. Da 7anni la mamma è ammalata di cancro, il padre un alcolista. lui un bravissimo ragazzo figlio unico legatissimo alla mamma. E' STATO CRESCIUTO IN MODO "ANTICO". HA 29 ANNI nono siamo mai andati a pranzo fuori perchè doveva sempre pranzare con la famiglia, mai in vacanza insieme perchè gli sembrava irrispettoso nei confronti della famigliA. abbiamo fatto sesso poche volte per paura che io capitassi incinta anche col preservativo, anzi gli ultimi 2 anni non abbiamo mai fatto sesso. adesso non sto qui ad elencare tutte le situazioni altrimenti piango. ma si puo' amare una persona in questo modo?????. adesso io ho preso un periedo di pausa perche' mi sentivo soffocare. ultimamente la mamma non sta bene sono circa 6 mesi che non usciamo fortunatamente io lavoro lui studia. dimenticavo io odio la sua famiglia anche se lui non lo sa perche'mi sono comportata sempre al meglio anche se dentro di me rosicavo. che devofare?????? vi prego aiutatemi io gli voglio bene.

NON SONO QUELLA CHE CREDI

emilia Età: 24 Salve, ho bisogno urgentemente di un consiglio! E’ da un po' che vedevo la mia amica strana, quando uscivamo insieme mi sembrava assente, spenta, preoccupata…così parlandone, con giri e giri diparole, mi fa capire che ha una relazione con una persona di cui non può dir nulla! Quindi capisco a cosa si riferisce visto che in molti sospettavano che lei avesse una relazione con il suo collega, un uomo di 34 anni sposato e con 2bimbi! Lei ha 24 anni e da un annetto si è lasciata con il suo ragazzo, un tipo prepotente e ossessivo, con cui praticamente parlare era impossibile e anche con il padre vive un rapporto molto conflittuale!Quindi questo uomo l’ha saputa raggirare, le ha offerto una spalla su cui piangere… ed il gioco è fatto! La mia amica mi diceva che con lui sta bene, perché ha trovato la complicità che cercava e che non ha mai trovato con gli uomini! Ma io più la guardavo e più mi accorgevo di quanto stesse male, lei non fa che ripetermi, “non sono quella che credi”, quindi sa che sta sbagliando, sa che non è quello che cerca…Ho visto nel suo sguardo una ricerca di aiuto, non esplicita…ma so che adesso ne ha bisogno!Il mio ragazzo mi dice di lasciarla vivere questa storia, ma io non posso far finta di nulla… so che ha bisogno di aiuto e non posso lasciarla sola ora…Ecco che volevo un consiglio su cosa dirle, cosa fare...perchè vorrei farla riflettere e uscire da questa situazione il prima possibile!Voglio rivedere i suoi occhi brillare di serenità…Grazie

NON VOGLIO MOSTRARE IL MIO CORPO

Clelia86 Età: 21 Vorrei sapere come uscire dalla situazione che sto per raccontarle! ho una relazione con il mio ragazzo da 2 anni e mezzo,una storia tormentata a causa del nostri caratteri! inizialmente tutto bene, poi è cominciata la mia gelosia che faceva stare male entrambi. Guardava tutte, facendo commenti e apprezzamenti continuamente e anche in modo volgare, inoltre spesso mi faceva notare i miei difetti fisici anche se non con cattiveria perchè mi creda è un ragazzo spontaneo e umile. Diventai vulnerabile e baciai un altro. questo mi ha fatto stare peggio perchè volevo solo che il mio ragazzo mi amasse tanto. lui dice che quello che ho fatto in parte l'ha causato lui con i suoi atteggiamenti ma il senso di colpa mi sta dilaniando e ora disprezzo me stessa non solo caratterialemente,non mi piaccio più,mi vergogno di me in tutto e per tutto.lui dice che sono bellissima, io ho fatto anche sfilate! il punto è che io non voglio mostrare il mio corpo, faccio di tutto per nasconderlo, trovo i miei polpacci troppo muscolosi per una ragazza e non metto mai una gonna anche d'estate preferendo sudare! vivo tormentata da quello che ho fatto, non perdono mestessa!ho fallito nella cosa in cui credevo di più : nell'amore!.. l'università va bene...ma il mio malessere mi sta dilaniando.. non riesco ad addormentarmi! il mio ragazzo mi sta vicino, mi stimola..ma è preoccupato e a volte dice che così lo farò impazzire.. io gli ho anche proposto di farla finita perchè non voglio che soffra a causa mia, sono innamorata di lui sul serio! lui è innamoratissimo di me ora, prima, all'inizio no, a causa dei fantasmi del suo amore.. lui invece è il mio primo amore e ho sofferto di questo, di vederlo distante.. mi aiuti..grazie

