tag:blogger.com,1999:blog-63981850559602026932024-02-19T01:11:59.209-08:00PRIMI... AMORISezione del sito www.maldamore.it dedicata ai... "primi amori"Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.comBlogger84125tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-34654502926082580852019-01-29T14:07:00.001-08:002019-01-29T14:07:37.295-08:00STUDI, CONSULENZE, SITI E PAGINE FB DOTTOR CAVALIERE<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="270" src="https://www.youtube.com/embed/EX_8T2uEoWE" width="480"></iframe>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-62641239256458058602013-08-21T15:25:00.000-07:002013-08-21T15:25:54.164-07:00IL MIO PRIMO AMORE SI E' TRASFORMATO IN UNA DIPENDENZA AFFETTIVA<br />
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<span style="background-color: white; font-family: verdana;">Franci </span><span style="background-color: white; font-family: verdana;">Età: 20</span></div>
<span style="background-color: white; font-family: verdana;"><div style="text-align: justify;">
Io e il mio ragazzo ci siamo conosciuti 4 anni fa, tutto andava a meraviglia ed è stato lui ad interessarsi per primo a me. Sono stati quattro anni meravigliosi, soprattutto intensi, abbiamo passato gran parte della nostra adolescenza insieme, ed io non mi rendevo conto che, man mano che il tempo passava, io mi legavo sempre di più a lui, fino a trasformare questo legame in una vera e propria dipendenza affettiva. i miei impegni dipendevano da lui, spesso litigavamo perchè voleva passare del tempo con gli amici mentre io volevo passarlo solo con lui, oppure perchè i suoi impegni di attore cancellavano di punto in bianco le nostre uscite. Questo lo soffocava, e lo logorava interiormente credo. Una sera dopo aver passato la giornata insieme, ha baciato un\'altra mentre guardavano un film. Due giorni dopo, non avendo piu\' il coraggio di guardarmi negli occhi mi ha lasciato dicendomi: \"non voglio più una relazione, non siamo più compatibili\", piangendo disperato come se l\'avessi obbligato a lasciarmi. Due giorni dopo, la stessa ragazza (che abita con lui ed altri) si presenta nuda sul suo letto, potete immaginare ciò che è successo. Questo lo so, perchè dopo una settimana di messaggi e di richieste di spiegazioni, da parte mia, ci siamo rincontrati e lui ha confessato tutto. Io ho deciso di perdonarlo, anche se la mia fiducia era completamente svanita ho deciso di riprovarci, dal momento che lui mi aveva assicurato che con questa ragazza non c\'è alcun sentimento, ma era stato solo \"un modo per dimenticarsi e dimenticarmi\". Seguono due settimane di uscite, in cui lui vuole maggiore libertà, ed io SBAGLIANDO, l\'ho oppresso ancora di piu\', non fidandomi più di lui. Questo eccesso di gelosia che si era creato dopo ciò che aveva fatto, hanno contribuito ad incrementare la mia ossessione e la dipendenza che avevo verso di lui, fino a che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mia richiesta di vederci, anche con i suoi amici. Dopo tanta insistenza da parte mia, lui mi ha detto che non voleva più una relazione del genere...e la sera stessa, piangendo mi ha lasciato. Dopo pochi giorni io con l\'aiuto di una mia amica abbiamo chiesto tramite un messaggio maggiori risposte... e la sua risposta è stata in sintesi un insieme di cose che non facevano altro che opprimerlo...il mio volerlo vedere in modo morboso, e tanto altro, ma tutto legato ad una sola cosa, alla malattia che ho scoperto di avere: la dipendenza affettiva. Allora, dopo aver preso atto che questa malattia aveva logorato una storia d\'amore di 4 anni, mi sono messa a scrivere una risposta davvero soddisfacente, spiegandogli (sempre tramite l\'aiuto di questa mia amica, anche lei precedentemente dipendente affettiva) la ragione dei miei comportamenti; il fatto che non è lui \"sbagliato\" a cercare una relazione diversa,ma io che invece devo intraprendere un percorso di guarigione. Al messaggio non c\'è stata una risposta, ma sono sicura che è stato efficace. Afferma di non sapere più se è ancora innamorato di me, e che il tempo lo aiuterà a capirlo. A me pare che la sua mente sia offuscata dalla mia oppressione, ma che il sentimento ci sia ancora. Lei che ne pensa a riguardo?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik5YToh1h_bTsRDNmmB3ITuS2LgRvZ1anwSMpSvzJTW5MPjAZn7_A2Ph2LPKQOMUIVl7m4quZcB1M1Vr1YPqxjHlFRs7Raq1mxVg6jM68pOMf9pm9eo4PFFD85iJ42GiQDc8I6dCj41SdW/s1600/chagall-marc-coppia-di-amanti-su-sfondo-rosso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEik5YToh1h_bTsRDNmmB3ITuS2LgRvZ1anwSMpSvzJTW5MPjAZn7_A2Ph2LPKQOMUIVl7m4quZcB1M1Vr1YPqxjHlFRs7Raq1mxVg6jM68pOMf9pm9eo4PFFD85iJ42GiQDc8I6dCj41SdW/s320/chagall-marc-coppia-di-amanti-su-sfondo-rosso.jpg" width="239" /></a></div>
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</span>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-74242856230102993332012-07-03T23:49:00.000-07:002012-07-03T23:49:24.265-07:00SE SENTO IL MIO RAGAZZO PIANGO E M'INNERVOSISCO. PERCHE' ?<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Euridice Età: 17</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi rendo conto che in confronto ad altri problemi il mio è molto stupido : Il mio ragazzo è partito in america con il suo migliore amico per divertimento..è dal 12 gigno che sta lì,quindi son passati solo otto giorni..e diciamo che mi sono fatta l'abitudine ( lui tornerà il 26 LUGLIO) ma ogni volta che lo sento automaticamente piango e mi innervosisco e magari finisce che litighiamo! Ecco io mi chiedo il perchè! Perchè sto bene, sono tranquilla, non vedo l'ora di sentirlo e quando questo accade rovino il momento arrabbiandomi??</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-81658754952125832082012-07-03T23:41:00.000-07:002012-07-03T23:41:26.203-07:00FORSE TEME CHE IO LO LASCI DI NUOVO<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">valentina </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Età: 30</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buongiorno, </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">la contatto in merito a una situazione sentimentale un po' complicata: frequento da dieci anni un ragazzo più grande di me di 15 anni, che chiamerò K.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">All'inizio sembrava una semplice amicizia, dopo cinque anni mi sono resa conto che non era più così, così gli dissi che volevo qualcosa di più: lui tentennava, cercava di temporeggiare.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nel frattempo, un altro ragazzo mi corteggiava,T., ci iniziammo a frequentare e lasciai, si fa per dire, K.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Con T. stammo insieme due anni circa, K. ci rimase molto male forse perchè ci teneva molto a me e si era anche innamorato, ma continuava comunque a telefonarmi di tanto in tanto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Quando ci lasciammo con T., K. mi aiutò a superare il momento, era automatico che tornammo a uscire insieme: passata la tristezza, gli chiesi di stare di nuovo insieme, e lui temporeggiava ancora, diceva che dovevamo ancora frequentarci.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Stanca di portare avanti un'amicizia che non era tale, frequentai un'altra persona, K. nel frattempo telefonava spesso e mandava messaggi.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Dopo un anno smisi di frequentare la nuova persona e tornai un po' titubante a frequentare lui, che era diventato di un'insistenza esasperante.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ora, sono passati otto mesi e la situazione è sempre la stessa: sebbene K. sia un po' cambiato in meglio, è innamorato di me e io pure, gli ho detto che sono stanco di vederlo solo come un amico e vorrei un fidanzamento.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lui mi risponde sempre che non sa se è quello che vuole, la vita di coppia scombussola le abitudini che ha da single, deve chiarirsi con se stesso, che teme che io vada con uno più giovane, ci dobbiamo ancora frequentare per un po'.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ma allora perchè mi ha cercato per tutti questi anni se non ha intenzione! dice che ha intenzione, ma non si fa avanti, non capisco perchè fa così?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La mia ipotesi è che teme che io lo lasci di nuovo, forse ha paura o non ha fiducia come prima: è sempre stato single, dopo una brutta delusione con una che lo ha lasciato.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La prima volta che lo lasciai così come la seconda era perchè lui non si decideva: la prima volta era più preso forse perchè non se l'aspettava, da quel momento è andato coi piedi di piombo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Forse teme di riprovare quella scottatura...ma non si può andare avanti così....secondo Lei perchè fa così e cosa mi consiglia di fare?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Grazie Valentina</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-40186700530110437772011-01-23T14:51:00.000-08:002011-01-23T14:51:24.473-08:00LA MIA GELOSIA MI STA FACENDO IMPAZZIRE<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gent.le Dott. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">mi spiace disturbarla... Vorrei un aiuto perché sto impazzendo. Ho letto il suo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">articolo sulla gelosia. Cerco di raccontarle la situazione ho 25 anni sto con </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Simone da 5 anni è iniziata per gioco ci siamo conosciuti in chat e abbiamo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">iniziato a frequentarci all'inizio non ero convinta sa iniziare una storia con </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">un ragazzo conosciuto via internet ma non avevo mai avuto un ragazzo lui mi </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">piaceva ero giovanissima e mi sono lasciata andare..... Lui era perso di me </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">diceva che ero la donna che aveva sempre sognato.... A distanza di qualche mese </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">mi confessa che quando mi ha conosciuto aveva una storia appesa che ha concluso </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">subito per stare con me. Nel frattempo lui e la mia migliore amica si sentivano </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">per farmi una sorpresa io lo sapevo lui mi aveva chiesto il numero. Poi lui mi </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">dice che si sono spinti a parlare anche di sono intime io allora mi sono finta </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">lui e lei ci ha provato per sms ho sempre incolpato lei di tutto ma ora come </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ora dico che le cose si fanno in due... Cmq sono sempre stata gelosa in maniera </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">normale a volte uscivano fuori cose strane iscrizioni a chat con il suo nome e </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">che lui sosteneva che era stata una sua collega e poi un amica a lavoro che si </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">confidava un po troppo e chiacchierare in chat con amiche per passare il tempo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">come dice lui. E cmq ho sempre creduto a tutto e mi sono sempre fidata forse </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">per ingenuità o per amore o entrambi. Gli ultimi eventi peró mi stanno facendo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">perdere la testa vive da solo da un anno e l'ultimo mese ho trovato a casa sua </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">cose strane che lui o non riesce a spiegarmi o che le sue spiegazioni non mi </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">entusiasmano adesso qualsiasi cosa che fa o qualsiasi cosa che vedo o trovo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(scontrini,biglietti metro, ecc.) diventano per me motivo di dubbio o ansia Non </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">vivo più bene e lui è stremato si arrabbia per ogni dubbio gli chiedo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">comprensione e vicinanza in questo momento infondo ho trovato un preservativo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">(che forse si é dei vecchi inquilini perché potrebbe essere per alcune </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">circostanze) ...siamo sempre sull'orlo ma io non ce la faccio a finirla infondo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">al mio cuore io so che non mi ha tradito ma la paura è tanta e so di non essere </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">perfetta.... Lui non riesce a capire quante delusioni mi ha dato con i suoi </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">comportamenti è scappato in questo periodo piuttosto che starmi vicino si </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">arrabbia spesso se gli confesso le mie paure o i film che mi faccio. Mi aiuti. </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Chiara</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-48950521949713709762011-01-23T14:38:00.000-08:002011-01-23T14:38:35.098-08:00A 21 ANNI VOGLIO RITROVARE ME' STESSA<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Buonasera dottore..