Frank Età: 25 Salve a tutti, sono qui per riportare in breve (per quanto possibile) la mia esperienza. Quattro anni fa ho iniziato una relazione con una ragazza molto più giovane dime, all'epoca poco più che una ragazzina. Mi vergogno a dirlo, ma è iniziatacome una relaione basata solo sul sesso. Ogni tanto le chiedevo di trovarsi,quando mi faceva comodo, e lei era sempre disponibile. Solo più tardi mi haconfidato che questa esperienza era per lei umiliante, che non vedeva l'ora che finisse il lato fisico dell'incontro e si restasse un pò a parlare. Col passare dei mesi è diventata sempre più matura, da ragazzina stavadiventando ragazza, ed io ineitabilmente ho finito per affezionarmici. Lei mostrava ancora di aver un gran bisogno di me, fino a mostrarsi "appiccicosa", e nonostante i nostri incontri si facevano sempre piùfrequenti ed appaganti (non c'era più solo il lato fisico, si iniziava già aduscire anche con amici comuni), lei stava male ad ogni mio distacco, ogni voltache la salutavo perchè la giornata si era conclusa. I primi 2 anni del nostrorapporto sono stati costellati da vari "tira e molla". Spesso ero io a "mollarla" (non eravamo insieme), a volte era lei, quando proprio non nepoteva più.Dopo infinite richieste da parte sua, un giorno mi ha convinto a metterciassieme...per lei è stato un giorno fantastico. In fondo mi diceva: "che differenza fa per noi dichiararci insieme? non cambierebbe nulla, tanto civediamo già molto spesso". Fu così che passammo un periodo più tranquillo estabile, quasi un anno. Fnchè lei, stanca per esser considerata sempre l'ultima ruota del carro, l'ultima prorità nella mia testa, un giorno mimolla. Io non ci son stato molto male, anzi, ho vissuto un periodo moltofelice, mi sentivo molto più libero, anche se un pò mi mancava. Dopo due mesidalla separazione, lei una sera si fa rivedere (abbiamo alcuni amici incomune): quella sera io dichiaro quanto mi manca e quanto ho bisogno di lei,mentre lei faceva la dura, ascoltava i miei discorsi senza mostrare emozioni.Finchè nel giro di poche setimane ci siamo rimessi insieme. In questo caso la storia è durata 7 mesi, davvero intensi e molto belli...ed in qesto caso l'ho mollata io, perchè era diventata un lato fastidioso nella miavita. Subito per entrambi è stato un sollievo. Io mi son fatto risentire dopoquache giorno, ma lei non ha ceduto. Al che, mi domando "MA SE SON STATO IO A MOLLARLA, PERCHE' ORA LA RIVOGLIO INDIETRO???" Non è finita. Dopo 4 mesi lei si rifà viva, io mi mostro molto più rispettoso di una volta. Iniziamo a frequenarci, ma fin da subito noto che lei è cambiatanel fisico e nella mente. Durante quei 4 mesi era diventata ANORESSICA. Questa frequentazione è continuata per 6 mesi, e dopo poche settimane di frequentazione è diventata BULIMICA. Non sto qui a dire tutti i casini diquesto rivedersi, ma non è facile da gestire una persona così. In qusti mesi lei ha dichiarato che il suo rapporto con me è stato una DIPENDENZA AFFETTIVA. In questi mesi io ho mostrato tutta la mia debolezza ai suoi occhi (più volteho pianto in sua presenza), stavo male sia nel vederla così, sia perchè mimancava. Quanto meno mi sono aperto del tutto ai suoi occhi, le ho fatto vederecome ora il rapporto poteva essere alla pari...ma lei niente. Era a dir pocoMOLTO DISTACCATA E INSENSIBILE; come lei ha detto, "non provava più emozioni per alcunchè". Questo suo comportamento mi ha ferito, ed ora è più di un mese che non la vedo e non mi faccio sentire... ma i miei pensieri continuano a tornare nel passato, a rivivere i bei momenti passati assieme...sto frenando lamia vogla di farmi sentire. MI SONO INNAMORATO DI LEI?? SONO DIVENTATO DIPENDENTE DA LEI?? POSSIBILE CHE ALLA MIA ETA' NON SIA CONSCIO DEI MIEI SENTIMENTI??
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