PUO' CAMBIARE ?

bum Età: 21 HO AVUTO UNA STORIA DI CIRCA 2 ANNI CON UN RAGAZZO. NEGLIULTIMI PERIODI MOSTRAVA SEMPRE DI PIù LA SUA GELOSIA ,NONOSTANTE IL MIO COMPORTAMENTO FOSSE INVARIATO, PORTANDOLO AD ESSERE AGGRESS IVO NEI MIEI CONFRONTI. IO L'HO LASCIATO. DOPO UN MESE CI NCNTRIAMO IN UN LOCALE E IO CON ALCUNE AMICHE STAVAMO SALUTANDO AMICI LUI MI PRENDE DI FORZA INIZIA A MALMENARMI E FINISCO IN OSPEDALE IN STATO DI SHOCK.SONO QUASI SETTE MESI NN RIESCE A RASSEGNARSI, RENDE LA MIA VITA IMPOSSIBILE E CERCA DI RICONQUISTARMI AFFERMANDO CHE SIA CAMBIATO.VOLEVO CHIEDERE SE SECONDO VOI QUESTA PERSONA POSSA CAMBIARE.?

NON SO' CHIUDERE QUESTO AMORE

Semplicementelaura Età: 24 Mi tormento e non so cosa fare. Nove anni fa conobbi un ragazzo, faceva parte del gruppo di amici che iniziai a frequentare, mi accorsi quasi subito che mi piaceva molto ma in poco tempo avevamo stretto una bellissima amicizia. Ho sempre pensato che lui sapesse e intuisse il mio grande interesse ma ho sempre avuto troppo paura per dirglielo. Avevo paura di perdere la sua amicizia, avevo paura che si allontanasse da me. Poi molto lentamente e col tempo per una serie di vicende mi avvicinai sempre di più al suo migliore amico e ci mettemo insieme. Lui era il "bravo ragazzo" e mi riempiva di attenzioni. Col tempo me ne innamorai,divenne tutta la mia vita. I loro rapporti si affievolirono e anche i miei con lui (senza apparente motivo). Lui si fidanzò e io lo vidi sempre meno e smisi di pensare a lui .La mia storia durò 5 anni, poi un giorno il mio ragazzo mi disse che non mi amava più e il mondo mi crollò addosso. Per due anni sono stata malissimo, smisi di vedere o sentire tutti gli amici in comune(che per me erano i soli) e cercai di costruirmi una vita tutta mia. Dopo circa due anni appunto ricominciai a pensare a quel ragazzo a cui avevo rinunciato senza dirgli nulla. Non sapevo neanche io cosa provavo o cosa volevo sapevo solo che lo rivolevo nella mia vita.Decisi di chiamarlo e ricominciammo a vederci. Stare con lui mi rendeva felice,sempre di più.Le nostre uscite però erano sempre molto strane,ambigue, con mille frasi lasciate in sospeso, troppe cose sotto intese e la paura evidente di entrambi di sbilanciarsi.Una sera ricordando i vecchi tempi lui mi disse che le cose non sarebbero dovute andare in quel modo, che lui si rese conto di amarmi solo quando ormai ero diventata la ragazza del suo migliore amico. Io non riuscii a dire nulla ma su quelle parole mi sono tormentata per mesi. Continuammo a vederci lui non si sbilanciava sul presente ma cercava di "spingere" me a farlo, con provocazioni e chiedendomi mille volta cosa provassi davvero per lui perchè l'avevo ricercato cosa davvero volessi. Così una sera sono corsa da lui e senza prendere fiato gli ho detto che era molto più che amicizia quello che provavo (non sono riuscita nonostante lo volessi a dirgli che ero innamorata persa di lui) ui mi baciò (il nostro primissimo contatto fisico) mi chiese di provare a darci una possibilità e facemmo l'amore. Erano le parole che aspettavo da 9 anni mi dicesse e da quel momento ci ho creduto davvero. Lui ha mille problemi,è una persona cresciuta in comunità senza genitori, a cui nella vita sono successe davvero molte cose tristi e difficili da sopportare è una persona che ha sempre fatto fatica a credere belle persone a fidarsi e a darsi completamente, si è sempre costruito una sorta di muro che potesse difenderlo. Ma da quella mi sono illusa di potergli regalare quella serenità e quella gioia che la vita gli aveva privato.Ho creduto che si lasciasse amare e mi amasse altrettanto. Dopo un paio di mesi una telefonata mi ha fatta tornare alla realtà,mi ha detto che voleva chiudere col passato e con tutti coloro che ne facevano parte mi ha chiesto di non cercarlo più. Lo stesso ha fatto con gli amici. Sono passati tre mesi e non l'ho mai più cercato ma la verità è che stò male da morire. Ho troppe domande da fargli e non riesco ad accettare che lui mi abbia escluso in questo modo. Lo voglio nella mia vita a qualunque costo e non so chiudere questa porta ma allo stesso tempo anche se vorrei ho paura a cercarlo ho paura di avere la conferma che per lui sia definitivamente chiusa.