</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Sono capitata nel sito in cui ho preso il suo indirizzo perchè ricercavo </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">letture per poter meglio capire e guarire il mio malessere.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho 21 anni anni e sono stata lasciata dal mio partner.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Identifico tutti i miei sintomi in quello che viene nell'articolo chiamato </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"mal d'amore" termine che ho incontrato per la prima volta nel libro "donne che </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">amano troppo" che mi era stato regalato.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Il mio problema è che non riesco ad uscire da una situazione stagnante in cui </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">mi trovo da mesi.</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Nonostante sapessi che il mio pertner non era completamente compatibile con </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">me, con i miei interessi, stili di vita e ambizioni mi è stato impossibile non </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">attaccarmi in modo malsano a lui vivendo la relazione con una continua paura di </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">essere lasciata.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cosa che poi è avvenuta e da li ho iniziato in tutti i modi a dimostrargli il </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">mio affetto, la voglia e la possibilità di amarlo,senza risultati perchè per </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">lui ormai il sentimento era svanito.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Non riesco ad accettare la fine della storia, il fatto di aver sbagliato, di </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">aver voluto una storia "perfetta", di aver perso ciò che avevamo creato </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">insieme. Non capisco perchè non possa tornare tutto come prima...</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">So che il mio attaccaento deriva da una mancanza di amore e stima che ho verso </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">me stessa. Nonostate io sia una ragazza intelligente, responsabile, che riesce </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">negli studi non riesco ad apprezzarmi e ad essere accettata dagli altri.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho letto che il rifiuto della persona presunto amata porta paradossalemnte ad </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">attaccarsi ancora di più a quest'ultima per cercare di essere accettati ed </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">amati e che ciò rispecchia una situazione vissuta nell'infanzia e che si tende </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">a riprodurla incosciamente per poterla vedere e superare. Non so quale possa </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">essere stato questo "trauma" che ho vissuto. Ho provato a chiedere ai miei </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">genitori senza però risultati..</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ora che ho vissuto la mia prima vera relazione importante iniziata seppur </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">consapevole che lui non fosse la persona adatta a me, mi ritrovo in un tunnel e </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">non vedo via d'uscita.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ho spesso balzi di umore, lo rivorrei con me, piango spesso ed è come se non </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">riuscissi ad andare avanti come se la mia vita si fosse fermata ad aspettare </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">che lui torni da me che mi dica che si è sbagliato che mi ama ancora. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Le sarei grata se avesse dei consigli da darmi per aiutarmi a stare meglio, a </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">ritrovare me stessa..</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Cordiali saluti</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">La ringrazio per la sua attenzione</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><br />
</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Carolina</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-46709389715754389052010-09-28T14:03:00.000-07:002010-09-28T14:03:36.111-07:00RELAZIONE INCESTUOSA ?<div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Gentile dottore, sono un ragazzo di 31 anni napoletano laureato in </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Scienze biologiche. Per diletto ho iniziato a scrivere racconti erotici su un </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">sito amatoriale lasciando una email per i commenti. </span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Mi ha ricontattato una ragazza di 17anni che oltre ai complimenti mi ha detto </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">di essere vergine e mi ha chiesto che ne pensassi a riguardo. Mi ha continuato </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">a contattare e siamo un pò alla volta entrati in simpatia, da fine agosto.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Ha iniziato a raccontarmi di comportamenti "libertini" della madre e del </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">padre dinanzi a lei. Poi la madre le ha insegnato la masturbazione toccandola </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">lei e regalandole un vibratore e facendole assistere ai suoi incontri col </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">padre. La cosa purtroppo è degenerata e da mercoledì scorso hanno iniziato una </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">vera "relazione incestuosa" che si protrae ogni giorno quando sono sole.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Questa ragazza è molto carina e in passato ha rischiato di essere violentata, </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">da allora la mamma è iperprotettiva con lei ed ha paura che si ripeta in </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">futuro. Lei è ancora vergine, praticano sesso anale e mi ha detto che la madre </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">le dice che la ama e che non vuole che i ragazzi la sporchino, che sarà lei a </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">darle piacere e che saranno insieme per sempre .</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Avevo inizialmente pensato ad una fantasia di adolescente, ma purtroppo m ha </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">fornito le prove tramite foto nelle email. Le ho detto che questo le </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">distruggerà la vita, se non lo ha già fatto, e che deve finire, ma lei non ci </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">riesce. Si sente in colpa dice che la "troia" (così si è definite) è lei </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">perchè poteva dirle di no. Io cerco di tirarla su di morale dicendo che ha 17 </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">anni e certe voglie e passioni sono normali e che è colpa della mamma che non </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">doveva provarci con lei.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Purtroppo è un rapporto epistolare e non so questa ragazza dove viva e come </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">aiutarla. Quando penso a quello che mi ha raccontato sento un magone salirmi </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">per la gola. Vorrei aiutarla, ma oltre a starle vicino con email non so ed ho </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">paura che "forzando" possa scappare.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Lei che ne pensa a riguardo cosa dovrei fare, come comportarmi?</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Distinti saluti,</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">-----------------------------------------------</span> </div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Salve, </em></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em></em></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>sono d'accordo con lei, non può 'forzarla' perchè scapperebbe. </em></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Le continui a stare vicino con discrezione conquistando sempre di più la sua fiducia. Prima o poi sara questa ragazza a chiederle un aiuto maggiore. </em></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Tutt'al più la inviti a visitare il sito www.maldamore.it o a mettersi in contatto con me via email. </em></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Saluti </em></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><em>Dott. Roberto Cavaliere </em></span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-37154662221922220302010-06-18T13:30:00.000-07:002010-06-18T13:34:17.954-07:00PRIMO AMORE 'LESBO'<div style="text-align: justify; font-family: verdana;">Chiara Età: 19 <br />Salve a voi tutti gentili lettori,ho trovato casualmente questo sito mentre ero alla ricerca di una soluzione razionale alla mia sofferente situazione sentimentale.<br />Vi racconto la mia storia;ho sempre avuto il dubbio che fossi lesbica,nonostante provassi attrazione anche per il sesso opposto,perciò ho anche iniziato a pensare di essere bisessuale e la cosa ad oggi non mi è ancora chiara anche se penso che l'amore sia tale e basta,per chiunque lo si provi.<br />L'anno scorso mi sono innamorata di una mia compagna di classe,anche se cercavo di negarlo a me stessa,ma sapevo benissimo che lei mi piaceva da sempre e,fattosi il nostro legame stretto,non ho potuto fare a meno di innamorarmene o di infatuarmene fortemente. Questa situazione ha appesantito maggiormente i miei dubbi ed è andata cumulandosi ad altre situazioni che avevo già vissuto,ad essa precedenti! Così un bel giorno ho deciso di iscrivermi ad una chat per lesbiche,anche se per giungere a questa decisione sono dovuti trascorrere mesi e svariati tentativi. Il giorno dopo la mia iscrizione ho conosciuto una ragazza,lei mi contattò privatamente chiedendomi il mio contatto msn e io glielo concedetti senza problemi.