martedì 2 marzo 2010

NON SI PUO' COSTRINGERE QUALCUNO AD AMARCI

FRANCESCA Età: 21 La mia storia comincia circa quattro anni fa,avevo diciassette anni e il sabato sera come ogni ragazza, avevo l'abitudine di uscire con le amiche,una sera incrocio il suo sguardo e tutto nella mia vita cambia...
Inizia la mia prima vera storia d'amore lui aveva vent'un anni ed era veramente speciale almeno così sembrava...La nostra storia,fra alti e bassi,dura due anni e mezzo,diceva di amarmi e di non poter fare a meno di me,per questo,quando il suo comportamento nei miei confronti non era dei più rosei,per utilizzare un eufemismo,e per celare il carettere eccessivamente violento,e piangeva per paura di perdermi,mi moriva il cuore e non riuscivo a lasciarlo,forse anche a causa di una mia morbosa dipendenza da lui...Lui era la mia vita e non immaginavo di poter continuare a respirare senza di lui,per cui lo perdonavo,sempre soffrendo molto,anche perchè pensavo di aver compreso chequesto suo comportamento era dovuto ad una mancanza di carattere ed un'eccessiva debolezza causati probabilmente da un forte attacamento ad unamadre un po' troppo invadente.Tuttavia la nostra storia procedeva per amore,oalmeno era questo che mi ripetevo,poi ad un tratto,inaspettatamente eimprovvisamente,dopo che torno da una vacanza con i miei,mi dice che è confusoe che ha bisogno di tempo per riflettere e di capire.Al che io mi mostrocomprensiva e forse anche dura impuntandomi sul fatto che è meglio non vedersiper un po'e forse credendo in maniera superba che non avrebbe potuto lasciarmie così andò.Dopo due giorni lui chiamò dicendo che gli mancavo e che non poteva vivere senza di me,e tornammo insieme.Ma io non ero tranquilla e forse speravoche finisse per essere di nuovo serena...Dopo un paio di giorni,era strano,lovedevo pensieroso e lontano e capivo che ormai eravamo alla fine.Il dieci agosto,due giorni prima del mio compleanno mi chiese del tempo e miabbandonò...Salii le scale di casa come un'automa e appena entrai iniziai a piangere disperatamente come una bambina,ma sempre convinta che sarebbe tornatoda me,così non fu...Attesi una risposta per giorni,ma nulla,così,dopo quindicigiorni fui io a chiamarlo e mi disse le solite frasi di circostanza: "quando finisce un amore non è colpa di nessuno" ect.Voleva parlare perfino con i mieigenitori perchè la nostra era una storia davvero importante,ma io non volli.Ecosì cominciò il mio "lutto".Stavo terribilmente male,rimanevo giorni a letto a piangere disperata chiedendomi perchè e sperando che tornasse,ma più passavano i giorni più lui si allontanava,me ne dicevano di tutti i colori,e più io non volevo sentir parlare di lui più tutti mi parlavano di lui,dicendo che aveva un'altra,che non mi meritava,che era troppo giovane per accasarsi e altre cose che mi ferivano da morire e lui ci metteva del suo salutandomi ogni volta che mi vedeva.Una vera e propria tortura,non pensavo davvero che sipotesse soffrire tanto per la fine di un amore.Tentavo di non cercarlo comefanno tanti,ma era terribile quella sensazione,mi ero accorta che non era lui anon poter stare senza di me,ma io,io non riuscivo a stare senza di lui.Iniziaiad uscire più spesso a tornare tardi e ad avere un sacco di uomini anche quelliche mi facevano schifo....Ero caduta in un baratro incredibile soffrivo e non capivo di farmi del male,non mangiavo,non dormivo,non studiavo più,ero diventata una zombie,mi vergogno a dirlo ma,da astemia,ho cominciato a bere,stavo male davvero male.Cercavo di trovare una risposta,una responsabilità qualsiasi,ma la verità e troppo semplice,e allo stesso tempo troppo cruda peressere questa.Era lei però:non si può costringere qualcuno ad amarci.E per quanto in quel momento possa sembrare impossibile,possa sembrare che non sipossa più amare,che non si possa risalire dall'oblìo,invece si può,si può ricominciare,ricominciare a vivere,perchè in quel momento non si vive più,sipuò...Ci sono degli stadi a superare,lo stadio della depressione e dellachiusura in sè stessi,lo stadio dello "sballo eccessivo",lo stadio dell'elaborazione del lutto,lo stadio della serena e tranquilla rassegnazione della fine,e poi forse,chissà lo stadio del nuovo amore....Almeno per me è stato così,ho amato il mio ex,ricordo i bei momenti trascorsi insieme (quelli non si scorderanno mai),ma oggi sono guarita dalla dipendenza da lui e finalmente ho incontrato un nuovo amore,anche se mi sembrava impossibile è arrivato. Lui è un tesoro e mi ama davvero,mi tratta bene e mi ha aiutato aricominciare ora sto finalmente bene,come non lo sono mai stata,sicuramente nonsarà quella ossessione morbosa,ma vi assicuro che mi fa stare bene perchè questa è una storia sana e romantica,bella e perfetta e a molto passionale....
Spero che questa testimonianza sia d'aiuto a chi come me,soffre o ha sofferto per amore....Grazie dell'ascolto!

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