PRETENDO TROPPE ATTENZIONI

Paola 89 Età: 18 Salve, io da un pò di tempo ho dei problemi con me stessa, "non riesco a capirmi, non so cosa voglio". è ormai quasi 4 anni che sto con un ragazzo ma oggi mi chiedo se è quello che voglio, alcuni giorni sento qualcosa che mi dice che dovrei lasciarlo ma quando lo vedo è come se tutto cambiasse sento una specie di "DIPENDENZA" come se avessi paura di lasciarlo per come poi sarà dopo, paura di vederlo con qualche altra ragazza( so che non sopporterei ciò ) ma allo stesso tempo... io tra un anno dovrò andare all'università e so che lui non fa i salti digioia che vuole che io vada da qualche parte vicino ma io vorrei poter scegliere senza troppi condizionamenti... inoltre lui mi passa 7 anni e mezzo, inizia a pensare a matrimoni e cose varie a me piacerebbe sposarmi tra qualche anno ma so pure che c'è l'università e non voglio deludere i miei ma oltre a loro ci sono anch'io, dopo 5 anni di liceo non voglio mandare tutto all'aria, inoltre a scuola ho ottimi voti penso che studiare sia la cosa che mi riesce meglio... non so ho un grande dubbio in me accentuato anche dal fatto di sentirlo lontano ultimamente per lui troppe cose tra noi sono scontate infatti quasi non esistono carezza, baci, alcune volte ho l'impressione che gli interessa solo fare l'amore...Forse sarà un'impressione o io che pretendo "troppe attenzioni" come dice lui ma ne ho bisogno per sentirmi più sicura... che devo fare per capirmi un pò alcune volte piango, so che c'è qualcosa in me che non capisco e non so il perchè...