<br />Questa ragazza,che chiamerò Francesca(21 anni,mi impressionò da subito,appena vidi la sua foto in icona ed era parecchio curiosa caratterialmente! Così iniziarono tra noi lunghe chiacchierate al pomeriggio e alla sera,avevamo quasi orari prestabiliti,erano sempre gli stessi attesi appuntamenti. Mi accorgevo sempre più che con l'andare dei giorni non potevo fare a meno di sentirla,l'idea mi elettrizzava. Così ho inziato ad uscire sempre meno e a restare al pc finché lei non fosse andata via,trascurando tutto il resto. Le parlai della mia situazione "sessuale" e le chiedevo molte cose in merito al mondo delle lesbiche,cercavo di sciogliere tutte le mie curiosità. Il rapporto si rafforzava giorno per giorno e cresceva contemporanemaente sia nell\'una che nell\'altra e a distanza di due settimane le chiesi il suo numero di cellulare,che lei mi concesse. Inziammo a messaggiare e con ciò aumentava il tempo in cui stavamo insieme,la mia giornata era incentrata tutta su di lei e io mi accorgevo sempre più di desiderarla perché non solo mi piaceva fisicamente,così come avvertì il giorno in cui la conobbi da foto in icona,ma mi attraeva moltissimo caratterialmente,era tutto quello che desideravo e che aspettavo di trovare nel mio stesso sesso,un qualcosa finalmente ricambiato per di più! Gli sms aumentarono le domande,i dubbi e le rivelazioni,infatti ci confidammo vicendevolmente di desiderarci l\'un l\'altra,a sole due settimane di conoscenza,e questo sfociò in un profondo rapporto di desiderio e amore,tant\'è che facevamo ogni giorno del duraturo sesso telefonico e arrivammo a dirci ad un mese e mezzo dalla nostra conoscenza di amarci! Io la amavo davvero e la amo tutt\'ora,ma un bel giorno rispunta la sua ex che dice di amarla,di rivolerla e di non sopportare che lei senta me. Così la cara Francesca cade in un baratro di dubbi e si accorge di non aver del tutto dimenticato la sua ex,di essersi risvegliata dal bel sogno che stava vivendo con me e che tutte le paure e i dubbi in merito alla nostra relazione,che per di più andava fin troppo velocemente,a distanza(lei è della Campania ed io della Puglia) e virtuale affiorano inevitabilmente. Così al ritmo di ogni due settimane cade in crisi e mi lascia per prendersi giorni di riflessione,ma sentendo fortemente la mia mancanza l\'indomani torna sui suoi passi chiedendomi il predono. Ma le crisi si fanno sempre più frequenti e lei decide di allentare il rapporto,allontanandosi da me. Questo avviene prima del nostro primo incontro. Infatti ci incontriamo e passiamo un pomeriggio insieme,ed io non rimango completamente soddisfatta del suo aspetto fisico,ma la cosa non mi turba più di tanto,ero compeltamente acciecata da tutto il resto e quasi sorpresa,era così come l\'avevo immaginata,ne ero compeltamente entusiasta e non vedevo l\'ora di rivederla. Così decidiamo di vederci una seconda volta a distanza di tre settimane poiché anche lei,nonostante i suoi dubbi,si sente fortemente attratta da me,ma la sua ex si fa sempre più insistente e lei diviene sempre più fredda,ormai era un muro a tutte le mie dimostrazioni di affetto,e si allontanava sempre più! Così decisi di insistere e cavarle fuori una qualche risposta e lei mi dice che non è sicura di volersi impegnare,non vuole impegni al momento,che non ha completamente dimenticato la sua ex,ma che con me sta bene e che la "attiro\" molto! Io prendo pieno atto della realtà dei fatti,di cui già avevo un\'idea,ma che lei non voleva esplicare del tutto. Così sparisco per due giorni,presa anche dalla mia rabbia,e lei viene a cercarmi per un chiarimento dicendo di essersi sbagliata,di aver costruito un castello di sabbia e che non vuole stare più alle sue indecisioni,così mi dice di aver deciso che almeno per il momento tra noi non portà esserci nulla! Io le dico che la amo e che non voglio rinunciare a lei,così affrontiamo la questione e mi parla sempre delle solite cose,dicendo che nonostante quello che c\'è tra noi,vuole cancellare quello che c\'è stato per ché è stato per lei un errore di giudizio,e afferma che bisogna accettare la situazione attuale. Di contro,continuo a sparire e lei viene sempre a cercarmi,un giorno uno squillo,l\'altro un\'altro squillo,poi un sms e alla mia domanda "perché mi cerchi?\",lei risponde semplicemnte che ha voglia di sentirmi e ad ulteriori domande risponde che le giornate senza di me sono lunghe e vuote! Perciò mi domando cosa voglia da me,poiché non capisco questa situazione,non capisco lei e il tutto mi fa soffrire! Cerco di riempire tutte le mie giornate per cancellare il vuoto che ha lasciato,ma ogni sera torna con una banale scusa e non si fa dimenticare! Ho sofferto di profonda gelosia nei suoi confronti per via delle sue relazioni passate,della sua ex insisitente,che una volta fatto sì che lei si allontanasse da me l'ha rifiutata di conseguenza,e delle continue chiamate della stessa,ma anche delle banalissime sue pagine di facebook e netlog o delle sue uscite in discoteca o con gli amici! La cosa più straziante è stato il passare da un rapporto idiliaco a questa fredda relazione che vorrebbe rompere quelle mura venutesi a creare,ma non ci riesce. Sono solo consapevole del fatto che voglio stare con lei,nonostante poi il bel caos successomi a casa a causa sua e del nostro rapporto,e che rivoglio indietro il nostro bel sogno! Lei non mi permette di lasciarsi dimenticare,che io capisca appieno la nostra nuova relazione,le sue intenzioni,il suo atteggiamento ed io sono qui che soffro e subisco tutto questo in attesa di una sua decisione,nonostante io stia cercando di deviare la mia attenzione su nuove conoscenze o interessi e stia cercando di sparire dai suoi giorni per magari aiutarmi a cancellarla o a spingerla,a causa della mia costante assenza,a dirle che le manco,che vuole stare con me e quindi a prendere una decisione definitiva! </div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-32581283433188486002010-06-01T13:44:00.000-07:002010-06-01T13:46:34.182-07:00IL MIO PRIMO ED UNICO AMORE MI TRADIVA<div style="text-align: justify; font-family: verdana;">Youngboy Età: 24<br />Ciao a tutti è la prima volta che scrivo su un forum,leggendo i vari topic e le vostre testimonianze ho preso coraggio per raccontarvi la mia esperienza ovvero la rottura con la mia ragazza. Tutto è inziato 8 anni fa,vi premetto che ci conoscevamo da circa 12 anni,ci siamo incontrati nel classico modo,festa di classe,e lì scattò qualcosa di unico posai il mio sguardo su di lei e di colpo mi cambiò la vita,tutto aveva un sapore diverso,un profumo diverso,capii che era lei la ragazza della mia vita,voi direte eri piccolo 15 anni,come fai a capire una cosa del genere??Invece giorno dopo giorno,conoscendola,capii che era così.I giorni passarono,dalle classiche passeggiate mano nella mano,ai sorrisi,alle prese in giro,al fatidico TI AMO.<br />Crescevamo insieme condividendo tutto il possibile,io per carattere cercavo di renderla sempre felice,non fargli pesare nulla,i suoi problemi erano i miei,le sue gioie erano le mie,e sapere che lei era felice e che mi amasse mi riemipiva di gioia...Il tempo trascorreva e piano piano la storia si fece seria io conobbi i suoi e lei i miei,stringemmo il rapporto anche perchè ormai si parlava di anni quindi era normale che si stringessero i rapporti...lei venne con me in vacanza con i miei,mangiavamo insieme,ci vedevamo tutti i giorni e le giornate passarono così,io convinto di costruire un qualcosa di unico di puro di speciale....ma ahimè non era così..dopo 8 anni di fidanzamento ,vi premetto che sono molto romantico e ho fatto cose impensabili per stupirla....sono venuto a scoprire che lei mi tradiva...anzi all'inizio mi diceva che era un periodo..che non mi dovevo preoccupare..invece non era così...appena me ne andavo chiamava lui....lo cercava....io al lavoro e con lui...io a costruire un futuro per me e lei...quando l'ho saputo non ci volevo credere,mi è crollato il mondo addosso,non mi convincevo che lei mi potesse tradire che non potesse più amarmi, io il suo ....., le ho provate tutte non mi sono arreso,ho combattuto per lei,ma non è servito a nulla mi ha trattato come un oggetto,una persona qualsiasi,mi ha buttato via senza pensare a me....vi ometto tante cose altrimenti vi rattristerei...il fatto che mi ha lasciato un giorno ed è scomparsa non mi ha più cercato,come io non l\'ho più cercata,vengo a sapere,purtroppo tante cose che riguardano lei e il suo nuovo ragazzo...viviamo molto vicini.....e si sà le voci corrono.... non mi capacito ancora sono passati 5 mesi lei si è ributtata in questa storia con anima e corpo senza curarsi di nulla....sostituendomi alla grande....lei non si cura di nulla mette foto si fa vedere in giro con lui dice in giro che ci siamo lasciati e non che mi ha tradito e massacrato...dice in giro che io le ho dato tutto ero perfetto ecc le solite stupidaggini.... Mi chiedo se tornerò ad amare a credere nella amore...se non sono bastati 8 anni e tutto l'amore del mondo mi chiedo come si può credere nell\'amore???Ho cercato di essere esaustivo perchè potrei scrivere un libro... Ho voluto condividere con voi la mia esperienza e mi farebbe piacere parlarne con voi </div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-14475766401272096472010-06-01T13:38:00.000-07:002010-06-01T13:43:39.028-07:00LUI NON MI AMA PIU'<div style="text-align: justify; font-family: verdana;">Claire<br /> Ho 21 anni, lui anche. Mi rendo conto di essere estremamente giovane e in questo momento poco lucida (sono passati solo 3 giorni dalla rottura definitiva) ma voglio comunque provare a mettere nero su bianco tutto la questione. Ci siamo conosciuti due anni e mezzo fa, ancora al liceo. Sembrava la tipica cotta da gita, io uscivo (e forse non sono mai uscita del tutto!) da un'altra storia di due anni, con una persona più grande di me e credevo di cercare solo una distrazione. Abbiamo passato un\'intera notte (era il mio diciottesimo compleanno) a parlare e si è subito rivelato un feeling incredibile. Tornati in Italia abbiamo iniziato a sentirci regolarmente e a scappare durante le ore di lezione per vederci. Una sera lui compare da me, usciamo e stiamo benissimo e inizia una storia lunga due anni e mezzo. Scopro di più sulla sua vita, particolari da brividi, almeno per me che sono cresciuta in una famiglia normale: I suoi genitori erano stati felici fino a un paio di anni prima, poi la madre aveva trovato un altro e il padre era stato malissimo sentimentalmente parlando, destino vuole morendo d'infarto di li a poco. Lui si è trovato con una madre con la quale quasi non parlava e senza padre a 17 anni. Comunque...mi racconta la sua storia e di li a poco scappa dalla nostra relazione dicendomi che non se la sente di veder crescere una cosa così importante. Torna sui suoi passi e dice di volerci provare...passiamo un anno straordinario, ci diplomiamo (con lo stesso voto) e scegliamo l'università. Lettere per me Geografia per lui, caso vuole si trovino esattamente nello stesso palazzo. Io sono stata terrorizzata per tutta l'estate dall'idea di perderlo con il cambio d'ambiente, di conoscenze, di orari, di persone ma alla fine tutto è andato per il meglio. Passa il capodanno e lui comincia a manifestare dei problemi, e li manifesta non facendo più l'amore con me. Io ho delle difficoltà enormi a parlarne perchè dall'altra parte trovo un muro di scuse senza senso. La cosa rientra da sola, e solo l\'altro giorno lui mi ha spiegato finalmente quale fosse il problema: non era più innamorato ne attratto da me, finchè, non si sa come, qualcosa l\'ha portato a innamorarsi di nuovo. Passiamo un\'estate bellissima, stando insieme tutto il tempo possibile, uscendo l'uno con gli amici dell\'altro conoscendoci profondamente, affidandoci l'uno completamente e incondizionatamente nelle mani dell'altro. Tutto prosegue per il meglio fino a questa primavera: facciamo grossi progetti, tra i quali decidiamo di andare in erasmus insieme e ci facciamo in quattro per ottenere la stessa meta; incredibilmente la otteniamo! Poi tutto si spegne. Smettiamo (un'altra volta) di fare l'amore, di vederci per il piacere di stare insieme, di essere sereni. Spaventata dal ricordo dell'anno precedente lo prego di spiegarmi qual'è il problema ma lui si giustifica fino all\'ultimo con un problema fisico suo, che nulla ha a che vedere con i sentimenti che prova per me. Ho vissuto un'inferno per due lunghissimi mesi cercando di darmi da sola risposte che non arrivavano mai...poi d'improvviso ho realizzato che il problema era tutt'altro: lui non mi amava più. Ho cercato di affrontare l\'argomento ma ho trovato l'ennesimo muro.<br />Una settimana fa, in preda alla disperazione, l'ho chiamato e gli ho spiegato io che è così: che lui non mi ama e che io non posso combattere questa battaglia da sola. Mi ha chiesto del tempo per pensarci. 3 giorni fa mi ha lasciata dicendomi "non sono certo di quello che sto facendo, voglio darti una risposta, voglio farlo più per te che per me perchè non ti meriti questo". Siamo due caratteri piuttosto forti, io non ho idea di come stia reagendo lui perchè non ci siamo più visti ne sentiti. Per me è uno schifo. Vivo in questo spiraglio di speranza che ha lasciato aperto e che non voglio! Voglio e devo mettermi in testa che è finita. Sono terrorizzata dall'idea di non farcela da sola, di non riuscire a uscirne come è stato per la prima storia, di impiegarci infinito tempo ed energie che neanche ho. Di farmi prendere dal rancore e dalla rabbia. Era la mia ancora in mezzo al mare, la persona su cui contare sempre, che qualunque sbaglio facessi era li per me, incondizionatamente. Mi sento naufragare e non trovo le forze di reagire (cosa che non è da me!). </div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-17539487600293682182010-03-02T14:55:00.000-08:002010-03-02T14:59:37.103-08:00NON SI PUO' COSTRINGERE QUALCUNO AD AMARCI<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">FRANCESCA Età: 21 La mia storia comincia circa quattro anni fa,avevo diciassette anni e il sabato sera come ogni ragazza, avevo l'abitudine di uscire con le amiche,una sera incrocio il suo sguardo e tutto nella mia vita cambia...</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Inizia la mia prima vera storia d'amore lui aveva vent'un anni ed era veramente speciale almeno così sembrava...La nostra storia,fra alti e bassi,dura due anni e mezzo,diceva di amarmi e di non poter fare a meno di me,per questo,quando il suo comportamento nei miei confronti non era dei più rosei,per utilizzare un eufemismo,e per celare il carettere eccessivamente violento,e piangeva per paura di perdermi,mi moriva il cuore e non riuscivo a lasciarlo,forse anche a causa di una mia morbosa dipendenza da lui...Lui era la mia vita e non immaginavo di poter continuare a respirare senza di lui,per cui lo perdonavo,sempre soffrendo molto,anche perchè pensavo di aver compreso chequesto suo comportamento era dovuto ad una mancanza di carattere ed un'eccessiva debolezza causati probabilmente da un forte attacamento ad unamadre un po' troppo invadente.Tuttavia la nostra storia procedeva per amore,oalmeno era questo che mi ripetevo,poi ad un tratto,inaspettatamente eimprovvisamente,dopo che torno da una vacanza con i miei,mi dice che è confusoe che ha bisogno di tempo per riflettere e di capire.Al che io mi mostrocomprensiva e forse anche dura impuntandomi sul fatto che è meglio non vedersiper un po'e forse credendo in maniera superba che non avrebbe potuto lasciarmie così andò.Dopo due giorni lui chiamò dicendo che gli mancavo e che non poteva vivere senza di me,e tornammo insieme.Ma io non ero tranquilla e forse speravoche finisse per essere di nuovo serena...Dopo un paio di giorni,era strano,lovedevo pensieroso e lontano e capivo che ormai eravamo alla fine.Il dieci agosto,due giorni prima del mio compleanno mi chiese del tempo e miabbandonò...Salii le scale di casa come un'automa e appena entrai iniziai a piangere disperatamente come una bambina,ma sempre convinta che sarebbe tornatoda me,così non fu...Attesi una risposta per giorni,ma nulla,così,dopo quindicigiorni fui io a chiamarlo e mi disse le solite frasi di circostanza: "quando finisce un amore non è colpa di nessuno" ect.Voleva parlare perfino con i mieigenitori perchè la nostra era una storia davvero importante,ma io non volli.Ecosì cominciò il mio "lutto".Stavo terribilmente male,rimanevo giorni a letto a piangere disperata chiedendomi perchè e sperando che tornasse,ma più passavano i giorni più lui si allontanava,me ne dicevano di tutti i colori,e più io non volevo sentir parlare di lui più tutti mi parlavano di lui,dicendo che aveva un'altra,che non mi meritava,che era troppo giovane per accasarsi e altre cose che mi ferivano da morire e lui ci metteva del suo salutandomi ogni volta che mi vedeva.Una vera e propria tortura,non pensavo davvero che sipotesse soffrire tanto per la fine di un amore.Tentavo di non cercarlo comefanno tanti,ma era terribile quella sensazione,mi ero accorta che non era lui anon poter stare senza di me,ma io,io non riuscivo a stare senza di lui.Iniziaiad uscire più spesso a tornare tardi e ad avere un sacco di uomini anche quelliche mi facevano schifo....Ero caduta in un baratro incredibile soffrivo e non capivo di farmi del male,non mangiavo,non dormivo,non studiavo più,ero diventata una zombie,mi vergogno a dirlo ma,da astemia,ho cominciato a bere,stavo male davvero male.Cercavo di trovare una risposta,una responsabilità qualsiasi,ma la verità e troppo semplice,e allo stesso tempo troppo cruda peressere questa.Era lei però:non si può costringere qualcuno ad amarci.E per quanto in quel momento possa sembrare impossibile,possa sembrare che non sipossa più amare,che non si possa risalire dall'oblìo,invece si può,si può ricominciare,ricominciare a vivere,perchè in quel momento non si vive più,sipuò...Ci sono degli stadi a superare,lo stadio della depressione e dellachiusura in sè stessi,lo stadio dello "sballo eccessivo",lo stadio dell'elaborazione del lutto,lo stadio della serena e tranquilla rassegnazione della fine,e poi forse,chissà lo stadio del nuovo amore....Almeno per me è stato così,ho amato il mio ex,ricordo i bei momenti trascorsi insieme (quelli non si scorderanno mai),ma oggi sono guarita dalla dipendenza da lui e finalmente ho incontrato un nuovo amore,anche se mi sembrava impossibile è arrivato. Lui è un tesoro e mi ama davvero,mi tratta bene e mi ha aiutato aricominciare ora sto finalmente bene,come non lo sono mai stata,sicuramente nonsarà quella ossessione morbosa,ma vi assicuro che mi fa stare bene perchè questa è una storia sana e romantica,bella e perfetta e a molto passionale....</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Spero che questa testimonianza sia d'aiuto a chi come me,soffre o ha sofferto per amore....Grazie dell'ascolto!</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-91761774889142636912009-11-05T14:36:00.000-08:002009-11-05T14:39:45.840-08:00SI E' PRESO IL 'PERIODO DI PAUSA'<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">KillerQueen Età: 22 Buonasera Professore, vorrei chiedere un Suo prezioso consiglio in un momento di totale confusione!!sono fidanzata da circa tre anni con un ragazzo che mi ha fatto provare per la prima volta l'amore vero!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">ci siamo amati tantissimo e totalmente, ma purtroppo negli ultimi mesi qualcosa è cambiato. Siamo sempre stati molto gelosi e anche oppressivi l'uno nei confronti dell'altro, e questo ci ha portato a litigare spesse volte, ma riuscendo sempre a trovare la via della riconciliazione. Circa un mese fa, come un fulmine a ciel sereno, dopo uno screzio banale, lui ha deciso di non sentirmi più e di prendersi il famoso "periodo di pausa". In quei dieci giorni io ho capito cosa significasse provare quella sofferenza lacerante e dilaniante che solo l'amore ci può provocare. Non dormivo, non mangiavo, non riuscivo a far altro che piangere e voler morire. La sua unica motivazione per avermi allontanata (per telefono oltretutto) era quella di attraversare un periodo confusionale, non sapendo più cosa volesse, in quanto imiei comportamenti da bambina viziata e ossessiva l'avevano portato alcollasso.Tutte le persone a me care mi hanno fatto capire che non erano motivazionivalide per troncare una storia, e questo in effetti lo penso tutt\'oggi.Nonostante poi sia tornato da me, mi son sentita tradita e svuotata, nonpensavo sarebbe mai arrivato a compiere un gesto così tragico. In più, miaspettavo che nel ritornare tra le mie braccia mi desse delle conferme e dellerassicurazioni. Ciò non è avvenuto. L'unica cosa che ha voluto mettere ben inchiaro è stata quella di voler avere la più totale indipendenza per quantoriguardasse le sue scelte lavorative e professionali. In un primo momento hoaccettato questa condizione in quanto avrei fatto qualsiasi cosa per poterglistare accanto, ma col passare delle settimane mi sono sentita sempre piùtrascurata, sempre meno desiderata, sempre più scontata. Lui sapeva che iosarei stata lì sempre e comunque, e questo l'ha portato ad assumere unaposizione di supremazia su di me. Così una sera, quasi per scherzo, sentendomi molto sola, ho aperto percuriosità la pagina di una chat.Ho conosciuto così qualche persona, per il puro piacere di scambiare quattrochiacchiere e opinioni. Ho conosciuto un ragazzo, che reputo speciale. E' imbarazzante ammettere che cisentiamo da appena una settimana ma mi fa stare benissimo e addirittura sisostituisce al mio fidanzato nel preoccuparsi di me, riempirmi di attenzioni,abbiamo tante di quelle affinità da essere quasi telepatici!Non sono un'allocca, e so cosa vuol dire conoscersi virtualmente (in quanto inpassato l'ho già sperimentato)e cosa invece significa viversi nella vitareale, però la cosa interessante e preoccupante è che io ho avuto la necessitàdi ritrovare i sapori di un amore perduti col mio partner,in una chat!Ovviamente il mio ragazzo è all'oscuro di tutto, e non voglio che lo scopra,prima voglio capire cosa ci stia succedendo. Il punto è che proprio non lo so.Siamo apatici, distaccati, lui mi irrita e cerco di scansarmi, ma lui inveceche preoccuparsene annuisce e si adegua. In più ho sempre più voglia dicambiare vita e città, proseguire i miei studi lontano dalla mia casa,ambizioni che ho represso per potergli stare vicina.Ormai l'amore che c'era tra noi è svanito?Io so che tutta questa situazione sia stata generata dal fatto che lui abbiafatto mille passi indietro nei miei confronti, altrimenti io sarei stataancorata e dedita a lui come ho sempre fatto!Si insinua in me sempre più spessoil dubbio che lui abbia un'altra o ANZI che anche lui intrattenga relazionivirtuali! queste sono solo supposizioni, anche se di recente ho trovato una mailscritta da una ragazza nella sua casella di posta con oggetto:"tesoro". Non lho letta, ho fatto una scenata, lui si è sbrigato dicendomi che era una suavecchia amica che ci stava provando ma alla quale lui non aveva mai ceduto. Nonsono una stupida, e so che possono essere solo scuse e menzogne, però allostesso tempo non vorrei essere troppo precipitosa e trarre conclusioniaffrettate.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Secondo Lei vale la pena di lottare e riprendere la situazione in mano oppureè il caso che le nostre strade si dividano?Attendo molto impazientemente la Sua opinione, ho BISOGNO di un consiglio da una persona super partes, estranea e professionale.</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">La ringrazio anticipatamente per la pazienza e l'attenzione.Cordiali saluti.