NON RIESCO A CAPIRE

elenatitina Età: 22 Ciao dott. Rob!E' la prima volta che accedo a questo sito e lo sto trovando molto interessante....ho letto risposte e penso valga la pena sfogarmi un pò...vorrei solo essere il più oggettiva possibile.. Ho appena finito le vacanze con il mio ragazzo e i suoi genitori e zii che mi hanno invitata..all'inizio ero molto contenta dell'invito (che proveniva dai suoi e non dal mio ragazzo) anche perchè non potevamo permetterci le vacanze da soli..Inoltre i suoi sono sempre stati molto gentili e aperti e anzi hanno sempre sottolineato come non fossimo obbligati a mangiare con loro ecc. peravere i nostri spazi. Quindi ero assolutamente tranquilla...Solo che ora sonodavvero pentita e vorrei non aver mai accettato..Il fatto è che il mio ragazzo era sempre pigro, al mare voleva andare solo la mattina per dormire ilpomeriggio e quindi abbiamo iniziato a mangiare-andare al mare-fare tutto con isuoi e ,quindi, ai ritmi dei suoi..che erano rigidi...ossia , ad esempio,bisognava pranzare tutti insieme e quindi essere pronti per un determinatoorario pena la litigata con sua mamma e tante altre piccole cose...quando gliho fatto notare che mi stava trascurando abbiamo litigato...mi trascurava nonsolo perchè non c'erano momenti nostri ma anche perchè il problema era che,anche dove potevamo averli-in camera nostra- lui si prendeva il suo di spazioche mi comprendeva solo quando lui voleva...tanto per capire dormiva sempredandomi le spalle, a parte quando voleva lui "voltarsi"... In più, lui che adora letteralmente la sua cuginetta di 15 anni quando mangiavamo-andavamo al mare ecc lui scherzava e dedicava attenzioni a lei e inoltre parlavano di cosedi cui io non sapevo nulla (giochi al pc)e quindi mi sentivo ancora più sola...In più il clima tra i suoi era veramente pesante e, siccome nonlitigavano apertamente, non riuscivo a capire se era per colpa mia o era percose loro, sta di fatto che ho iniziato a stare malissimo...Quando, con fatica,ho detto al mio ragazzo quanto mi sentissi sola lui ha cercato di cambiareatteggiamento ma questo è durato veramente pochi giorni...quando mancavano tregiorni alla partenza (dopo tre settimane)lui ha detto a suo papà che volevaprendersi i suoi spazi e che quindi non avremmo più mangiato con loro per poterandare da soli dove volevamo..suo papà per tutta risposta gli ha detto cheormai avevamo fatto una scelta e ora sarebbe risultato davvero maleducato,visto che loro cucinavano per noi ecc..cosa che posso anche capire ma che mi halasciato l\'amaro in bocca..Ma la cosa che ha fatto trabbocare il vaso èsuccessa il giorno dopo..eravamo con tutti i suoi parenti in un agriturismo equando siamo usciti dal ristorante, lui era in bagno, lo spettacolo era davveromeraviglioso..quando è arrivato gli ho chiesto di venire con me per vedere lavallata ..lui non mi ha risposto, se n\'è andato a vedere il panorama (non nelpunto dove gli dicevo io), a fatto uno scherzo a sua cugina, ha chiesto ai suoise c\'era tempo e poi- cosa che mi ha fatto imbestialire- mi ha chiesto sevolevo venire a vedere la vallata nel punto dove dicevo io in sensointerrogativo...gli ho detto di no...lui è andato da solo...dopo un pò, per nonpeggiorare le cose e chiarire subito, l\'ho raggiunto...lui non si è neanchegirato..io sono esplosa dentro di me e gli ho fatto notare che cavolo stessefacendo....Lui per tutta risposta non mi ha più rivolto la parola per tutto ilgiorno perchè si era arrabbiato perchè avevo sempre da lamentarmi...mi ha fattosentire un peso enorme...il giorno prima di partire io ho pianto e lui hacapito-secondo lui-come mi sentivo e abbiamo fatto pace...io poi sono stata una settimana dai miei...ora sono tornata e ieri l'ho rivisto ma soffro ancora terribilmente, mi sento diversa, continuo a percepire quelle sensazioni come se fossi ancora in vacanza con loro....ho paura perchè ho pensato spesso di lasciarlo..ma lui non si era mai comportato così,ha sempre avuto tante piccole attenzioni importanti, siamo insieme da due anni e non ho mai sofferto così...Lui mi accusa di essere troppo appiccicosa e pesante e questo mi fa davvero male perchè per me quello che chiedevo era il minimo...ciò che per due fidanzati è per me normale...Per questo secondo me lui non vuole più stare con me ma lui mi ha detto che non è così....Non riesco a capire se sono io che sbaglio...ho la mente offuscata...in fondo in vacanza lui vuole riposarsi e non fare niente....l'unica cosa è che stodavvero male...non mi ero mai sentita così....ho pensato a quello che era successo ogni secondo e benchè mi imponessi di non farlo continuavo a farlo----Un'altra cosa che mi sta qua è che non facevano che farmi sentire obesa..negli ultimi anni sono, è vero, ingrassata, rispetto al peso ideale di 5 Kg e cheqiundi si vedono ed è anche vero che vorrei toglierli ma è anche vero che peso56chili per un metro e 64 (ho però una corporatura di fondo esile)..però nonsono così sformata ma il mio ragazzo ogni volta che eravamo e siamo a tavola continua a farmi notare cosa posso e non posso mangiare e mi fa setire in colpaperchè so che ha ragione..e dice che lo fa per il mio bene...ma più me lo dicepiù mi sento male e mangio lo stesso...in più i suoi sono così attenti all'alimentazione e magri che mio sentivo davvero fuori dal normale...E in più porto dentro una frase di suo papà ...parlavamo del vestito per la mia laurea fra qualche settimana e dicevo che la sarta, per scherzare, mi aveva detto che sarei stata ancora più perfetta se fossi scesa di un chiletto..e suo papà mi hadetto che la sarta era stata veramente troppo gentile e che altro che di un chilo avrei dovuto scendere....Ho sentito come se, siccome suo figlio è esile, io così non vado bene perchè sono più grassa di lui.....Può avere fondamento? Incosciamente ho però avvertito questo....Cosa dovrei fare? Come faccio e farmi passare questo stato? Mi sento così sola....Ah, io e lui abbiamo22 anni.... e questo mi fa ancora più soffrire perchè, quello che diceva lui, per me poteva avere un senso solo in una coppia sposata da 50anni.. anche se per me comunque non lo vorrei...Ciao e grazie del tempo ....vorrei non sembrare patetica...forse sono solo piccolezze ma non passano...