</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-86847814252287050322009-11-05T14:30:00.000-08:002009-11-05T14:34:01.026-08:00HO TENTATO ANCHE DI UCCIDERMI<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">iaco15 Età: 16 Salve,Volevo spiegare la mia situazione visto che sto soffrendo parecchio.Un anno fa, precisamente il 2 agosto 2008 conobbi una ragazza, all'inizio pensavo fosse solo una "cotta" e pensavo che finita l'estate mi sarebbe passata visto che non avrei più avuto l'occasione di rivederla. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Purtroppo non era così, perchè durante l'inverno e dopo molti mesi che non la rivedevo io non facevo altro che pensare a lei, giorno e notte, dalla mattina alla sera, ogni ora, ogni minuto, e iniziai a capire che non era solo una cotta, ma mi sentivo dentro che la amavo. Passavano i giorni e sempre più saliva la voglia di rivederla e di parlarci, ma il pensiero di un suo eventuale rifiuto per il mio aspetto fisico mi fece cadere, forse, nel mio più grande errore, iniziare una dieta, pur non avendo la certezza che l'avrei rivista. </span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Iniziai a correre,a soffrire, a rinunciare al cibo che era una cosa essenziale. Passarono molti mesi, persi 20 Kg e mi aspettavo che durante l'estate 2009 ci fosse l'occasioni di rivederla, ma non ci fu, stavo male, malissimo, volevo a tuttii costi rivederla, risentirla. Un sabato sera i miei amici vedendomi che stavo male mi aiutarono a chiamarla, mi riconobbe subito, provai una gioia immensa, edecisi che il sabato dopo ovunque lei fosse ci sarei stato anche io.Contattandouna sua amica riuscì a capire dove andava quel sabato, ci andai anche io e larividi, ero felicissimo, ci passai una serata insieme. Finita la serata midisse se un giorno sarei andato all'uscita della sua scuola per rincontrarci,così feci, e il pomeriggio di quel giorno (giovedì 23 ottobre 2009) gli dissi tutto, quello che avevo fatto, che la amavo, tutto quello che provavo per lei..e lei mi disse la classica frase fatta: "ti vedo come un amico" mi sentì cadere il mondo addosso. Ormai è più di una settimana che mi ha detto così e mi sento veramente male, ho passato i giorni più brutti della mia vita, ho tentato anche di uccidermi. In famiglia non nè ho parlato perchè non mi va di raccontare i miei problemi ai familiari. Ora sto vermente male e non so come reagire.Vi ringrazio per la pazienza avuta nel leggere la mia storia.iaco15</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-21135186867298412212009-06-21T13:50:00.000-07:002009-06-21T13:53:48.832-07:00NON RIESCO AD ESSERE INDIPENDENTE DA LUI<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">L. Età: 21 Gentile dottore, Non so nemmeno perchè scrivo qui. Sono una ragazza normale, cresciuta con due genitori meravigliosi, ma che ha sempre dovuto spartire il loro amore con una sorella portatrice di handicap mentale.Non riesco a volerle bene. O meglio: ci riesco perchè devo, perchè è giusto così, perchè è mia sorella e il legame di sangue è indissolubile... Ma ogni volta che la guardo vedo il mio futuro imprigionato a lei, senza possibilità diandare a studiare all'estero, di trasferirmi, di essere completamente liberadi fare quello che voglio nella mia vita perchè tanto ci sarà sempre lei cheavrà bisogno di me.La mia unica speranza per una vita dignitosa è il mio ragazzo con cui sto dapiù di un anno. Ma vivo talmente tanto male questa storia che il più dellevolte ho pensato che l'unico modo per trovare sollievo alla mia angoscia sarebbe farla finita anche se lo amo immensamente. Lui ha un carattereparticolare, un po' lunatico, e i suoi sbalzi d'umore in negativo per me sono delle coltellate. Ha bisogno della sua indipendenza, di coltivare le sue passioni e di uscire congli amici (com'è giusto che sia a vent'anni). Questo mi fa sentire incredibilmente trascurata anche se oggettivamente non ho niente di cui rimproverarlo, perchè io egoisticamente vorrei che la vita di lui girasse sempre e solo intorno a me. Non è lui cattivo o indifferente, sono io che non sono normale. Ho continuamente bisogno di essere rassicurata, di sapere che c'è, io dovrei capirlo da sola ma non ce la faccio, non mi basta. E so già che non mi basterebbe comunque, nemmeno se si dedicasse a me 24h su 24h. Questo è un vuoto che non sta a lui colmare, però su di lui ricadono tutte le mie aspettative. Non riesco ad essere mentalmente indipendente da lui. Fisicamente ci sono riuscita con sforzi immani di cui nessuno s'è nemmeno accorto, ma ogni voltache lui esce senza di me la mente mi si offusca di pensieri orribili. Non riesco a fidarmi eppure ho risposto in lui tante, troppe aspettative. Sto davvero male, sono gelosa anche dell'aria che respira, ma devo assolutamente far finta di nulla perchè rischierei di rovinare l'unica cosa che abbia un senso nella mia vita. Però a volte la sofferenza è davvero troppa. Anche adesso che le sto scrivendo sto piangendo come una stupida. Come farò quando mi lascerà? Non sono niente senza di lui. A volte rimpiango di non essere su un eremo in mezzo alle pecore senza nessun contatto umano, senza nessuno che si aspetti niente da me e viceversa. Forse solo così riuscirei ad essere serena. Mi scusi per le mie parole deliranti e grazie per il tempo che mi dedicherà.</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-33236723673954983232009-06-21T13:44:00.000-07:002009-06-21T13:48:39.560-07:00DIPENDENZA AFFETTIVA ALLA MIA ETA'<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Frank Età: 25 Salve a tutti, sono qui per riportare in breve (per quanto possibile) la mia esperienza. Quattro anni fa ho iniziato una relazione con una ragazza molto più giovane dime, all'epoca poco più che una ragazzina. Mi vergogno a dirlo, ma è iniziatacome una relaione basata solo sul sesso. Ogni tanto le chiedevo di trovarsi,quando mi faceva comodo, e lei era sempre disponibile. Solo più tardi mi haconfidato che questa esperienza era per lei umiliante, che non vedeva l'ora che finisse il lato fisico dell'incontro e si restasse un pò a parlare. Col passare dei mesi è diventata sempre più matura, da ragazzina stavadiventando ragazza, ed io ineitabilmente ho finito per affezionarmici. Lei mostrava ancora di aver un gran bisogno di me, fino a mostrarsi "appiccicosa", e nonostante i nostri incontri si facevano sempre piùfrequenti ed appaganti (non c'era più solo il lato fisico, si iniziava già aduscire anche con amici comuni), lei stava male ad ogni mio distacco, ogni voltache la salutavo perchè la giornata si era conclusa. I primi 2 anni del nostrorapporto sono stati costellati da vari "tira e molla". Spesso ero io a "mollarla" (non eravamo insieme), a volte era lei, quando proprio non nepoteva più.Dopo infinite richieste da parte sua, un giorno mi ha convinto a metterciassieme...per lei è stato un giorno fantastico. In fondo mi diceva: "che differenza fa per noi dichiararci insieme? non cambierebbe nulla, tanto civediamo già molto spesso". Fu così che passammo un periodo più tranquillo estabile, quasi un anno. Fnchè lei, stanca per esser considerata sempre l'ultima ruota del carro, l'ultima prorità nella mia testa, un giorno mimolla. Io non ci son stato molto male, anzi, ho vissuto un periodo moltofelice, mi sentivo molto più libero, anche se un pò mi mancava. Dopo due mesidalla separazione, lei una sera si fa rivedere (abbiamo alcuni amici incomune): quella sera io dichiaro quanto mi manca e quanto ho bisogno di lei,mentre lei faceva la dura, ascoltava i miei discorsi senza mostrare emozioni.Finchè nel giro di poche setimane ci siamo rimessi insieme. In questo caso la storia è durata 7 mesi, davvero intensi e molto belli...ed in qesto caso l'ho mollata io, perchè era diventata un lato fastidioso nella miavita. Subito per entrambi è stato un sollievo. Io mi son fatto risentire dopoquache giorno, ma lei non ha ceduto. Al che, mi domando "MA SE SON STATO IO A MOLLARLA, PERCHE' ORA LA RIVOGLIO INDIETRO???" Non è finita. Dopo 4 mesi lei si rifà viva, io mi mostro molto più rispettoso di una volta. Iniziamo a frequenarci, ma fin da subito noto che lei è cambiatanel fisico e nella mente. Durante quei 4 mesi era diventata ANORESSICA. Questa frequentazione è continuata per 6 mesi, e dopo poche settimane di frequentazione è diventata BULIMICA. Non sto qui a dire tutti i casini diquesto rivedersi, ma non è facile da gestire una persona così. In qusti mesi lei ha dichiarato che il suo rapporto con me è stato una DIPENDENZA AFFETTIVA. In questi mesi io ho mostrato tutta la mia debolezza ai suoi occhi (più volteho pianto in sua presenza), stavo male sia nel vederla così, sia perchè mimancava. Quanto meno mi sono aperto del tutto ai suoi occhi, le ho fatto vederecome ora il rapporto poteva essere alla pari...ma lei niente. Era a dir pocoMOLTO DISTACCATA E INSENSIBILE; come lei ha detto, "non provava più emozioni per alcunchè". Questo suo comportamento mi ha ferito, ed ora è più di un mese che non la vedo e non mi faccio sentire... ma i miei pensieri continuano a tornare nel passato, a rivivere i bei momenti passati assieme...sto frenando lamia vogla di farmi sentire. MI SONO INNAMORATO DI LEI?? SONO DIVENTATO DIPENDENTE DA LEI?? POSSIBILE CHE ALLA MIA ETA' NON SIA CONSCIO DEI MIEI SENTIMENTI??</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-49761400773963862422009-06-21T13:38:00.000-07:002009-06-21T13:40:36.837-07:00AMORI SUBLIMINATI<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">patty Età: 25 Sono innamorata del mio ragazzo? non ho mai avuto un vero amore,se non a 16 anni in cui amavo un mio compagno di classe ma oltre ai baci e pomiciate nient'altro.poi altri ragazzi che mi attraevano ma posso definirli amori platonici che trovavo nelle mie fantasie. poi un ragazzo che davvero mi ha fatto capire che mi voleva ma poi si è tirato inditro e anche con lui ho idealizzato e sognato l'amore. poi il mio attuale ragazzo,mi attraeva e lui mi è stato addosso,io avevo paura di stare con lui anche fisicamente non avevo maiprima avuto rapporti sessuali ma mi attraeva e non volevo perderlo.E possibile che non mi ritrovi in questa realtà di amore vissuto avendo sempre avuto amori subbliminati? aiutatemi</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-86193416292702021092009-02-22T12:38:00.000-08:002009-02-22T12:39:43.342-08:00SE SOLO POTESSI STARE BENE...<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Scrivo questa e-mail con tutto il mio cuore, sperando di trovare le giuste parole per esprimere ciò che porto dentro e la mia dolorosa esperienza rimasta purtroppo ancora irrisolta.<br />Sono una ragazza di 20 anni, con una dose di sensibilità in corpo talmente grande da risultare spesso fragilissima anche alle minime emozioni. Basta poco per farmi piangere, la commozione è una routine di tutti i giorni, un film, una canzone o qualsiasi altra cosa evochi in me ricordi è una porta d'accesso per il "mio mondo".<br />La mia infanzia la ricordo nostalgicamente perchè nei miei pensieri è rimasta impressa come la parte più bella della mia vita, grazie ai miei amici, ai giochi, alle risate sincere che ci donavamo ogni pomeriggio d'estate...Ero una bambina intelligente, timida, rispettosa ma anche allegra, piena di vita e sorridente.<br />Il mio primo amore, Luke (userò nomi inventati) risale all'età di 11 anni, la classica infatuazione infantile...Lui era il leader del gruppo degli amici, organizzava sempre nuovi giochi, portava allegria e aveva un carisma travolgente. Cosi l'ho ammirato segretamente fino all'età di 16 anni senza mai svelargli i miei sentimenti. Crescendo i rapporti sono sempre rimasti buoni, ovviamente con l'età cresceva l'imbarazzo, ma io con la mia forza non ho mai fatto trapelare il mio interesse per lui, probabilmente per paura di un suo rifiuto o perchè mi piaceva la sintonia che c'era e non volevo rischiare di perdere quella confidenza.<br />Dopo Luke, nell'estate del mio terzo liceo ho iniziato ad essere corteggiata, improvvisamente da una condizione di ombra totale mi sono ritrovata al centro dell'attenzione da parte di molti che magari fino a qualche mese fa non si accorgevano neppure della mia presenza. Ho conosciuto tante persone tra cui Mistero, un ragazzo più piccolo di me, che si vantava sempre delle sue numerose esperienze. Mi piaceva nonostante non fosse bellissimo e quando ha iniziato a corteggiarmi ne ero ben contenta. Con lui non sono certo mancati i problemi... Era sicuramente molto immaturo e probabilmente si aspettava di aggiungermi alla sua "collezione di ragazze", a farmelo pensare erano i suoi atteggiamenti da superuomo che usava praticamente con tutte.<br />Alla fine dell'estate ecco il mio primo ATTACCO DI PANICO (d'amore) della mia vita, qualcosa che non avevo mai provato prima.<br />Una sabato sera mi è capitato di uscire con i miei amici e ricevere un messaggio sul cellulare da parte di Mistero che mi chiedeva di incontrarci... Questa emozione inaspettata mi ha provocato senso di nausea e vomito, sono scappata a rifugiarmi nel bagno della pizzeria e ho inventato una scusa per evitare di incontrarlo. Nei giorni seguenti e nei mesi seguenti sempre la situazione è rimasta la stessa, solo che i miei attacchi di panico si manifestavano più frequentemente, anche senza un apparente motivo.<br />Ho cancellato della mia vita colui che ritenevo responsabile del mio malessere ma non è servito a niente, tutte le volte che uscivo la confusione, la gente, ogni circostanza nuova mi metteva in difficoltà e il mio corpo manifestava questo disagio con gli stessi sintomi...capogiri, nausea, vomito e in seguito..PIANTO. Lacrime su lacrime per una situazione che non riuscivo a spiegarmi, un malessere che mi impediva di uscire per la paura di stare male.<br />Poi a Dicembre del 2005, a 17 anni compiuti solo da quache giorno ho incontrato Angelo...e finalmente il primo bacio! Siamo stati insieme per un pò di tempo, con alti e bassi, ma con lui i miei attacchi di panico erano svaniti, probabilmente perchè non provavo niente di così forte.<br />Durante il nostro settimo mese, il 22 Agosto 2006 (una data scolpita nel mio cuore a caratteri cubitali) ho conosciuto il ragazzo più importante della mia vita, Giuseppe. Lui è entrato nella mia vita senza bussare, ne chiedere il permesso... Ha voluto conoscermi durante la festa di un mio amico, proprio mentre ero cn Angelo. Mi ha portata via dalle sue braccia, sotto i suoi occhi e sotto gli occhi di più di 50 invitati, una scena da film... eclatante come tutti i suoi gesti. Mi ha dedicato le sue parole, le più belle che abbia mai ricevute e sono rimasta estasiata nell'ascoltarle. Durante quei pochi secondi che le circostanze gli avevano concesso è riuscito ad emozionarmi più di quanto in tutti quei mesi il mio ragazzo era riuscito a fare. Un vero e proprio colpo di fulmine. Si è procurato il mio numero di cellulare e mi pensava tutti i giorni, tempestandomi di sms e chiamate. Nei giorni a seguire vivevo nell'attesa di sentire la sua voce al telefono...Ore e ore a parlare e conoscerci all'insaputa di tutti. Nessuno oltre mia madre sapeva di questa nostra strana relazione segreta. Io ero felice di sentirlo accanto a me, ma mi sentivo terribilmente in colpa per questo "tradimento" ingiusto che Angelo non meritava proprio. Cosi ho deciso di troncare la nostra conoscenza, in una chiamata gli ho detto di non cercarmi più perchè sentivo questo rapporto lontano dall'amicizia ed io non potevo permettermelo dato che stavo con un altro. Non ci siamo sentiti per diversi giorni...Io piangevo e mi disperavo per la mia scelta, sentivo crescere in me il desiderio di averlo ancora vicino, piangevo e nessuno conosceva il motivo di questo. Neppure a una settimana dal nostro distacco, ricompare! Il mio cuore riprende a battere... Durante una sera viene a portarmi un cd di canzoni a casa e poi scappa via spinto dalle mie parole "non è giusto!" "quello che facciamo per me è un tradimento" "il mio ragazzo non lo merita"...<br />Siamo arrivati a Settembre 2006, ricomincia la scuola, il quinto anno... Uno dei primi giorni, tra la folla LUI! E' stato un sussulto non mi aspettavo di vederlo li...per me. Non ci siamo neppure salutati, il mio ragazzo mi ha presa per mano e mi ha portata via.<br />Il 16 Settembre 2006 la prima lettera, piena di parole stupende..Potrei recitarla a memoria per tutte le volte che l'ho letta, conosco ogni frase...Impossibile contare le volte che ho pianto leggendola.<br />Nei mesi seguenti ci siamo sentiti raramente, mi cercava solo lui... Io non avevo il coraggio di farlo.<br />Poi l'1 Dicembre ecco la rottura con Angelo e l'inizio dei problemi veri.<br />Dozzine di ragazzi che mi ruotavano intorno, gli esami di maturità e la tensione a scuola, i complessi di un adolescente in una fase particolare della sua vita e...Giuseppe che sempre più mi entrava dentro.<br />Il 9 Dicembre il nostro bacio...Splendido, romantico e indimenticabile. Dolce come musica e poesia... intenso e ricco di passione come pioggia d'agosto che bagna le spiagge infuocate... Non ci sono parole per descrivere quel momento.<br />Dicembre è trascorso con alti e bassi, scandito dai suoi sbalzi d'umore a cui da li a poco mi sarei abituata... Ero comprensiva e amorevole, il mio cuore scoppiava di gioia pensandolo accanto a me e questo era tutto ciò che cercavo di esprimere quando avevo l'occasione di vederlo. Era iniziata una relazione tra noi, ma sapevo di non stare con lui, vedevo la situazione poco chiara e quando eravamo insieme mi rifiutavo di baciarlo. Col passare del tempo il legame andava scemando, lui era lontano e sentivo che qualcosa non andava... Le mie insicurezze crescevano di giorno in giorno, insieme ai suoi silenzi che diventavano sempre più lunghi. Così quando eravamo insieme l'ansia era praticamente insopportabile e il mio malessere fisico, i miei attacchi di panico erano tornati, più forti di prima.<br />Ci sono state diverse occasioni di vederci, il diciottesimo compleanno della mia migliore amica il 18 Gennaio 2007, che ho passato praticamente in bagno. Cosi nei mesi a seguire ho evitato ogni genere di contatto con lui, non volevo più vederlo anche perchè non sapevo come fare, il panico mi attanagliava tutte le volte che pensavo di stargli accanto...Eppure non era facile rifiutare di vederlo, non rispondere ai suoi messaggi. Tutte le volte che lo facevo mi autoinfliggevo delle vere e proprie pugnalate al cuore. Avevo il desiderio di stare bene (fisicamente) ma volevo averlo accanto, ero davvero innamorata di lui.<br />L'11 marzo il suo compleanno, non potevo mancare e così spinta dalla voglia di incontrarlo sono andata alla festa e finalmente ho potuto ancora perdermi nei suoi occhi, pochissime parole tra noi quella sera ma sguardi intensi che cercavano di comunicare tanto. Successivamente la storia si ripeteva, il suo comportamento nei miei confronti era altalenante, compariva e spariva senza spiegazioni e io non avevo pace. Ha avuto tante storie in questi periodi mentre io restavo vincolata a una "promessa di fedeltà" estrema che avevo firmato con me stessa per ragioni dettate dai miei fortissimi sentimenti nei suoi riguardi.<br />Passano i mesi, arrivano gli esami di maturità e finalmente la fine della scuola con la promozione... Immensi dubbi sulla strada da intraprendere e poi finalmente la scelta della facoltà.<br />Torna la nostra data, 22 Agosto, di nuovo quella festa...Il tempo per me si era fermato all'anno prima! Emozionata e con mille aspettative lo cerco tra i volti degli invitati per poi ritrovarlo mano nella mano con un'altra ragazza... Resto senza parole e ancora lacrime. Dentro me prometto per l'ennesima volta che quella sarebbe stata l'ultima pagina della mia vita firmata dal dolore per una persona che calpestava il mio cuore davvero fragilissimo.<br />Passano ancora settimane, mesi e mi è capitato più volte di vederlo con altre ragazze... In quei momenti l'ansia non esiste, io fisicamente sto bene, mi sento forte e riesco ad essere me stessa come non posso fare quando siamo soli io e lui.<br />Adesso sono passati ben 2 anni, raccontare ogni episodio di questa storia richiederebbe molto tempo, ma potrei farlo perchè non ho dimenticato nulla, nemmeno il più insignificante dettaglio. La trama comunque resta invariata e soprattutto una costante da non sottovalutare è il mio malessere, l'ansia che non mi fa vivere l'amore... Questo PANICO che mi fa scappare davanti a lui per rifugiarmi lontana dagli occhi di tutti! Io non riesco più ad andare avanti così e vorrei tanto sconfiggere il mio problema. Ho desiderato morire perchè una vita senza amore non è vita. Sin da quando ero bambina la mia priorità assoluta è l'AMORE, quel sentimento che stravolge i nostri giorni, l'ho sempre immaginato così...Una bomba che esplode e invade ogni parte del tuo mondo. L'amore è la parte più bella della vita e io sono arrivata a questa consapevolezza perchè non mi è concesso viverlo come fanno le altre persone. Se solo mi fosse concesso di manifestare i miei sentimenti con un abbraccio, con un bacio... Se solo potessi essere felice...Se solo potessi decidere io quando andare via...Purtroppo non è così e mi spiace sapere che probabilmente nessuno riuscirà a comprendere ciò che sento.</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-24647556748834824702009-02-22T12:34:00.000-08:002009-02-22T12:36:54.803-08:00AIUTO PER LA MIA E SUA DIPENDENZA<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">rally90 Età: 18 Mi sembra assurdo essere arrivata al punto di cercare aiuto in un blog.. ma penso di essere afflitta da un problema..comincio partendo dal fatto che ho 18 anni da poco compiuti.. ho intrapreso un relazione con il mio attuale ragazzo circa 10 mesi fa all'inizio lui la prese come un gioco, frequentava altre ragazze oltre e me, spesso mancava agli appuntamenti. Io nel frattempo,non mi sono mai arresa,continuavo a chiamarlo,a chiedere di lui,a spiegargli che i suoi comportamenti mi ferivano.Vedevo in lui il ragazzoperfetto a livello caratteriale..finalmente una persona che mi interessavadvvero..piano piano iniziai a scoprire cose su di lui strane..al tempoincomprensibili come il fatto che aveva una dipendenza da cocaina,io non volevocredere che a 17 anni fosse possibile,ma il tempo passava e io mi eroperdutamente innamorata.Un giorno decisi di prendere coraggio e lo invitai ascegliere cosa farne del nostro rapporto, egli era daccordo nel fidanzarsi..nonmi sarei mai aspettata una risposta del genere,ero felice ma al cotempo sicurache difficilmente sarebbe durata ma soprattutto mettevo da parte il fatto cheavesse quel maledetto problema.Con il tempo gli feci capire che di me si potevafidare,che ci avviavamo entrambi alla maggiore età ed era tempo di portareavati un rapporto maturo basato sulla fiducia.Un giorno mi conessò che facevauso di cocaina ma che aveva deciso di smettere preoccupato dell\'effetto avutol\'ultima volta che ne aveva fatto uso.Decisi di crdergli,sembrava veramentecambiato,era diverso e mi confessò di essersi perdutamente innamorato di me.Ilmio sogno si era finalmente avverato,tutto andava bene ma dopo poco tempocominciarono le liti,mi lasciava ripetuamente in prenda a raptus dirabbia,passammo un mese intero a litigare ogni giorno,a prenderci elasciarci,venni a sapere che in quel mese aveva rubato e tirato di nuovo,dopolui si pentì e tornò da me giurando di essere cambiato,dopo ancora liti.. il mese scorso ha rifatto uso di cocaina in seguito a un nostro litigio sempre scatenato da un suo momento di nervosismo.In precedenza mi aveva regalato unmese di tranqullità pensavo davvero che ne fosse uscito.Ma ora forse mi rendoconto che cosi non ne uscirà mai,gli propongo spesso di parlare conqualcuno,vorrei aiutarlo ma lui mi risponde che io sono stata la sua salvezza e che se quache volta ne fa uso nn è un prolema.ma io so che non è cosi anchefarlo una volta al mese è segno di disagio.Nel frattempo io nei suoiprendi-lascia mi sto annientando inizio a diventare dipendente da lui,ho pauraper lui e nn voglio lasciarlo andare,gli perdono tutto e so che sto sbagliandoe che tutto ciò mi porterà a una grave depressione.Purtroppo ho perso un mio grande affetto quale la mia migliore amica a causa del rapporto fra me e lui perciò non so piu con chi parlare, mia madre lo ama e nn potrei mai darle questo dispiacere, ogni notte prego affinchè non mi tratti più male e che stia bene.Non ho la forza di dir basta perchè lo amo profondamente e so che stando con me hola possibilità di sapere se ne fa uso o no. Ho bisogno di aiuto sia per la mia dipendenza sia per la sua..Grazie.</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-64789292376839775382009-02-22T12:21:00.000-08:002009-02-22T12:33:14.075-08:00TESTIMONIANZE VARIE<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">enrica Età: 16 ciao a ttt...sn una ragazza di 16 anni..che sta soffrendo veramente mlt x un ragazzo. Sn innamorata di una ragazzo da più di 4 anni...qstestate qnd finalmente c'è l'avevo ftt.ci siamo lasciati dopo 2 sett...poiverso dicembre è trnato da me..sembrava cambiato..e invece dopo 1 mese e unasettimana l'ho dovuto lasciare io xk ho scopeto k mandava msg ad un'altra anke se solo cm amici..anke se sn sicura k fra di loro c'è qls xk lei lo ha smpr voluto, e poi lui ha amesso anke k preferiva divertirsi. Sto maliss9mo..adogni msg spero smpr k sia lui ma niente ogni tanto sim fà sentire ma solo cmamico... Sto veramente mlt male nn fcc altro k piacere...AIUTATEMI!!</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">------------------------------------------------------------------------------</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">an Età: 21 Buonasera..sono una ragazza di 21 anni, mi sono lasciata da poco col mio ragazzo dopo quasi due anni. Tutto è successo a causa mia, l'ho tradito..più di una volta e si sa che prima o poi i nodi vengono al pettine..mi rimprovero il fatto di non aver mai parlato con lui dei miei problemi. vivevo fuori per studiare e lì ho conosciuto lui, che mi ha salvato da un periodo buio e la stessa cosa ho fatto io per lui. il primo anno è stato bellissimo tutto stupendo, il secondo ho iniziato a volere dei miei spazi che lui molto difficilmente mi concedeva..ed io me li prendevo da sola..oltretutto ero lontana dalla mia famiglia che abita a 700km di distanza, quindi quasi sempre sola, oppure con qualche amica che poi si è rivelata ilcontrario..arrivando al nocciolo del discorso, lui non ci pensa nemmeno a perdonarmi, hoperso anche gli amici dato che erano in comune, i miei genitori non ne voglionosapere di rimandarmi in quella città..Per la prima settimana dopo esserci lasciati ci siamo sentiti, ma da qualche giorno quando lo chiamo mi evita le chiamate, se gli scrivo un sms non mi risponde, insomma nessun segno di vita..non mi ha nemmeno detto "non ci sentiamo piu" o \"lasciami in pace"premetto che le nostre famiglie si conoscono bene e sanno tutto quello che è successo...nonostante lo abbia tradito, lo amo da morire..cosa posso fare?</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">-----------------------------------------------------------------------------</span></div><div align="justify"><span style="font-family:verdana;">saretta Età: 18 Ormai sono 9 mesi che vado avanti a nascondermi dalla tua compagna, voglio amarti alla luce del sole, non voglio soffrire solo perchè tu sei indecisa o ami me o ami lei.. non riesco più a dormire la notte perchè hodei sensi di colpa troppo grandi.appena ti faccio domande di noi 2 mi rispondi che non lo sai..bhe,da oggi basta..ti do il mio ultimatum devi sceglire xke non ti aspetto più!! quindi scegli infretta.. ANNO NUOVO VITA NUOVA lo sappiamo entrambi che staremo male, ma il bacio di prima non voglio e non riesco a pensare che sia l'ultimo.e non lo deve essere..tua amante fedele</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-21666623610880141372009-02-22T12:10:00.000-08:002009-02-22T12:21:07.002-08:00IL MIO PRIMO AMOREfatinastella11 Età: 22 Il mio primo amore....<br />Era una domenica di maggio del 2003 io e le mie amike ci siamo recate aGardaland ..io soffrendo di vertigini non la segui sul blu tornado mi sedettisu una pankina mi misi le cuffie del lettore mi isolai nel mio mondo cn la voce di liga in sottofondo...ad un tratto senti una mano posarsi sulla mia spalla migirai e mi trovai a guardare un ragazzo spettacolare occhi colpr dellanotte,capelli castani alla ricco(coi cornetti),sorriso smagliamte<br />Ragazzo"sigiorina se sta qui ankora un pò sotto questo sole cocente si bekka un insolazione prenda questo "mi mise il suo capello in testa<br />Raga"io sn G... e tu?"<br />io balbettando "F...G:"<br />cosa fai qui tt sola il tuo ragazzo dov'è?"<br />io:"quale ragazzo sn qui cn delle folli (indicando la mie geme)<br />G:brava lo hai lasciato a casa!<br />I:a dire il vero nn ho mai avuto un ragazzo in vita mia<br />g:ma sn tt cieki?!<br />io sono arrssita e una lacrima mi sciese dagl okki lui me la asciughò cn ledita si è sedette vicino a me mi prese la mano e mi disse<br />G: "Da oggi ci sarò io cn te per te e in te se lo vorrai"<br />tornando al presente ,amaro presente,lui mi è sato vicino per 4anni e poi paf daun giorno all'altro e scomparso e oggi dopo due anni è tornato dicendomi chesi era preso una pausa per capire cosa voleva dalla vita e mi ha chiesto diriniziare...Io nn so cosa fare lo amo ma ho paura di soffrire anchora...che fare aiutoooDottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-81852694705191491562009-01-06T01:07:00.000-08:002009-01-06T01:18:48.134-08:00LA MIA PRIORITA' E' L'AMORE<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">M.P. Età: 20 Scrivo questa e-mail con tutto il mio cuore, sperando di trovare le giuste parole per esprimere ciò che porto dentro e la mia dolorosa esperienza rimasta purtroppo ancora irrisolta. Sono una ragazza di 20 anni, con una dose di sensibilità in corpo talmente grande da risultare spesso fragilissima anche alle minime emozioni. Basta poco per farmi piangere, la commozione è una routine di tutti i giorni, un film, una canzone o qualsiasi altra cosa evochi in me ricordi è una porta d'accesso per il "mio mondo". La mia infanzia la ricordo nostalgicamente perchè nei miei pensieri è rimasta impressa come la parte più bella della mia vita, grazie ai miei amici, ai giochi, alle risate sincere che ci donavamo ogni pomeriggio d'estate...Ero una bambina intelligente, timida, rispettosa ma anche allegra, piena di vita e sorridente. Il mio primo amore, Luke (userò nomi inventati) risale all'età di 11 anni, la classica infatuazione infantile...Lui era il leader del gruppo degli amici, organizzava sempre nuovi giochi, portava allegria e aveva un carisma travolgente. Cosi l'ho ammirato segretamente fino all'età di 16 anni senza mai svelargli i miei sentimenti. Crescendo i rapporti sono sempre rimasti buoni, ovviamente con l'età cresceva l'imbarazzo, ma io con la mia forza non ho mai fatto trapelare il mio interesse per lui, probabilmente per paura di un suo rifiuto o perchè mi piaceva la sintonia che c'era e non volevo rischiare di perdere quella confidenza. Dopo Luke, nell'estate del mio terzo liceo ho iniziato ad essere corteggiata, improvvisamente da una condizione di ombra totale mi sono ritrovata al centro dell'attenzione da parte di molti che magari fino a qualche mese fa non si accorgevano neppure della mia presenza. Ho conosciuto tante persone tra cui Mistero, un ragazzo più piccolo di me, che si vantava sempre delle sue numerose esperienze. Mi piaceva nonostante non fosse bellissimo e quando ha iniziato a corteggiarmi ne ero ben contenta. Con lui non sono certo mancati i problemi... Era sicuramente molto immaturo e probabilmente si aspettava di aggiungermi alla sua "collezione di ragazze", a farmelo pensare erano i suoi atteggiamenti da superuomo che usava praticamente con tutte. Alla fine dell'estate ecco il mio primo ATTACCO DI PANICO (d'amore) della mia vita, qualcosa che non avevo mai provato prima.Una sabato sera mi è capitato di uscire con i miei amici e ricevere un messaggio sul cellulare da parte di Mistero che mi chiedeva di incontrarci...Questa emozione inaspettata mi ha provocato senso di nausea e vomito, sono scappata a rifugiarmi nel bagno della pizzeria e ho inventato una scusa per evitare di incontrarlo. Nei giorni seguenti e nei mesi seguenti sempre la situazione è rimasta la stessa, solo che i miei attacchi di panico si manifestavano più frequentemente, anche senza un apparente motivo. Ho cancellato della mia vita colui che ritenevo responsabile del mio malessere ma non è servito a niente, tutte le volte che uscivo la confusione, la gente, ogni circostanza nuova mi metteva in difficoltà e il mio corpo manifestava questo disagio con gli stessi sintomi...capogiri, nausea, vomito e inseguito..PIANTO. Lacrime su lacrime per una situazione che non riuscivo aspiegarmi, un malessere che mi impediva di uscire per la paura di stare male. Poi a Dicembre del 2005, a 17 anni compiuti solo da quache giorno ho incontratoAngelo... e finalmente il primo bacio! Siamo stati insieme per un pò di tempo, con alti e bassi, ma con lui i miei attacchi di panico erano svaniti, probabilmente perchè non provavo niente di così forte. Durante il nostro settimo mese, il 22 Agosto 2006 (una data scolpita nel mio cuore a caratteri cubitali) ho conosciuto il ragazzo più importante della miavita, Giuseppe. Lui è entrato nella mia vita senza bussare, ne chiedere il permesso... Ha voluto conoscermi durante la festa di un mio amico, proprio mentre ero cn Angelo. Mi ha portata via dalle sue braccia, sotto i suoi occhi e sotto gli occhi di più di 50 invitati, una scena da film... eclatante come tutti i suoi gesti. Mi ha dedicato le sue parole, le più belle che abbia mai ricevute e sono rimasta estasiata nell'ascoltarle. Durante quei pochi secondi che le circostanze gli avevano concesso è riuscito ad emozionarmi più di quanto in tutti quei mesi il mio ragazzo era riuscito a fare. Un vero e proprio colpo di fulmine. Si è procurato il mio numero di cellulare e mi pensava tutti i giorni, tempestandomi di sms e chiamate. Nei giorni a seguire vivevo nell'attesa di sentire la sua voce al telefono...Ore e ore a parlare e noscerci all'insaputa di tutti. Nessuno oltre mia madre sapeva di questa nostra strana relazione segreta. Io ero felice di sentirlo accanto a me, ma mi sentivo terribilmente in colpa per questo "tradimento" ingiusto che Angelo non meritava proprio. Cosi ho deciso di troncare la nostra conoscenza, in una chiamata gli ho detto di non cercarmi più perchè sentivo questo rapporto lontano dall'amicizia ed io non potevo permettermelo dato che stavo con un altro. Non ci siamo sentiti per diversi giorni...Io piangevo e mi disperavo per la mia scelta, sentivo crescere in me il desiderio di averlo ancora vicino, piangevo e nessuno conosceva il motivo di questo. Neppure a una settimana dal nostro distacco, ricompare! Il mio cuore riprende a battere... Durante una sera viene a portarmi un cd di canzoni a casa e poi scappa via spinto dalle mie parole "non è giusto!" "quello che facciamo per me è un tradimento" "il mio ragazzo non lo merita"...Siamo arrivati a Settembre 2006, ricomincia la scuola, il quinto anno... Uno dei primi giorni, tra la folla LUI! E' stato un sussulto non mi aspettavo divederlo li...per me. Non ci siamo neppure salutati, il mio ragazzo mi ha presa per mano e mi ha portata via. Il 16 Settembre 2006 la prima lettera, piena di parole stupende.. Potrei recitarla a memoria per tutte le volte che l'ho letta, conosco ogni frase...Impossibile contare le volte che ho pianto leggendola. Nei mesi seguenti ci siamo sentiti raramente, mi cercava solo lui... Io nonavevo il coraggio di farlo. Poi l'1 Dicembre ecco la rottura con Angelo e l'inizio dei problemi veri.Dozzine di ragazzi che mi ruotavano intorno, gli esami di maturità e la tensione a scuola, i complessi di un adolescente in una fase particolare della sua vita e...Giuseppe che sempre più mi entrava dentro. Il 9 Dicembre il nostro bacio...Splendido, romantico e indimenticabile. Dolce come musica e poesia... intenso e ricco di passione come pioggia d'agosto che bagna le spiagge infuocate... Non ci sono parole per descrivere quel momento. Dicembre è trascorso con alti e bassi, scandito dai suoi sbalzi d'umore a cui da li a poco mi sarei abituata... Ero comprensiva e amorevole, il mio cuore scoppiava di gioia pensandolo accanto a me e questo era tutto ciò che cercavo di esprimere quando avevo l'occasione di vederlo. Era iniziata una relazione tra noi, ma sapevo di non stare con lui, vedevo la situazione poco chiara e quando eravamo insieme mi rifiutavo di baciarlo. Col passare del tempo il legame andava scemando, lui era lontano e sentivo che qualcosa non andava... Le mie insicurezze crescevano di giorno in giorno, insieme ai suoi silenzi che diventavano sempre più lunghi. Così quando eravamo insieme l'ansia era praticamente insopportabile e il mio malessere fisico, i miei attacchi di panico erano tornati, più forti di prima. Ci sono state diverse occasioni di vederci, il diciottesimo compleanno della mia migliore amica, che ho passato praticamente in bagno.Cosi nei mesi a seguire ho evitato ogni genere di contatto con lui, non volevo più vederlo anche perchè non sapevo come fare, il panico mi attanagliava tuttele volte che pensavo di stargli accanto...Eppure non era facile rifiutare di vederlo, non rispondere ai suoi messaggi. Tutte le volte che lo facevo mi autoinfliggevo delle vere e proprie pugnalate al cuore. Avevo il desiderio di stare bene (fisicamente) ma volevo averlo accanto, ero davvero innamorata di lui.L'11 marzo il suo compleanno, non potevo mancare e così spinta dalla voglia di incontrarlo sono andata alla festa e finalmente ho potuto ancora perdermi nei suoi occhi, pochissime parole tra noi quella sera ma sguardi intensi che cercavano di comunicare tanto. Successivamente la storia si ripeteva, il suo comportamento nei miei confronti era altalenante, compariva e spariva senza spiegazioni e io non avevo pace. Ha avuto tante storie in questi periodi mentre io restavo vincolata a una "promessa di fedeltà" estrema che avevo firmato con me stessa per ragioni dettate dai miei fortissimi sentimenti nei suoi riguardi.Passano i mesi, arrivano gli esami di maturità e finalmente la fine della scuola con la promozione... Immensi dubbi sulla strada da intraprendere e poifinalmente la scelta della facoltà.Torna la nostra data, 22 Agosto, di nuovo quella festa... Il tempo per me si era fermato all'anno prima! Emozionata e con mille aspettative lo cerco tra i volti degli invitati per poi ritrovarlo mano nella mano con un'altra ragazza... Resto senza parole e ancora lacrime. Dentro me prometto per l'ennesima volta che quella sarebbe stata l'ultima pagina della mia vita firmata dal dolore per una persona che calpestava il mio cuore davvero fragilissimo. Passano ancora settimane, mesi e mi è capitato più volte di vederlo con altre ragazze... In quei momenti l'ansia non esiste, io fisicamente sto bene, mi sento forte e riesco ad essere me stessa come non posso fare quando siamo soli io e lui. Adesso sono passati ben 2 anni, raccontare ogni episodio di questa storia richiederebbe molto tempo, ma potrei farlo perchè non ho dimenticato nulla, nemmeno il più insignificante dettaglio. La trama comunque resta invariata e soprattutto una costante da non sottovalutare è il mio malessere, l'ansia che non mi fa vivere l'amore... Questo PANICO che mi fa scappare davanti a lui per rifugiarmi lontana dagli occhi di tutti! Io non riesco più ad andare avanti così e vorrei tanto sconfiggere il mio problema. Ho desiderato morire perchè una vita senza amore non è vita. Sin da quando ero bambina la mia priorità assoluta è l'AMORE, quel sentimento che stravolge i nostri giorni, l'ho sempre immaginato così...Una bomba che esplode e invade ogni parte del tuo mondo. L'amore è la parte più bella della vita e io sono arrivata a questa consapevolezza perchè non mi è concesso viverlo come fanno le altre persone. Se solo mi fosse concesso di manifestare i miei sentimenti con un abbraccio, con un bacio... Se solo potessi essere felice...Se solo potessi decidere io quando andare via...Purtroppo non è così e mi spiace sapere che probabilmente nessuno riuscirà a comprendere ciò che sento.</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-49000815013114912702009-01-06T00:52:00.000-08:002009-01-06T01:07:04.347-08:00E' POSSIBILE AMARE DUE PERSONE ?<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">pinklady Età: 21 Ho tradito il mio ragazzo che amo con tutto il cuore con il mio primo grande amore, all epoca impossibile, anche lui fidanzato da anni...ora mi ritrovi in balia di me stessa, amo con tutto il cuore il mioragazzo ma al contempo non riesco a fare a meno dell altro, sento un profondo legame con lui, forse è amore...mi sto struggendo l anima da mesi, alla ricerca di una soluzione. ma non ho soluzioni...non posso e non voglio lasciare il mio fidanzato, ma dall altra parte quanto vorrei stare con l altro... lui so che qualcosa per me prova, è evidente non me l ha mai detto, e quindi non so se lascerebbe tutto per me, anche se io non so se potrei farlo..vorrei amare liberamente, e vivere emozioni profondo che entrambi mi danno ma viverle con tutta me stessa solo con uno di loro.. .è possibile amare due persone? è possibile una soluzione? mi si spezza il cuore.......</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-8665663378774307722009-01-06T00:46:00.000-08:002009-01-06T00:52:17.809-08:00SO' CHE E' UNA STORIA IMPOSSIBILE<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">disperata Età: 24 Due anni fa ho conosciuto un ragazzo in discoteca.. ci siamo visti altre volte tramite amici.. all'inizio a me non piaceva per niente io allora avevo 20 anni lui 23...un giorno ci siamo dati appuntamento per uscire io e lui e quella sera per caso e scappato un bacio.e da li stranamente abbiamo cominciato a frequentarci.. lui sembrava gia essersi affezzionato a me.. tutti e due abbiamo incominciato a parlare del nostro passato sulle nostre relazioni e vita e ci siamo trovati molto simili all'inizio mi sembrava un ragazzo molto dolce che mi ha saputo corteggiare e anche se non me l'aspettavo me ne sono innamorata perdutamente..ci vedevamo spesso dopo 5 mesi siamo andati a convivere da li sono iniziati i problemi... litigavamo spesso per il mio passato che lui non accettava,per cose futili per gelosie immotivate, non mi faceva uscire mi offendeva tanto quando litigavamo e per cavolate lui schizzava e faceva come un pazzo e arrivato varie volte a mettermi le mani addosso parlava male e si sfogava di me con la sua famiglia poi si calmava e diceva che tutto quello che diceva non era niente vero ci sono stati anche momenti belli lui mi coccolava molto..e andata sempre avanti tra alti e bassi per due anni a volte mi lasciava e poi tornava a riprendermi per ben tre volte la mia famiglia lo ha sempre perdonato e poi non sapevano tante cose perchè io lo difendevo sempre la sua famiglia mi faceva capire che a loro non piacevo ma a lui non dicevano mai nulla io mi sfogavo sempre con lui perchè queste situazioni mi hanno creato ansie e crisi di panico e loro mi giudicavano anche per questo io per due anni sono stata quella sbagliata e lui il giusto eppure io lo amavo troppo poi un giorno all'ennesima discussione anche se sembrava che le cosetra di noi stessero migliorando lui mi lasciò già lo aveva fatto allo stessomodo cioè in modo violento.. tutto è successo all'improvviso diceva di volermisposare era molto incoerente quando stavamo meglio mi faceva sentire l\'unicaper lui.ma adesso mi ha lasciato e quel giorno stesso prima del litigio mi hadetto di volermi bene quasi con le lacrime agli occhi..poi dopo avermi lasciatoha detto che si era levato un peso e che con me non sarebbe mai più tornato ioadesso soffro da morire e non so se ce la farò a dimenticare..lui ha avutoanche un passato di droga..sono molto confusa non so se il suo era amore e nonso perchè soffro così tanto ..lo so è una storia assurda però non so perchè penso che lui mi ricercherà e che comunque soffre...cosa devo pensare che persona è una persona che dice di amarti anche se non gli andavo bene in niente.. io sono una ragazza sensibile apprensiva forse mi facevo tanti problemi e ho sbagliato ad accollarli tutti a lui ma è stata sopratutto colpa sua che non ha mai fatto nulla per farmi vedere bene dalla sua famiglia e poi ti lascia dicendo che non tornerà mai più io spero che questa volta sia convinto..quello che non capisco e perchè io lo amo vorrei stare con lui anche se so che è una storia impossibile..lui però adesso sembra veramente convinto vorrei un consiglio da uno psicologo per tornare a vivere.</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-15746387225965436902009-01-06T00:39:00.000-08:002009-01-06T00:45:09.040-08:00SI PUO' ESSERE AMICO DI CHI SI AMA ?<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Peppe Età: 28 Salve, mi chiamo peppe ed ho 28 anni. All'età di ca 18 anni ho avuto una intensissima relazione con una ragazza, la mia prima storia seria oserei dire. Nonostante fossi molto giovane, ho amato questa persona in maniera molto intensa, forse non accorgendomene pienamente all'inizio, ma certamente dopo un pò di tempo. Ufficialmente la nostra storia è finita all'incirca 8-10 anni fa. Dico ufficialmente in quanto per molto tempo dopo, ovvero per dieci lunghissimi anni (18-28) abbiamo continuato a sentirci in parte a frequentarci, anche fisicamente. Il momento in cui ci siamo lasciati per me è stato terribile. Sinceramente ho sviluppato una vera e propria forma di dipendenza ed idealizzazione di questa persona, che ritenevo e ritengo tuttora la donna della mia vita, anche se ora abbiamo entrambi due nuove e lunghe relazioni. Recentemente ci siamo visti, non è accaduto nulla, ma da entrambi è stata ammessa una certa attrazione fisica, e, da parte mia anche un profondo sentimento d'amore. Lei da parte sua, pur ammettendo una certa attrazione fisica, mi ha esplicitamente detto, come in tutti questi anni, di provare un profondo affetto ma nessun sentimento di amore.Eppure, nonostante la mia volontà di non rivederla più, nonostante a volte io sia stato indifferente nei suo confronti, lei continua a cercarmi ed in parte a provocarmi e questo mi fa sentire male, ma molto male sono stato anche in passato, sviluppando anche una certa insicurezza unita a forti momenti di depressione. Recentemente le ho chiesto con una certa fermezza di non chiamarmi più, visto che non era possibile instaurare un rapporto di amicizia, o di semplice conoscenza. Ma come potrei essere amico di una persona che ho amato cosi tanto,così a lungo e, che in parte continuo a pensare ogni giorno della mia vita. Per lei, se avessi potuto, avrei rinunciato anche alla mia esistenza, a tutto. </span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6398185055960202693.post-54623842933625249082009-01-06T00:37:00.000-08:002009-01-06T00:39:15.892-08:00RELAZIONI IN CHAT<div align="justify"><span style="font-family:verdana;">Marti09 Età: 18 HO conosciuto un ragazzo in una chatt circa 6 mesi fa..lo sentivo poko di solito ma gli ultimi 5 mesi ci sentiamo tutti i giorni su msn. Lui mi ha raccontato di provare un estremo interesse per un altra ragazza sempre conosciuta in chatt che mi odia letteralmente perche sa che io e questo ragazzo ci troviamo molto in sintonia lui sa che io sono molto presa dal nostro rapporto ma mi ha detto che momentaneamnte la sua prorita e l'altra ragazza...in seguito ho negato l'interesse che avevo per lui spiegandogli che aveva capito e che mi sono spiegata male..dal li io e lui abbia instaurato una profonda amicizia.. ma e da un po di tempo che lo trovo scontroso, freddo, egoista non so questi suoi sentimenta da cosa possano essere scaturiti so solo che io non vivo benissimo questa situazione..e che negli ultimi cinque mesi ho rinunciato a frequentare molto ragazzi...</span></div>Dottor Roberto Cavaliere, Psicologo e Psicoterapeutahttp://www.blogger.com/profile/06152251410730661700noreply@blogger.com0